49. In the neighborhood

55 3 0
                                    

Connor's pov

Rimango a guardare il tetto per non so quanto tempo, sono uno stupido, perché gli ho detto così a Cassidy, dovevo stare zitto, dovevo stare lontano da lei e dovevo passare le vacanza con lei,perché sono così stupido, potevo passare le vacanze tranquillamente con lei invece no
"Connor su siamo pronti per cenare"dice Seth entrando in camera
"Non ho fame"dico girandomi dalla parte opposta a lui
"Connor è la vigilia di Natale su, andiamo"dice lui subito, io sbuffo, metto una Maglietta a caso e gli faccio segno di andare
"Sorridi, o i tuoi zii e tua mamma inizieranno a fare domande"dice Seth
"Seth non mi rendere nervoso"lo guardo male
"Sei già nervoso McCartney niente sta cambiando"dice lui, arriviamo al piano di sotto e già sono tutti a tavola Cassidy è seduta tra Sophia e Giselle, William è seduto accanto a sua sorella e non sembra per niente contento
"Mi sembri un po' nervoso marmocchio"lo derido, si mi diverto con poco, ma è mio cugino, quindi posso fare quello che voglio
"Stai zitto tu"mi guarda male, lo ignoro e mi vado a sedere e iniziamo a cenare

"Ma quanto avete cucinato?"chiedo, è più di un'ora che mangiamo e sembra che il cibo non finisca più
"Ma non è tanto"dice mia zia
"Si invece tesoro, come al solito esageri"ride mio zio e lei fa il broncio, i miei zii stanno insieme da più di 15 anni ma si comportano come due fidanzati
"Se non avete più fame non mangiate"dice mia mamma ridendo
"Era solo una domanda"dico io ridendo, dopo questo piccola discussione continuiamo a mangiare...

*****************
"Io e Sophia stiamo andando a fare un giro per vedere le decorazione delle case, vuoi venire?"Mi chiede Seth, dopo cena sono tornato in camera, non mi andava di stare lì, non sono proprio dell'umore
"No grazie non voglio disturbare"dico
"Se tu vieni Anche Cassidy viene"dice lui
"Non credo è arrabbiata con me"dico guardando il
Soffitto
"Ha detto così"dice lui, a questo punto lo guardo di scatto, come se fossi stato scottato
"Quindi vieni?"chiedo
"Okay fammi prendere una felpa"dico
"Perfetto ti aspetto al piano di sotto"dice lui e io annuisco, così prendo la felpa e la scatolina che ho nascosto sotto i miei vestiti, ieri mentre ero in giro ho visto una collana con la lettera 'C' e ho subito pensato a Cassidy, ma non so se riuscirò a dargliela visto che è arrabbiata con me, ma ci proverò, scendo al piano di sotto e vedo che ci sono anche i gemelli, no loro no
"Anche noi stiamo venendo"dice Giselle contenta
"Perfetto andiamo"gli dico sorridendo, Giselle non Mi dispiace il problema è William che ci proverà sicuramente con Cassidy infatti è già accanto a lei, cerco di stare calmo e usciamo da casa e iniziamo a girare per il vicinato in questa zona ogni casa è decorata e per capodanno votano la più bella, i miei occhi però vanno verso Cassidy che ride con le battute stupide di William
"Se vuoi lo faccio allontanare"dice Giselle guardandomi
"E come fai?"Chiedo
"Non preoccuparti"dice lei guardandomi furba
"Non puoi andare a casa sola"dico
"Si vede casa da qui, ci puoi guardare tornare"dice lei
"Okay ma non esagerare"dico, lei annuisce e va da suo fratello
"William andiamo a casa, ho mal di testa"dice Giselle facendo gli occhi dolci
"Non puoi andare da sola?"chiede lui
"Okay vado da sola e dico a mamma che mi hai fatto venire sola"dice lei, provo a trattenere una risata
"Okay okay andiamo"dice lui e si allontanano
"Possiamo continuare ?"chiede Seth
"Aspetta che mi assicuro che entrano in casa"dico e lui annuisce, William e Giselle arrivano davanti casa e Giselle mi fa segno con la mano prima di entrare
"Su possiamo andare"dico e continuiamo  il nostro giro, io e Cassidy siamo dietro Seth  e Sophia, Cassidy ovviamente non mi rivolge la parola, io provo ad avvicinarmi a lei, le nostre mani si sfiorano, vorrei prenderla per mano ma non voglio che si allontani da me
Connor fallo, tanto non ti parla
Forse hai ragione, sfioro la sua mano e lei non dice niente, così deciso di prenderla per mano e intrecciare le mie dita con le sue, mi aspettavo di tutto in questo momento ma quello che succede proprio no, la sento stringere la mia mano e senza che nessuno dei due parla continuiamo a camminare tranquillamente per un'altra mezz'ora prima di andare a casa
"Ragazzi vi dispiace se apriamo i regali domani, William e Giselle hanno litigato appena tornati e li ho mandati nelle loro stanze"dice mia zia
"No non fa niente"dico, ora mi sento in colpa per Giselle....

Sei il mio impossibileWhere stories live. Discover now