1

4.1K 147 7
                                    

Louis' pov

Stevenson mi salutò con il suo solito sorriso tirato, augurandomi buona giornata. Mi parlò del tempo, sembrava felice. Solo perchè c'era il sole, non significava fosse una bella giornata. Era uguale a tutte le altre. L'ufficio era come l'avevo lasciato il giorno prima. Il colore dominante era il grigio. Come lo era di tutta la mia vita in generale. Non potevo lamentarmi, peró: avrei potuto avere tutto. Un lavoro, ben pagato, una casa, ben arredata, un guardaroba, ben fornito.

C'era qualcosa che non andava. Mi mancava l'aria.

Non riuscivo più a respirare.

Ero vittima della mia vita. Ogni mattina, mi alzavo dal letto senza un vero scopo. Che ci facevo lì? I giorni trascorrevano lenti, piatti.

Ero diventato quello che voleva mio padre, quello che voleva la societá... non avrei dovuto sentirmi realizzato?

L'amara realtá ti si rivela sempre troppo presto.

A poco più di trent'anni, sentivo di aver già vissuto abbastanza. Giá visto abbastanza.

Quel giorno, il capo ufficio chiuse definitivamente i suoi scatoloni. Se ne andò in pensione, il bastardo,lasciando la poltrona vuota. È questo il nostro fine? Lavorare per tutta la vita, accumulando soldi, per poi spenderli ormai vecchi? Sentii vari pettegolezzi, voci di corridoio. Il nuovo capo non sarebbe stato scelto tra noi. Uno esterno. Uno bravo. Ci avevano detto implicitamente che facevamo schifo. Avevano ragione.

Cercai di dormire, quella notte. Fu tutto inutile: l'insonnia era qualcosa con cui dovevo per forza convivere. Ero stato da tutti gli specialisti. Presi così tante pillole che a volte pensai di non risvegliarmi più. Non che m'importasse davvero. Ero giá morto, da tanto tempo. Anzi, non ero mai stato in vita. Non sentivo il sangue scorrere, non sentivo il cuore battere, non sentivo i muscoli contrarsi, non sentivo niente. Il vuoto si era impossessato di me, ed a me non dispiaceva, glielo avevo lasciato fare. Stavo male, ma mi sentivo bene. Apparentemente andava tutto bene. Ero un ingranaggio della grande macchina. Ero parte del sistema.

Never be complete || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora