52. In giardino

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Cassidy's pov

"Quindi a che ora partiamo domani?"chiedo a mia zia, la nostra vacanza in California è già finita, è il 7 gennaio e domani partiamo, Natale e Capodanno sono stati molto tranquilli, siamo rimasti a casa, "partiamo alle 13:30, ma dovremmo andare in aeroporto prima"dice mia zia e io annuisco, alla fine di questa vacanza posso dire che la California non è male, anche a Sophia è piaciuta, lei però è tornata a Manhattan il 29 dicembre in modo da passare il 31 dicembre con Eric e Hope e 1 gennaio con la sua famiglia, parlando di Hope, mi ha detto che mi deve parlare quando torno non so bene il motivo, ne avrà combinata un'altra delle sue come al solito, lo scoprirò domani
"Sei pronta per tornare a Manhattan?"chiede Elisabeth,siamo mia zia, la signora McCartney, Elisabeth e io, gli altri non so bene dove sono
"Si sono cresciuta li, mi piace"dico guardandola
"Hai mai pensato di abitare da qualche altra parte?"mi chiede lei a un certo punto, io guardo mio zia che mi guarda con uno sguardo dolce, lei sa bene la risposta
"Quando ero più piccola si, ci ho pensato molte volte, ma adesso sto bene a Manhattan"dico guardando il vuoto
"Scusami non volevo farti ricordare niente di triste"dice lei subito
"Oh no non preoccuparti"dico prendendo un biscotto, è così bello stare nel giardino tranquilli e soprattutto con una temperatura perfetta, ne troppo caldo, ne troppo freddo
"C'è una domanda che ho in testa dall'inizio che sei arrivata"dice Elisabeth
"Puoi chiedere quello che vuoi"dico ridendo
"Cosa siete tu e mio nipote?"dice lui, io inizio a guardarmi attorno non sapendo bene cosa rispondere
"Elisabeth non mi sembra una domanda da fare"dice sua cognata, probabilmente vedendo la mia reazione
"Era solo curiosità"dice lei
"Oh non si preoccupi signora McCartney...comunque io e Connor eravamo compagni di classe ed è diventato molto amico di mio cugino tutto qui"dico provando a rimanere tranquilla
"Tutto qui?"chiede mia zia guardandomi furba, ma guarda un po' anche lei
"Elisabeth dai la metti in imbarazzo"la richiama la signora McCartney
"È semplicemente complicato"dico
"Che vuoi dire?"chiede questa volta mia zia
"Io e Connor siamo cane e gatto alle volte, mi dispiace signora McCartney ma alle volte suo figlio è insopportabile"dico
"Ahhaha si lo ammetto, comunque ti ho già detto che io sono Marion per te"dice Mario
"Si scusa"dico
"Cane e gatto alle volte vanno d'accordo"dicono mia zia e Elisabeth, inizio a boccheggiare non sapendo cosa rispondere, non voglio parlare di quello che provo per lui davanti sua mamma, troppo imbarazzante
"Okay basta fare le curiose non siamo più in college"dice Marion, mia zia e Elisabeth ridono
"Quelli si che erano bei tempi"dice Elisabeth
"Elisabeth andavi a scuola con loro?"chiedo
"Non proprio, io sono più piccola di 3 anni, però si passavano del tempo insieme"dice Elisabeth e io annuisco
"Cassidy vieni a farti un giro con me?"sento dire, mi giro e vedo Connor che mi guarda
"Su vai"dice Elisabeth un po' troppo felice il che fa ridere mia Zia e Marion
"Okay ci vediamo dopo"dico alzandomi
"Non fate tardi"dice Marion, io e Connor annuiamo
"Dove andiamo?"chiedo
"È un segreto"dice lui ridendo
"Oh andiamo dimmelo"sbuffo
"No ti ho già detto che è un segreto"dice lui e mi abbraccia
"Non mi abbracciare o penseranno tutti male"dico
"Tanto già pensano male non è che cambieranno idea"dice lui ridendo
"Sei incorreggibile"mi lamento
"Si ti voglio bene anche io"dice lui
"Io non ti voglio bene"dico subito
"Io te ne voglio mi dispiace per te"dice ridendo, io alzo gli occhi al cielo, lui mi prende per mano e mi porta verso l'auto per poi farmi salire, chissà dove mi vuole portare, però mi fido di lui, anche se forse non dovrei...

Sei il mio impossibileWhere stories live. Discover now