9. Cena a sei

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Connor's pov
Sono in classe di matematica e come avevo costatato il primo giorno che sono entrato in questa classe anche Cassidy è qui, la guardo mentre scrive sul suo quaderno, i suoi occhi vanno dalla scrivania, al quaderno, alla calcolatrice, ma come fa a stare attenta alla lezione, io mi potrei addormentare da un momento all'altro, mi guardo attorno per vedere qualche viso conosciuto, vedo Tiffany che non ha nemmeno un foglio o una penna, peggio di me almeno io ho il foglio davanti e qualche cosa scritta, lei nemmeno quello
"Scusi professore"sento dire, è Cassidy
"Mi dica signorina"dice il professore guardandola
"Nel primo rigo dell'espressione aveva scritto 3 alla terza e quando l'ha risolto ha scritto 9 e non 27, so volevo capire se dobbiamo considerarlo come 3 alla seconda o alla terza" dice lei, il professore guarda la lavagna e cancella alcune righe e cambia il 9 con 27
"Grazie di aver corretto signorina, okay ragazzi correggiamo questa espressione" dice il professore, il professore finisce di scrivere e dice di doversi allontanare un momento quindi potevano fare 10 minuti di pausa
"Sei la solita secchiona Smith"sento dire da qualcuno, mi giro ed ecco Tiffany
"E tu sei la solita oca"dice Cassidy guardandola per un secondo per poi tornare a guardare il quaderno, chissà cosa sta facendo, ora ha una matita per le mani e non più una penna
"Io non sono un'oca"dice Tiffany quasi offesa
"Ah si certo perché sei una put..." Cassidy sta per dire
"Entrambe smettetela"dice qualcuno, aspetta sono stato io

Dovresti imparare a non metterti in mezzo
Vai via coscienza
"Oh ciao Connor" dice Tiffany e prende una ciocca tra le mani e mi guarda attentamente
"Menomale che non sei un'oca" scuote la testa Cassidy
"Ciao Tiffany" la saluto ignorando Cassidy
"Come va? Non ti ho visto in questi giorni"dice Tiffany avvicinandosi a me
"Ho avuto da fare"dico io, si sta avvicinando la nostra prima partita quindi in questa settimana sono stato in campo ogni volta che ne avevo occasione
"Oh che peccato, potevano fare qualcosa io e te"dice sedendosi acconto a me e mettendo la sua mano un po' troppo vicino al cavallo dei pantaloni
"Io non sono un'oca"scimiotta Cassidy
"Zitta tu non vedi che sono impegnata" dice Tiffany, Cassidy scrolla le spalle
"Che succede Smith ti piace Connor, mi dispiace tesoro non sei il suo tipo"urla Tiffany, sta dando solo spettacolo
"Preferisco essere investita che stare con lui"dice Cassidy senza emozioni

Uhh questo fa male mio caro Connor
Non mi interessa, per me vale lo stesso
Si certo infatti non la stavi guardando come uno stalker mentre il professore spiegava
Non so di cosa stai parlando, dileguati

"Tiffany non ci provare perché ti faccio fare la stessa fine di due anni fa"dice Cassidy minacciosa
"Ti dovrebbero mandare in qualche collegio o magari in carcere, sei peggio di tuo padre"dice Tiffany, quindi lei conosce i genitori di Cassidy, ancora non riesco a capire dove sono loro visto che Cassidy sta con i Miller
"Non nominare i miei genitori non sai niente"dice lei subito, stando sempre seduta al suo posto
"Oh invece io so tanto tuo padre..." Tiffany sta per dire qualcosa ma una voce la blocca
"Signorina Jones si metta al suo posto immediatamente o la mando fuori"il professore è tornato, Tiffany si siede al suo posto e il professore comincia a spiegare

*************
Arrivo davanti casa, sono le 18:30, sono stanchissimo gli allenamenti mi stanno uccidendo, mia mamma non tornerà a casa prima delle 19:00, quindi posso fare quello che mi pare, parcheggio la mia moto e entro in caso e un profumo mi invade, mia mamma è a casa?
"Mamma"urlo posando le chiavi sul mobile che c'è quando entro
"Connor sono in cucina"urla lei di rimando, così mi dirigo in cucina E vedo mia mamma intenta a cucinare
"Che succede qui?" Chiedo confuso
"Sto cucinando abbiamo ospiti...vatti a preparare che cosa fai conciato così"urla lei guardandomi, alla fine degli allenamenti ero così stanco che ho deciso di andare a casa e farmi una doccia più tranquillamente e non mi sono neanche cambiato
"Mamma sta calma, vado a prepararmi, che cucini?"chiedo
"Cibo ora vai"dice lei, sbuffo e salgo al piano di sopra e vado a farmi una doccia, sento il getto dell'acqua calda sul mio viso, la scuola è iniziata da 3 settimane e già io non ne posso più, non per la scuola in se ma per la squadra, essere in una squadra del genere ti prende tanto tempo e dedizione, ma ci devo riuscire, io voglio giocare e un giorno voglio diventare capitano, l'ho sempre sognato da quando ho iniziato a giocare ma per un motivo o un altro non ci sono riuscito, ma questa volta devo farlo, sento il campanello suonare e questo mi fa capire che è ora di uscire dalla doccia, così mi asciugo velocemente e mi vesto con un jeans nero e una camicia visto che non so chi ci sarà al piano di sotto, scendo al piano di sotto e con mio stupore la vedo davanti a me, mi guarda con quegli occhi azzurri cielo che si ritrova, indossa una gonna a scacchi corta con i toni del marrone che gli cinge la vita magra e un top color sabbia con lo scollo a "V" e poi indossa un paio di snickers bianca, è bellissima, mi incanto quasi a guardarla
"Sei vuoi una sfilata fammi sapere al posto di guardarmi in quel modo" sento dire ed ecco che con tutta la sua bellezza e antipatia Cassidy Smith
"Non ti stavo guardando"dico io ancora fermo sulle scale, si avvicina e sale due gradini ora siamo vicini è noto che ha indossato anche del trucco qualcosa che non fa mai, o almeno non lo fa a scuola
"Su scendi"dice lui
"Perché?" Chiedo confuso
"Fallo" mi ordina, scendo gli ultimi gradini e adesso siamo quasi alla stessa altezza, la guardo cercando di capire cosa vuole, si avvicina al mio petto e sbottona la camicia
"Che fai?"chiedo confuso, non che mi dispiacerebbe affatto questa scena ma mia mamma e i suoi zii sono nell'altra stanza e io ho una vita davanti
"Non sai mettere nemmeno una camicia, hai saltato un bottone" scuote la testa lei e la sistema, poi si avvicina al colletto per sistemarlo e sento le sue mani fredde che ogni tanto toccano la mia pelle
"Okay ora va bene" dice lei guardandomi e scende ma da quanto è maldestra inciampa e riesco a prenderla per un pelo, la spingo verso di me e quasi i nostri nasi si sfiorano
"Stai molto bene questa sera"le dico guardandola negli occhi, la vedo arrossire per la prima volta
"Quindi occhi blu arrossisce"dico sorridendo
"L-la-lasciami" balbetta lei
"No penso di stare bene così" dico io, alzo gli occhi al cielo
"Perché non vai da Tiffany?"Chiede lei
"No te l'ho già detto...sto bene così"dico, sbuffa e mollo la presa per poi lasciarla
"Su andiamo" dico e andiamo nella sala da pranzo
"Prima le signore"dico,alzo gli occhi al cielo però passa e le sento dire grazie, onestamente non mi è dispiaciuto il fatto che lei sia passata davanti, ho avuto una bella visuale
"Ecco mio figlio, Connor vieni qui" dice mia mamma, è con i signori Miller e un altro uomo
"Buonasera" dico e vedo Cassidy affiancarsi a sua zia
"Frank lui è mio figlio Connor, Connor lui è Frank Williams e sarà uno dei nuovi stilisti della nuova collezione"dice mia mamma
"Piacere signor Williams"dico io e gli porgo la mano
"Piacere mio Connor"dice lui stringendo la mano
"Su sediamoci così inizio a servire la cena"dice mia mamma
"Vengo ad aiutarti Marion"dice la signora Miller e vanno entrambe in cucina
"Seth non c'è?"chiedo guardando Cassidy
"No aveva da fare, probabilmente è crollato, gli allenamenti lo stanno uccidendo"dice Cassidy
"Lo capisco, non ne posso più" dico, mia mamma e la signora Miller tornano e iniziamo la cena

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Mia mamma, il signor Williams e i Miller stanno parlando di una sfilata nella sala da pranzo mentre io e Cassidy siamo nel salotto sul divano e lei scrive al cellulare da 20 minuti senza guardarmi, mi avvicino e lei non fa niente probabilmente non se ne è nemmeno accorta, gli poso una mano sulla gamba e lei mi guarda male
"Leva la mano da lì"dice lei seria
"Sai non è che io ne abbia molta voglia"dico accarezzandola e sentendola rabbrividire
"Levala o ti stacco la mano"dice lei, aggressiva però...
"Connor non sto scherzando"dice lei e posa la sua mano sulla mia e rabbrividisco ma non ci faccio tanto caso, mi leva la mano dalla sua gamba
"Che sei noiosa"dico io
"Non sono noiosa e se vuoi divertirti ti do l'indirizzo di Tiffany, visto che ti piace tanto"dice lei
"Ah sei gelosa per oggi"dico subito
"Si certo contaci"dice lei, la prendo di sorpresa e la faccio sedere sulle mia gambe con il suo viso rivolto su di me anche se so bene che farà del male anche a me averla in quella posizione
"Non preoccuparti preferisco te"dico vicino al suo viso, prova ad alzarsi ma la tengo ferma dalle cosce
"Lasciami"dice lei seria
"Non sei nella posizione di decidere"dico io
"Ho detto di lasciarmi"prova a dimenarsi
"Muoverti in questo modo non ti aiuterà a liberarti, anzi peggiorerà la situazione"dico io e lei arrossisce capendo a cosa mi riferisco
"Connor mi porti il quaderno che c'è sul tavolino li nella stanza"urla mia mamma, sbuffo ora sono obbligato a lasciare Cassidy, così lei si alza dalle mie gambe
"Sei bella anche quando arrossisci"dico a due centimetri dalla labbra, lei mi guarda quasi maliziosa e sfiora le mie labbra con le sue, sbarro gli occhi
"Connor"sento urlare e sbuffo
"Tanto ora torno"sussurro, prendo il libro e lo porto a mia mamma per poi tornare da Cassidy, la guardo tranquilla sul cellulare che fa così cosa, mi avvicino e lei fa finta di non avermi visto
"Abbiamo un conto in sospeso io e te"dico, lei mi guarda e scrolla le spalle
"Allora?"chiedo, sedendomi accanto a lei, continua ad ignorarmi, sbuffo, si alza e se ne va nella stanza dove ci sono gli altri....

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Sto provando a dormire ma continua a venirmi in mente Cassidy sulle mie gambe, era bellissima questa sera, non so come ho fatto a trattenermi vestita in quel modo, scuoto la testa non posso pensare quella scorbutica di ragazza che si crede chissà chi, io non ho bisogno di lei, posso avere chiunque perché dovrei voler lei....

Sei il mio impossibileWhere stories live. Discover now