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Dopo aver finito di mangiare, proposi di giocare a carte, ma Dory disse che sarebbe andata a guardare la tv, perché c'era un programma di politica che le interessava.
-"Harry hai la macchina per fare i pop corn?" Mi chiese.
-"Sí... li vuoi?"
-"Sì. Non metterci neanche un granello di sale, mi raccomando."
-"Ok.."
Le feci i pop corn, intanto, Louis ed Henry si guardavano senza dirsi niente.
-"Li volete anche voi?"
Louis disse di no, mentre Henry ancora sì. Non ne potevo più di sentirlo dire di sí. A momenti avrei provato a chiedergli il portafoglio. Se avesse detto anche lí di sì, credo che l'avrei portato da un bravo psicologo, immediatamente.
Gli diedi i pop corn, poi mi misi a sedere al tavolo. Non gli chiesi neanche se ne potessi prendere uno dalla sua porzione, lo presi e basta.
Dory, dal divano in sala, mi urló di non salare neanche i pop corn di Henry. Sicuramente la fobia del sale di Dory era dovuta a qualche cosa collegata col mantenimento del fisico e cose del genere, così mi venne in mente che anche Henry andava in palestra.
-"Henry, Dory ci ha detto che vai in palestra...fai o hai fatto anche altri sport?"
Lui si girò e mi rispose.
-"Ho fatto rugby e nuoto per diversi anni. Ero in una squadra al liceo, ma poi mi sono stufato ed ho smesso. "
Non ci credevo. Aveva detto di 'no' a qualcosa! Probabilmente aveva fatto bene a smettere, non ce lo vedevo proprio a giocare a rugby. Se un avversario gli avesse chiesto di passargli la palla, lui l'avrebbe fatto? Sicuramente sì. Avrebbe annuito, alzato le spalle, e gliel'avrebbe passata.
-"Ah bhé...succede. Io ho fatto boxe per un po', poi ho capito che non faceva assolutamente per me." Gli dissi.
-"Sì, mi é successa una cosa simile. Adesso nuoto solo quando andiamo al mare, e non tocco un pallone ovale da anni."
-" E andate mai in montagna? Sai sciare?"
-"Sì, ma non con Dory. Non le piace molto. So sciare, ci vado ogni tanto con i miei amici."
-"Bello. Io non scio da molto, di solito uso lo snowboard."
-"Io vorrei imparare."
-"Bhé potremmo andarci una volta.."
-"Sì, volentieri." Non sembrava più spaventato, per fortuna.
Gli sorrisi, ed anche lui sorrise a me. I capelli gli si erano asciugati, finalmente, ma gli occhiali sembravano ancora appannati.
Presi la ciotola coi pop corn per Dory e gliela portai.
-"Adesso sembra meno spaventato." Le dissi, sospirando.
-"Bene..."
-"Sei sicura di ..?"
-"Sicura. Non chiedermelo più. Piuttosto, voi lo volete fare?"
-"Ma..sì."
-"Ecco, dai."
Lei ed i suoi 'dai'. La faceva facile, ma a me sembrava difficile. Comunque, cercai di viverla come un gioco, com'era stato con lei. Quindi tornai in cucina, mi misi a sedere vicino ad Henry e lo guardai. In effetti, senza occhiali e quella pettinatura orrenda, probabilmente non sarebbe stato male, anzi, sarebbe stato piuttosto figo. Louis, intanto, stava sparecchiando. Appena finì, si mise a sedere sulla tavola, e ci guardó. Ci guardavamo tutti, ma nessuno si muoveva. Dopo un po', iniziai a parlare.
-"Henry, puoi alzarti, per favore?" Gli chiesi, il piú gentilmente possibile.
Lo fece subito, rimanendo in piedi a guardarmi. Mi alzai anche io e gli andai vicino. Louis era divertito, perché aveva capito cosa avrei fatto dopo. Mi avvicinai ad Henry ancora di più, gli guardai le labbra, per fargli capire quello che volevo fare, ma non mi sembró che avesse capito, quindi tentai in un altro modo.
-"Posso toglierti gli occhiali?" Gli chiesi.
Lui sembrò un po' meravigliato per la domanda, ma annuì, ed io glieli tolsi, appoggiandoli sul tavolo. Aveva dei bellissimi occhi, ma ovviamente non doveva esserne a conoscenza, visto che li copriva con quei due fondi di bottiglia.
Sospirai, e glielo chiesi, senza troppi giri di parole.
-"Posso baciarti, Henry?"
Lo guardai negli occhi.
Lui annuì.
Non pensavo che lo avrebbe fatto, e invece..
Quindi, mi sporsi verso di lui e lo baciai, cercando di fare in fretta. Quando mi staccai, mi resi conto che lui aveva risposto al bacio. Lo vidi sbattere più volte le palpebre e farmi un timido sorriso, a cui risposi sorridendo a mia volta. Guardai Louis, che stava per mettersi a ridere, ed alzai gli occhi al cielo. Si mise in piedi, prese Henry per i fianchi e, senza chiederglielo, gl'infilò la lingua in bocca, baciandolo con prepotenza. Henry non si mosse, ma credo che rispose al bacio ancora. Quando Louis si staccó, mi misi dietro Henry e lo abbracciai da dietro, iniziando a baciargli il collo. Non disse nulla, ma mosse la testa di lato, per lasciarmi spazio. Poi mi fermai, perché, ancora un po' e mi sarei eccitato. Louis, dopo un po' gli andò davanti e lo prese di nuovo per i fianchi, avvicinando i loro bacini.
-"Se faccio così, ti ecciti, Henry?"
Nel mentre in cui lo diceva, gli mise una mano sul cavallo dei pantaloni, stringendoglielo.
Henry annuí ancora.
-"Bravo, allora eccitati." Continuó a massaggiarlo attraverso la stoffa dei pantaloni, poi smise e si allontanó, guardandomi.
Mi avvicinai ad Henry e gli sorrisi.
-"Possiamo svestirti?"
Henry sembró pensarci un attimo, poi annuì. Ero davvero sorpreso, ma non glielo chiesi ancora una volta. Gli tolsi il cardigan che indossava, gli aprii la camicia e Louis gliela sfiló completamente. Infine, gli sfilai la canottiera. Si morse il labbro inferiore, e guardò da tutte le parti tranne che nei miei occhi. Era veramente muscoloso, come Dory, anzi, più di Dory. Si vedeva tutta la palestra che faceva. Non riuscii a non notare il grande contrasto tra l'apparenza di Henry ed il suo comportamento. Era molto più che figo. Si vestiva, però, come se fosse un pensionato. Si comportava come un ragazzino timido, mentre quando parlava del proprio lavoro assumeva l'atteggiamento da manager in carriera. Sembravano tre persone opposte, tutte imprigionate in una.
Louis, intanto, gli guardava la schiena, e, probabilmente, anche il culo, vista la sua espressione. Sospirai, poi misi le mani sulla sua cintura.
-"Posso Henry?" Gli chiesi ancora, per sicurezza.
Annuì, quindi gli aprii la cintura ed i pantaloni, tirandoglieli giù. Non appena lo feci, rimasi davvero sorpreso dal colore dei suoi boxer. Erano giallo fluo, quello dei giubbotti coi catarifrangenti da usare per essere visti di notte. Gli sfilai le scarpe e gli tolsi del tutto i pantaloni, poi mi allontanai un momento per guardare i boxer. Non gli stavano male, ma non erano assolutamente adatti a lui.
-"Ok, Henry, devo dire che questi non me li aspettavo proprio." Li indicai. Louis mi venne vicino, e, sbattendo gli occhi, disse: -"Harry togli subito questi cosi. Mi stanno abbagliando, cazzo!" Io cercai di trattenere una risata, ed andai vicino ad Henry.
-"Di che marca sono? Dove li hai comprati?" Gli chiesi.
-"Non lo so...- parló a bassissima voce- non li ho comprati io, li ha comprati Dory." Louis ed io ci lanciammo uno sguardo d'intesa. Erano proprio 'da Dory'.
-"Posso guardare l'etichetta?" Gli chiesi. Annuì, quindi la guardai. Erano di una marca sportiva. Ovviamente erano per fare sport. Li guardai ancora. Chi li avrebbe comprati, se non Dory?
-"Ma.. non li senti stretti? Secondo me non sono della taglia giusta." Osservai, tirandogli l'elastico.
Henry li guardó, poi tiró leggermente l'elastico a sua volta.
-"Forse sono un po' stretti. Soprattutto ora... che non sono proprio...eh.. normale -Lo vidi arrossire e guardare in basso, poi continuó - Credevo che portandoli si sarebbero allargati.. e poi sono per fare sport, quindi devono essere stretti, credo."
-"Sí, ma non così tanto! Ti sono piccoli! Dory non se ne é accorta?"
-"Da quando, una volta, ne ha presi un paio che mi cadevano, ha iniziato a prenderli sempre più piccoli, fino ad arrivare a questa taglia qui. Ora li prende sempre così. Forse il colore é un po' vistoso, e sono anche un po' scomodi, ma...quando se li mette lei le vanno bene."
Spalancammo gli occhi.
-"Se li mette anche lei?"
-"Abbiamo l'armadio in comune e... a volte si mette le mie cose. Non so se lo faccia di proposito o se si sbagli.. a volte portiamo le stesse cose."
-"Comunque...questi ti sono troppo stretti. Non sai che taglia porti?"
-"Ehm... veramente no. Sono anni che non mi compro dei vestiti, mi prende tutto Dory."
-"Posso chiederti perché?"
-"Lavoro spesso e non ho tempo per comprarli io. Mi va bene tutto, basta che sia abbastanza comodo. Quando sono in officina porto sempre la tuta da lavoro."
-"Ok, ma questi ti potrebbero anche far male! Dopo.. te ne facciamo provare qualche paio noi, va bene? Louis ed io portiamo due taglie diverse, almeno avremo un'idea di quale possa essere la tua."
Annuì, sorridendo timidamente.
Andai ancora più vicino e gli tirai l'elastico verso il basso.
-"Ti fanno male, adesso?" Gli chiesi.
Lui annuí, questa volta convinto.
-"Allora te li tolgo ora?"
Annuì ancora,quindi li tirai giù del tutto, a fatica. Glieli tolsi completamente e li guardai. Erano decisamente troppo vistosi. Quel colore era piú visibile di un'insegna luminosa a notte fonda. Louis me li tiró via di mano ed andò subito da Dory, per chiederle spiegazioni, supposi. Henry, intanto, stava fermo lì e mi guardava, un po' smarrito.
Gli diedi una lunga occhiata.
-"Henry sai che sei molto figo, vero? Ne sei cosciente, vero? Perché lo sei. E anche tanto."
Non rispose, arrossí solo ed alzó le spalle. Ero quasi certo che non ne avesse neanche la minima idea.
Mi avvicinai e lo presi per i fianchi, avvicinandolo a me.
-"Se non lo sai, te lo sto dicendo ora." Gli sorrisi, e lui accennò un lieve sorriso in risposta.
-"Andiamo in salotto?" Gli chiesi.
Annuí.
Iniziai a camminare e lui mi seguì. Arrivati in sala, trovammo Louis che parlava ancora dei boxer e Dory che mangiava i pop corn seduta per terra, mentre guardava qualcosa in tv. Sospirai, poi feci sedere Henry sul divano, e mi svestii fino a rimanere in boxer. Mi misi a sedere di fianco ad Henry e dopo un po' lo baciai ancora. Lui rispose al bacio, e qualche minuto dopo lo feci stendere sul divano, salendogli sopra. Quando Dory si accorse della nostra presenza si girò, e chiese, senza batter ciglio : -"Henry é nudo?"
Io le annuii leggermente, ancora meravigliato per la domanda.
Lei prima alzò le sopracciglia, poi mi sorrise. Per un momento mi sembrò che fosse davvero contenta. Non capivo il perché, ma mi fidavo di lei. Ci doveva essere una ragione.
Louis, intanto, ci guardava abbastanza divertito. Rivolsi l'attenzione verso Henry, che mi guardava con un'espressione indecifrabile. Gli guardai le labbra e gliele leccai, poi ripresi a baciarlo. Dopo un po', iniziai a muovere il bacino sopra di lui, e, a giudicare dai suoi gemiti, lo apprezzó. Non sapendo più che fare, guardai Louis, che ci venne vicino e passó una mano tra i capelli di Henry.
-"Ti piace Henry?" Gli chiese. Henry diventò rosso fino alla punta dei capelli, poi annuì, forse con un'espressione un po' frustrata.
-"Vuoi andare in camera?" Gli chiese ancora.
Nonostante la domanda fosse abbastanza diretta, Henry annuì ancora. Mi alzai, lasciandolo andare. Louis gli disse di seguirlo e lui lo fece.
Andai da Dory.
-"É una situazione assurda, Dory..."
-"Tutta la mia vita é assurda, Harry, specialmente gli ultimi sette anni. Benvenuto nel mio mondo. Tu capisci cosa vuole Henry? Io no, e nemmeno lui capisce me.- sospiró, poi riprese - Henry é difficile da capire, quando si tratta di sentimenti e sesso. Te l'ho detto, é molto piú complicato di quello che sembra. Fidati di me, se questa fosse una corsa di cavalli, io scommetterei su di me."
-"Ma ,Dory, Henry non é..."
-"No, Harry, te l'ho detto, gli voglio molto bene, ma io non posso aiutarlo. Va' in camera e chiedigli di scopare, se ti dice di sí ancora, allora fallo."
-"o-ok...lo farò."
Mi sorrise ed io le sorrisi di rimando.
Sospirai, poi salii le scale. Ero comunque preoccupato. Quando arrivai in camera, trovai Henry e Louis che si baciavano seduti sul bordo del letto. Mi avvicinai a loro e, prima, passai una mano tra i capelli di Henry, poi tra quelli di Louis. Quando Louis si staccó, Henry gli fece un flebile sorriso, poi si girò verso di me.
-"Henry, spoglieresti Louis?" Gli chiesi. Non rispose, si girò verso Louis ed inizió a sbottonare la sua camicia, quando finì, gliela tolse. Louis si alzò in piedi e si mise davanti ad Henry, che gli sfilò i pantaloni, poi mi guardò.
-"Anche i boxer, Henry."
Lui prese un lungo respiro, glieli tolse e guardò da tutte le parti tranne che Louis. Louis sorrise, poi alzò le sopracciglia e si sedette di fianco ad Henry. Quando Henry mi guardò, mi tolsi i boxer anch'io, fissandolo. Mi avvicinai a lui, lo feci alzare e lo baciai, facendolo avvicinare a me. Quando ci scontrammo, lo sentii gemere leggermente, quindi lo tirai ancora di più verso di me. Dopo un po' Louis lo abbracciò da dietro, facendo scivolare le mani sui suoi addominali. Quando mi staccai, Henry mi guardò con la sua solita espressione indecifrabile. Aveva ragione Dory, era difficile capire se volesse una cosa oppure no, ma, per gentilezza, stesse zitto.
-"Henry, ti va di metterti sul letto? Mettiti a quattro zampe, col sedere rivolto verso di noi." Ero stato volutamente troppo esplicito nel dirglielo, ma lui lo fece subito. Ormai ero persino troppo meravigliato. Louis, intanto, gli guardava il culo senza preoccuparsi di niente.
-"Louis lo fai tu?" Gli chiesi.
Annuì, ed andó vicino ad Henry. Si mise dietro di lui e gli accarezzò il sedere.
-"Chiediglielo." Gli dissi.
-"Henry hai capito quello che voglio farti?" Gli chiese.
-"Non proprio.." disse Henry.
-"Voglio penetrarti con la lingua. Va bene?"
Credo che avesse annuito, ma non potevo vederlo.
-"Qualunque movimento tu abbia fatto con la testa, non basta. Devi rispondermi a parole." Gli disse Louis.
-"S-sì." Sibiló Henry.
-"Ok, allora fai il bravo e rilassa i muscoli. Lasciati toccare, Henry."
Detto questo, prima lo leccó, poi fece quello che gli aveva detto. Dopo un po', Henry inizió a muovere leggermente il bacino e, quando Louis si staccó, Henry ansimó un 'di più' che non mi sarei proprio aspettato di sentire.
-"Se vuoi di piú lo faccio con un dito."
Henry non disse niente, ma mosse il bacino verso Louis, che lo prese per un 'sì', e lo fece, lentamente. Henry, intanto, ansimava un bel po' e muoveva il bacino.
-"Ora te ne metto due. Stai fermo."
Henry si bloccó di colpo.
-"Scusa." Ansimó a bassa voce.
-"Non scusarti. Ti piace?" Gli chiese Louis.
-"Sí." Ansimó ancora.
Louis aggiunse un dito e continuó quello che stava facendo prima. Quando smise, Henry sospiró, poi nascose la testa nel cuscino. Mi avvicinai a lui e gli accarezzai la schiena, poi gli scompigliai i capelli, e con questo alzó la testa e mi guardó.
-"Harry... se ora dicessi che ne voglio di piú, cosa comporterebbe?" Era davvero spaesato, ma sembrava anche curioso.
-"Eh..-sospirai- adesso il 'di piú' è fare sesso, Henry." Non gli chiesi se volesse farlo, temendo che annuisse ancora. Volevo che mi dimostrasse che lo voleva anche lui. Mi guardó ancora per un bel po', stando fermo immobile, poi abbassó lo sguardo e parló a bassissima voce.
-"Volete farlo? Io.. non lo so. Adesso vorrei, ma se non volete non.." Lo bloccai, mettendogli un dito sulle labbra.
-"Se vuoi lo facciamo."
Lui annuí, ma io gli chiesi ancora conferma.
-"Henry ho bisogno di un consenso..."
-"Scritto?"
-"no, vocale. Dillo. Per intero. "
-"Sí. Ok...-si fermó e sembró pensarci un po', poi continuó- vorrei fare sesso, se volete."
Wow. L'aveva detto davvero.
-"So che non dovrei chiedertelo, ma... l'hai mai fatto?"
-"Sesso? Due o tre volte..."
-"Ma questo tipo..?"
-"Ah, no, mai. Ma lo fai, ora, vero?"
-"Ok, sí. Adesso lo faccio io perché Louis é un po'... ehm come dire...violento quando lo fa. E non voglio che ti faccia male. Ok?"
-"Non solo un po'." Intervenne Louis.
-"No, un bel po'. " Confermai.
Henry annuí silenziosamente. Mi alzai dal letto, presi un preservativo e me lo misi. Poi mi venne un dubbio.
-"Henry... vuoi che ti scopi io o vuoi scoparmi tu?"
Sembró spaventarsi per un attimo, poi m'indicó e disse: -"Tu, altrimenti che differenza c'é con l'altro?"
Io sorrisi, poi mi misi dietro di lui, che alzó il bacino verso di me.
-"No, Henry. Non cosí. Girati verso di me e prendi il cuscino." Me lo passó ed io continuai.
-"Alza il bacino, ce lo metto sotto." Lui lo fece ed io iniziai a toccargli gli addominali, prima quelli alti, poi quelli bassi. Mi sporsi sopra di lui e lo baciai il piú lentamente possibile. Quando mi staccai dalle sue labbra, lo baciai ripetutamente sul collo, scendendo verso il suo petto. Scesi ancora fino alla base della sua erezione, sentendolo trenare leggermente. Continuai fino alla punta, lo leccai e lo presi completamente in bocca. Succhiai finché non lo sentii ansimare abbastanza.
-"Stai per venire?"
-"Direi che- ansimó- sí."
-"Bravo. Vienimi in bocca." Lui spalalncó gli occhi, ma poi annuí.
Continuai finché non venne, lasciando un gemito abbastanza lungo. Mi staccai e lo guardai. Come faceva Dory a non volerci scopare continuamente?
Mi girai verso Louis, che ci venne vicino.
-"Harry non tenertelo solo per te. Voglio sentirlo anche io."
Mi girai verso Henry, sospirando.
-"A volte é un po' troppo diretto, vero?" Gli chiesi, ironico.
-"Non so.. a me va bene." Disse, alzando le spalle.
-"Sentito?- Louis si rivolse a me- Adesso baciami, coglione." Si sporse verso di me e mi bació con foga. Poi andó da Henry e gli disse: -"Sappi che Harry, quando vuole, sa fottere davvero bene.- gli fece un sorrisino malizioso, poi continuó- Ora rilassati, non credo ti fará male, anzi..."
Henry annuí, poi fece un sorriso molto accennato.
-"Ehm..allora..."Cercai di dire qualcosa ma non sapevo che dire. Henry mi guardava con la solita espressione indecifrabile.
Dopo un po' aprì le gambe, alzó il bacino ed annuí alla silenziosa domanda che gli stavo ponendo. Presi un lungo respiro ed entrai in lui con estrema lentezza, fermandomi una volta dentro, per farlo abituare. Dopo un po' mi guardó con aria interrogativa, ma stando in silenzio. Dato che io continuavo a rimanere fermo, Henry parló.
-"Non dovresti muoverti?" Aveva un'aria dubbiosa.
Gli sorrisi.
-"Stavo aspettando che me lo dicessi tu."
Iniziai a muovermi, prima lentamente, poi sempre piú velocemente. Henry inizió ad ansimare molto e Louis gli accarezzó i capelli, scompigliandoglieli. Aumentai ancora il ritmo, e sentii Henry gemere 'Lí, ancora', quindi colpii in quel punto ripetutamente, fin quando non vidi Henry irrigidirsi e venire ansimando, tra i nostri corpi. Poco dopo, venni anch'io e rallentai il ritmo, fino a farlo cessare. Gli accarezzai i capelli, togliendoglieli dagli occhi, e lui, socchiudendo gli occhi, mi fece un sorriso.. da mozzare il fiato. Gli sorrisi anch'io, sfilandomi da lui lentamente. Alla perdita di contatto, Henry fece una piccola smorfia che mi parve di disappunto, ma, come al solito, era un'espressione di difficile comprensione. Mi tolsi il preservativo e Louis lo prese, andando a buttarlo via. Rivolsi la mia attenzione ad Henry, che aveva un'aria un po' smarrita.
Gli accarezzai gli addominali, e gli chiesi: -"Ti ha fatto male?"
-"No..." Rispose, scuotendo la testa e facendo un sorrisino imbarazzato.
Sbarrai gli occhi. Era il primo 'no' che gli sentivo dire! Certo, non era per evitare di fare qualcosa, ma aveva comunque detto quel monosillabo.
Ancora sorpreso, continuai il piccolo interrogatorio che avevo intenzione di fargli.
-"E....ti é piaciuto?"
Annuí, arrossendo. Sembrava molto imbarazzato, ma ero troppo curioso, quindi andai avanti.
-"Lo.. rifaresti?"
Annuì di nuovo.
-"Cosa posso fare per farti parlare e non solo annuire in silenzio?"
-"Rivestirti."
-"Ti do fastidio cosí?- Abbassai lo sguardo.- Scusa..."
-"N-non mi dai fastidio.. mi..."
-"Io...scusa."Ora quello imbarazzato ero io.
-"Harry, cazzo! Non capisci che lo ecciti se gli stai così vicino?" Urló Louis da fuori la porta. Probabilmente stava origliando. Henry annuí, un po' afflitto.
-"È come ha detto Louis. Scusami." Disse con un'espressione da scuse.
Istintivamente, mi sporsi verso di lui e lo baciai. Lui ricambió finché non mi staccai.
-"Andiamo a dormire?" Gli proposi.
-"Non so se Dory..."
Io annuii, scendendo dal letto.
-"Vuoi che le chieda se rimanete a dormire?"
Annuí.
Scesi ed andai da Dory.
Appena mi vide, mi corse incontro.
-"Allora?" Mi chiese.
-"Allora... sí."
-"Avete fatto sesso?"
-"Sí, e gli abbiamo fatto quella cosa che abbiamo fatto a te."
-"Bene. Secondo te gli é piaciuto?"
-"Mi ha detto di sí, ma...sai com'é lui."
-"Sí, ma credo che sta volta l'abbia detto pensandolo veramente." Mi sorrise ancora.
-"Ok... volete rimanere a dormire qui?"
-"Certo, perché no?"
-"Ho un letto nella camera degli ospiti, voi potreste stare lí. So che non sono due, ma é abbastanza grande."
-"Tu e Louis dormite in un letto doppio?"
-"No, dormiamo nel mio letto, che é singolo, ma ci si sta."
-"E se unissimo i due letti singoli?"
-"Va bene.. ma qualcuno mi deve aiutare a spostare il letto."
-"Lo facciamo io ed Henry. Dov'é?"
-"Henry o il letto?"
-"Il letto!"
-"Sù."
Non se lo fece dire due volte e si avvió verso le scale. Finalmente rimasto solo, mi presi un attimo per pensare. Non era solo assurda,quella situazione. Era..paradossale. Davvero facendo cosí avremmo sanato la relazione tra Dory ed Henry? Ma poi...avevano una relazione? Mi sembravano proprio due vittime dell'etichetta. Louis aveva ragione, ancora una volta. Loro si dichiaravano fidanzati, ma non mi pareva che si volessero davvero. E non mi sembrava nemmeno che si amassero. Dory, per tutta la serata, l'avevo vista preoccupata per Henry, ma sembrava più una preoccupazione da.. amica, che da fidanzata. Ed Henry...Henry mi sembrava abbastanza interessato a Dory, ma neanche lui come fidanzato. Migliore amico, al massimo. Continuavo a rimanere perplesso. Dory gli comprava dei vestiti che gli stavano o larghi o corti o strettissimi, come se lo volesse rendere più brutto. Forse era un modo per evitare che lo guardassero le altre ragazze, ma, conoscendo Dory, ero abbastanza sicuro che non fosse quello il motivo. Probabilmente non sapeva davvero la taglia di Henry, esattamente come non aveva ancora capito la sua. Anche Dory vestiva sfasata di due o tre taglie. Le uniche cose che avevano in comune, dunque, erano la tendenza a dire 'sí' a tutto, l'alzare le spalle continuamente ed il vestirsi sbagliando la taglia. Non erano abbastanza da farmi pensare che si trovassero veramente bene insieme. Fermai il fiume dei miei pensieri perché chiamato dal piano di sopra.
Salii le scale, arrivai sul pianerottolo, e non riuscii a raggiungere la mia camera perché Louis mi prese e mi portó in bagno.
-"Harry..."
-"Dimmi. Se non sei d'accordo all'unione dei letti.. possiamo sempre staccarli."
-"No, non é quello. Mi va benissimo. Il problema sono Dory ed Henry."
-"Non volevi che rimanessero a dormire?"
-"Non me ne frega niente! Sto parlando di loro due e della loro fottuta relazione senza senso. Ti rendi conto? Quei due non si parlano, non si toccano.. a stento mi sembra che si conoscano. Ed Henry... Henry lo scoperei ogni dieci minuti, ma mi sembra incapace di prendere una cazzo di decisione! Dory gli dà gli ordini e lui esegue. Sembra una specie di robot che annuisce sempre. É un coglione."
-"Louis, credo siano in una situazione difficile. Se Dory è addirittura venuta a chiederci di fare sesso con Henry...dev'essere anche una cosa grave! Insomma...prova a pensarci. Henry... é sicuramente incapace di dire di 'no'. Forse non è sempre stato cosí. Magari ora obbedisce sempre a Dory perché é innamorato di lei!"
-"Ah davvero? Cosí innamorato da andare a letto con te e me."
-"Ok, questa in effetti é una cosa strana, ma Dory ha detto che aveva dei buoni motivi per chiedercelo."
-"Buonissimi: lei non vuole fare sesso con Henry, non so per quale motivo, e quindi sperava di farlo sfogare con noi. Peccato che si sia dimenticata che Henry non é una ragazza..."
-"Peró alla fine l'ha fatto.."
-"L'ha fatto perché gliel' avrà detto Dory!"
-"Non credo, Louis. O Henry é un bravissimo attore, oppure gli é piaciuto veramente. Non mi é sembrato che stesse fingendo."
-"Harry chiunque si divertirebbe a fare sesso con te. Non lo dico perché ti amo, é una valutazione oggettiva."
-"Bhé...grazie. Ti amo anche io."
-"Comunque.. vedremo cosa succederà. Non so, sono davvero strani. Quanto scommetti che Dory starà lontana da Henry e lo spingerà verso di noi? Quanto scommetti che ha chiesto di unire i letti per evitare di stare a contatto con lui? Non so cosa le abbia fatto, ma credo che sia proprio questo il problema: non le ha fatto assolutamente niente. Henry non é uno che si propone, Dory..non se ne parla neanche. Non comunicano quei due."
-"Sí, é possibile. Vedremo. Adesso sono curioso di sapere cosa succederà." Gli sorrisi.
Mi prese i fianchi e mi bació. Oh sì.. mi erano mancate le sue labbra..

Uscimmo dal bagno, andando verso la camera da letto. Come aveva previsto Louis, Dory era in un letto, Henry nell'altro. Non stavano dormendo, ma guardavano uno la mia scrivania, l'altra fuori dalla finestra.
-"Bene, direi che sia ora di andare a letto... se volete ho dei cuscini in più da qualche parte." -"Prendine uno in piú per Henry." Disse Dory.
-"Ok..." Andai nella stanza accanto e ne presi uno, che porsi ad Henry, sorridendogli. Lo prese e mi sorrise. Robot...che annuisce sempre.. le parole di Louis mi frullavano in testa.
-"Henry, a cosa ti serve il cuscino in più? Gli metto la federa se.."
-"Ci dorme abbracciato." Rispose Dory.
-"É perché ti senti solo?" Gli chiesi, per stuzzicare Dory, piú che altro.
Lui annuì. Dory si giró verso di lui e lo guardó con un'espressione afflitta. No, lei indubbiamente gli voleva bene, ma non lo voleva come fidanzato. Poi mi venne una brutta sensazione. Non é che sta tentando di sbarazzarsi anche di lui, come ha fatto con le sue amiche?, pensai. Tutto tornava. Non sarebbe mai riuscita a farlo litigare con Louis, Henry era troppo buono per arrabbiarsi. Perché non colpirlo nel suo punto debole? Henry aveva voglia di fare sesso, ma con Dory non poteva, quindi.. l'ha fatto addirittura con me!
Aveva tutto molto senso, se letto da quel punto di vista, eppure...mi fidavo di Dory. E del suo agire in buona fede. Quindi, dopo aver sospirato silenziosamente, presi parola.
-"allora, se vi volete lavare i denti, ci sono sia un bagno di sopra che uno di sotto. Dividetevi e fate a turno." Sorrisi a tutti.
-"Ah e per i pigiami...-aggiunsi- a dire il vero..non ne ho per tutti..."
-"Io non lo metto,-disse Louis- lo sai, e se tu te lo metti c'é il rischio che io non riesca a dormire, quindi..guai a te se lo metti! Hai capito, coglione?"
Io sbuffai, poi gli risposi.
-"Sí, stronzo."
Dory ed Henry ci guardavano con espressioni tra il meravigliato e lo spaventato.
Quando si ripresero, Dory parló per entrambi ancora una volta: -"Dormiamo come voi."
-"ok." Annuii, poi corsi in bagno per evitare che andasse prima Louis.

Quando tutti finimmo, si verificó quello che aveva predetto Louis. Dory si mise dalla parte opposta ad Henry, ed in mezzo c'eravamo Louis ed io. Henry era verso la fine del letto, e tra me e lui c'era il cuscino, che occupava un bel po' di spazio utile.

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