53. Ultima serata

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Connor's pov
Ho deciso che per l'ultima serata qui in California voglio fare qualcosa di speciale per Cassidy, so che quando torneremo a Manhattan le cose non saranno semplici, ne per me ne per lei, poi non possiamo rischiare troppo, mia mamma mi ha detto questa mattina che sono vicini per scoprire qualcosa sulla morte di mio padre e dei signori Smith, non so bene che cosa ha scoperto l'investigatore, so solo che hanno delle novità, a quanto ho capito ha detto a Paul che non può dire via chiamata cosa ha scoperto, sono abbastanza nervoso, potrebbe essere qualsiasi cosa, ma per ora è meglio non pensarci, in questo momento sono in auto con Cassidy per portarla in un posto che mi ha detto Giselle, diciamo che lei è diventata la mia complice, ovviamente suo fratello non è contento di tutto ciò, ma la cosa che mi fa più ridere è che William crede sul serio di avere una possibilità con Cassidy, peccato che lei è mia, cioè non lo è ancora ma lo sarà molto presto ne sono sicuro
"Dove stiamo andando? Sono già 20 minuti che siamo in auto"dice lei a un certo punto
"Abbi un po' di pazienza"dico ridendo e lei sbuffa
"Non fare la bambina"dico
"Ma io sono una bambina"dice lei
"No sei maggiorenne"dico
"No ho 15 anni"dice lei
"Allora potrei essere arrestato da un momento all'altro"dico ridendo
"Cosa? Perché?"chiede lei confusa
"Se tu hai 15 anni e io 20 mi arrestano"dico
"Ma noi siamo solo in un'auto insieme, non è che siamo fidanzati o qualcosa"dice lei ridendo
"Si ma ci siamo baciati molte volte, quindi smettila di dire che sei una bambina"dico lei ride e guarda dal finestrino, come fa a essere così bella, spero che tutto ciò finisca presto, almeno potrò dirle come mi sento veramente, anche se continuo a non essere al 100% sicuro di cosa prova per me, ma ormai non ha più senso tornare indietro, ha già capito qualcosa , non sono sicuro se lei abbia capito quanto sono forti i miei sentimenti, però dopo quello che le ho detto non posso tornare più indietro, arrivo nel posto che mi ha parlato Giselle e parcheggio
"Siamo arrivati?"chiede lei guardandomi
"No sto parcheggiando perché non ho più voglia di guidare"dico, lei mette il broncio e si gira dalla parte opposta alla mia, scuoto la testa, esco dall'auto e vado dal suo lato e apro, lei continua ad avere il broncio
"Andiamo?"chiedo
"No sei cattivo"dice lei
"Su andiamo perché questo broncio te lo bacio"dico e lei torna seria
"Tu non puoi fare così"dice subito lei, chiudendo la porta dell'auto, io intendo prendo lo zaino dove ho messo delle cose che ci serviranno dopo
"Su andiamo"dico la prendo per mano e la porto in spiaggia
"Una spiaggia?"chiede lei confusa
"A te piacciono le spiagge"dico facendo spallucce, lei sorride e si guarda attorno, io apro lo zaino, iniziando a tirare fuori e a sistemare tutto quello che ho preso, ho deciso di fare un piccolo picnic solo io e lei
"Ma che fai?"chiede lei
"Niente di speciale, però questa sera ceniamo qui"dico lei mi guarda e mi sorride per poi sedersi accanto a me
"Hai fame?"chiedo lei annuisce e iniziamo a mangiare

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"Grazie Connor" dice Cassidy ad un certo punto, abbiamo finito di mangiare, ora stiamo distesi che guardiamo il cielo, per fortuna è sereno infatti possiamo vedere le stelle
"Di cosa ?"chiedo
"Di questo, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me"dice lei, annuisco e mi avvicino a lei per poi abbracciarla
"Tu lo sai che farei di tutto per te"dico lei mi guarda negli occhi come se volesse leggermi dentro
"Cosa succede?"chiedo
"Faresti di tutto?"chiede lei
"Si qualsiasi cosa"dico
"Anche andare contro tutto e tutti?"chiede lei avvicinandosi
"Si Cassidy, andrei anche contro la mia famiglia"dico a due centimetri dal suo viso
"Lo faresti davvero?"Sussurra lei
"Se significherebbe stare con te si"sussurro anche io
"Connor non dire questo"dice lei
"Ma è la verità"dico
"Connor non puoi andare contro la tua famiglia per me"dice lei guardandomi
"Perché no?"chiedo
"Perché è sbagliato"dice lei
"Cassidy io non penso che ti debba spiegare cosa mi sta succedendo da quando sei con me"dico
"Connor non possiamo"dice lei, siamo ancora a due centimetri di distanza, gli metto una mano sul viso e la guardo
"Si che possiamo, lasciati andare, possiamo essere felici, insieme"dico piano
"Connor sul serio non possiamo, i nostri nonni renderebbero la vita impossibile"dice lei, la guardo, si forse ha ragione, ma come faccio a stare lontano da lei, io non posso, io voglio abbracciarla, baciarla e toccarla, voglio passare le giornate con lei ad ammirarla e dirle quanto sia  bella per poi vederla arrossire

Sei il mio impossibileTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang