TRE

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Le lacrime avevano già rigato il viso della ragazza si era commossa per quelle parole, era incredibile quanto la sua migliore amica la conoscesse e sapesse sempre di cosa aveva bisogno.

Quelle piccole gocce d'acqua cristalline avevano già bagnato la prima pagina del diario, neanche a farlo a posta possiamo dire che le lacrime salate avevano davvero caratterizzato il suo arrivo, forse più del dovuto. Camila prese la sua fujifilm e si scattò una foto istantanea.

In quella polaroid c'era lei con quegli occhi lucidi e il mascara un po' colato, i capelli arruffati, in mano il diario e le foto che si era portata dal suo paesino e alle sue spalle quella parete color confetto e la lavagna tremendamente vuota.

Con un piccolo pezzetto di scotch attaccò quella foto alla prima pagina.

Prima pagina, primo giorno.

Iniziò a scrivere come si sentiva in quel momento, quanto fosse incredibile essere lì, e tutto ciò che le passava per la mente in quel preciso istante, le parole uscivano così naturali... Scrisse tutto ciò che era successo da quando era scesa dall'aereo a quel istante, con tanto di piccole foto stampate con la stampante portatile direttamente dal suo telefono: Vi era una foto dall'aereo con tutto quel gioco dei piccoli batuffoli chiamati nuvole; una che la raffigurava con la famiglia ospitante davanti alla sua futura casa e Camila teneva in mano il cartellone; e l'ultima era con le gemelline che la osservavano mentre Gas le leccava la faccia, in realtà quella foto era stata scattata da Kathrine di nascosto e Camila si era innamorata di quello scatto. Al lato della pagina la quindicenne fece un elenco delle canzoni di quel giorno, sottolineando la canzone che le aveva dato la forza di andare avanti e scrisse le parole:

"Push the negative to the side so it's not in front of my eyes out of sight, out of mind, I need more than 50 ft away "

- Lauren Jauregui

Lauren, la cantante che anche in quell'occasione l'aveva salvata, dandole la forza di asciugarsi le lacrime e continuare a camminare verso ciò che l'aspettava. Non sapeva se il grande amore che provava per lei era solo stima o se davvero poteva esser definito amore, infondo aveva 15 anni e si era fidanzata solo una volta con Shawn, ma lui non le piaceva davvero, Normani insisteva sul fatto che erano carini, ma non aveva mai avuto il coraggio di confessare che il primo bacio con lui le aveva fatto schifo. Pensava che Lauren era più di una cotta, ma non ne era sicura infondo come si fa ad innamorarsi perdutamente di qualcuno che non si aveva mai visto nella vita reale? Eppure tutte le sue crush famose non avevano mai avuto su di lei l'effetto della cantante. Sua madre pensava fosse normale tutto questo grande affetto per Lauren, infondo Camila aveva perso due delle persone che più amava e nelle canzoni della ragazza aveva trovato conforto, secondo Camila lei era una Donna con la D maiuscola, con una grande forza e sicurezza di sé e niente e nessuno poteva abbatterla. Avevano 7 anni di differenza e sicuramente una ragazza di 22 anni poteva tranquillamente essere un idolo per una ragazzina di 15 anni, anche se a giudicare da quelle sensazioni forse era molto di più.

La quindicenne continuò a sistemare la sua nuova camera rendendola più personalizzata; attaccò al muro sulla piccola lavagnetta di sughero, con tutte le foto che si era portata e aggiunse un piccolo poster della sua crush, lasciando però dello spazio per poterci mettere cose che andando avanti nel tempo avrebbero avuto un valore affettivo durante quel percorso.

Una volta finito tutto e dopo essersi fatta una bella doccia, era già ora di cena ed era un momento in cui poter conoscere meglio la famiglia Clarke, ormai non poteva tirarsi indietro nonostante l'ansia, poi la famiglia non sembrava così male...

La cena era stata davvero meravigliosa, Camila sembrava un integrante della famiglia a tutti gli effetti, il cibo non era un granche ma la cubana si era offerta di cucinare per la sera dopo un po' di pizza all'italiana; aveva imparato a farla grazie ad una delle signore anziane per cui sua madre lavora, per un po' di tempo lei e Sinu rimasero dalla donna, dopo la morte del padre e di Sofia nessuna delle due riusciva ad entrare in quella casa senza provare dolore, così decisero di trasferirsi anche perchè solo con le varie entrate in nero di Sinu non potevano permettersi di mantenere quella dimora. L'anziana signora per Camila era stata come una seconda mamma ed essendo Italiana le aveva insegnato a cucinare tante cose, tra cui la pizza margherita.

La famiglia Clarke era molto grata di avere la quindicenne tra loro, sembrava una ragazza così educata e dolce; persino le gemelle vollero guardare con lei Frozen prima di andare a letto, facendo promettere a Camila che la mattina dopo al loro risveglio lei fosse stata ancora lì.

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La sveglia suonò alle 8.00 puntuali.

La scuola iniziava alle 9.30, quindi Camila aveva tutto il tempo necessario per prepararsi al meglio; si alzò piena di energia positiva; la notte era andata abbastanza bene, le luci che entravano dalla finestra non l'avevano fatta dormire per qualche ora, poi però si abituò a quel bagliore. Tutto sommato non aveva neanche le occhiaie, pensava andasse peggio la prima notte a Miami, invece era rimasta stupita dalla cena e dal suo aspetto appena sveglia.

Si diresse verso il bagno, averlo in camera era davvero una comodità, in più le dava la giusta privacy. Prese il suo cellulare e mise una canzone causale della sua playlist di Spotify.

" The Morning - The Weekend "

Andò sotto la doccia e quell'acqua calda inizió ad accarezzarle la pelle e i muscoli ancora indolenziti dopo il sonno. Era una sensazione incredibile, quel getto che le arrivava dritto alla cute provocava delle sensazioni davvero piacevoli, come se fossero piccole carezze delicate. Iniziò a strofinarsi lungo il corpo una spugnetta, il bagno presto divenne pieno di vapore e nell'aria si sentiva il profumo di lavanda, che pochi secondi dopo aveva invaso la stanza.

La canzone dei The Weekend era una colonna sonora perfetta per quel momento, così calmo, tranquillo, e lento... Una volta finito, uscii dalla doccia coprendosi con un asciugamano, i capelli umidi e leggermente mossi iniziarono a incorniciarle il viso. Quando la sua chioma è bagnata il colore sembra molto più scuro ed è adorabile il contrasto che le ciocche provocano con i suoi occhi, poiché a causa della differenza tra i due marroni, lo sguardo sembra ancora più luminoso ed espressivo.Una volta essersi osservata allo specchio, notò come delle piccole gocce avevano reso il suo volto umido e rilassato; con un dito iniziò a disegnare sullo specchio un qualcosa all'apparenza incomprensibile... era un 1.

• First day at Miami High School •

Dopo aver asciugato i capelli ed essersi vestita scese a fare colazione, ritrovandosi una scena davvero stupenda : le bambine erano ancora in pigiama, stavano mangiando delle uova e della frittata, mentre Josh leggeva il giornale e Katherine stava facendo i pancake. Loro due erano una coppia davvero affiatata e tenera, lui era un po' in carne, il suo viso paffuto e simpatico era alquanto rassicurante lasciando comparire in lui quell'aria da bravo uomo di casa; lei era alta molto magra, rigorosamente acqua e sapone, aveva degli occhi azzurri dolcissimi, all'apparenza sembrava quelle mamme così premurose e dolci. Istintivamente Camila sorrise nell'osservarli e salutò la famiglia animatamente.

« Honey vuoi qualche pancake? » Chiese gentilmente Kathrine.

« No grazie, pensavo di andare verso la scuola a piedi e di fermarmi in qualche caffetteria per fare colazione, durante il viaggio in auto sono rimasta affascinata dalla quantità di bar che avete qui »

« Ma... sai dov'è la scuola? Se vuoi ti accompagniamo » Chiese continuando ad occuparsi del cibo che era sulla piastra.

« No davvero, ho bisogno di assaporare un po' di Miami, per avere la conferma di essere davvero qui » Rispose sospirando, si poteva percepire la felicità che provava in quel momento.

La quindicenne ha sempre avuto questa strana ossessione per le passeggiate e lo stare sola, amava trascorrere il tempo osservando ciò che la circondava, la famiglia la guardò con aria divertita, come se fosse pazza, ma la lasciò andare, spiegandole dove fosse la scuola e quale tragitto avrebbe dovuto fare; in qualsiasi caso avrebbe potuto chiamare o Kath o Josh se si fosse persa sarebbero venuti subito a prenderla visto che comunque sarebbero stati in zona dopo aver accompagnato Jess e Amy all'asilo.

Continua...

-Arianna 

You Aren't AloneWhere stories live. Discover now