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Harry ' s pov

-"Dove stiamo andando?" Mi chiese Tomlinson.

Avevo voluto guidare io, ma non avevo idea di come tornare a casa sua. Per evitare di doverglielo chiedere, iniziai a girare a vuoto, andando verso nord.

-"Allora?"

Non gli avevo ancora risposto.

-"Non so dove stiamo andando."Gli dissi.

-"Bene." Solito tono piatto.

-"Almeno ho il pieno di benzina."

-"E anche se non ce l'avessi, che differenza farebbe? E se non ritornassimo a casa?"

-"Dove vuoi andare?"

-"Voglio parlare."

Parlare? Voleva parlare. Incredibile. Tomlinson che voleva instaurare un rapporto umano. Voleva parlare! Certo, però, non potevo essere il suo psichiatra.

-"E di cosa vuoi parlare?" Azzardai.

-"Di te."

-"Ok.. va bene..." Ah no, ora lo riconoscevo. Voleva solo infliggermi il colpo di grazia. Finirmi. Umiliarmi del tutto.

-"Dimmi di te. Chi sei? E non dirmi sono Harry Styles, capo-ufficio di una sezione della maggiore compagnia di Assicurazioni d'America. Vivo in via.. etc. Etc."

-"Ma..."

-"Non sei il tuo lavoro, non sei i tuoi vestiti, la tua macchina, la tua casa o il tuo conto in banca. Dimmi chi sei veramente!" Per una volta, mi stava parlando con un tono diverso dal suo solito.

-"Ok, allora sono un umano che vive sulla terra, un terrestre..."

-"Non dire stronzate."

-" Ti dirò i miei hobby, allora."

-"Adesso va meglio."

-"Mi piace leggere, andare al cinema, uscire con gli amici, cose che sicuramente reputi troppo normali e noiose."

-"No, non lo penso. Ero così anche io"

-"E poi cosa è successo?"

-"Mi sono fermato a pensare. Leggevo per estraniarmi dalla realtà. Andavo al cinema per sbirciare nella vita di personaggi inventati da altri. Uscivo con gli amici perchè ero terrorizzato dall'idea di rimanere solo. Aristotele diceva che l'uomo sia un animale sociale, ma lo stare in societá è solo un modo per sviare la realtá. Per non arrendersi alla verità. Si rimane soli comunque. Si deve imparare a stare in solitudine."

-"Mi sembra di capire che non ti piacesse la vita che vivevi..."

-"No, la odiavo. Non mi piace neanche ora, però."

-"Perchè non ti piace?"

-"È questo il problema: non lo so. Sto cercando di capirlo. Ero ossessionato dall'essere completo. Avere un lavoro, una casa, degli amici.."

-"Ma non ti sentivi
completo, è così?"

-"Sì. Mi sembrava di avere tutto quello che tutti vorrebbero, invece non avevo niente. Improvvisamente c'ero solo io, di fronte al vuoto. E nessuno se ne accorgeva, erano tutti presi dalle loro vite finte. Ero stufo dei miei amici coglioni, dei miei colleghi che si lamentavano, della mia casa che sembrava quella di un altro."

-"Non hai preso in considerazione la possibilità che agli altri piaccia la vita che conducono?"

-"Allora spiegami tutte le agenzie di viaggi, che spuntano come funghi. Pensa a tutti i luoghi d'intrattenimento. Pensa a tutti i modi che ogni essere su questa terra cerca di trovare per evitare di pensare a quanto la sua vita sia inutile e faccia schifo."

Never be complete || LarryWhere stories live. Discover now