Capitolo 50

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Bianca's Pov
Mi svegliai in un lunedì mattina dopo aver passato la domenica pomeriggio in solitudine con solo la musica preparandomi ad affrontare un'altra estenuante settimana di scuola. Spensi la sveglia e non la buttai dalla finestra per miracolo.

Odio i lunedì e odio qualsiasi giorno non sia incluso nel weekend.

Non che abbia qualche motivo per essere di cattivo umore, anzi, ma i lunedì come tutti gli altri giorni di scuola mi hanno sempre messo di malumore a parte alcune eccezioni.

Sbuffai e mi alzai lentamente dal mio letto per poi fare le solite cose che facevo di routine tutti i giorni, fino a quando non arrivai in cucina vedendo il mio migliore amico fare colazione come se fosse un morto vivente.

"Pare che non mi sia svegliata solo io di malumore" gli dissi mentre mi sedetti sulla sedia di fronte a me trovando i miei soliti pancake sul piatto.

"Tutto apposto?" domandai stranita dal suo comportamento.

Lui in tutta risposta annuì in silenzio, "dimmi che cos'hai" masticò con calma il pezzo di pancake che aveva appena ingerito per poi rispondermi.

"Non ho niente" disse burbero.

"Non hai niente" ripetei.

"Esatto" lo scrutai attentamente fin quando non scossi la testa lasciando perdere l'argomento.

"Liam?" dissi guardandomi in giro non vedendolo.

"Ha accompagnato Daniel a scuola" annuì e finimmo di fare colazione in silenzio per poi prendere entrambi gli skate e uscire di casa avviandoci verso la scuola.

"Tu non stai bene" dissi una volta che arrivammo davanti all'edificio, dopo aver osservato il mio migliore amico per un po'.

"Bianca, per favore" alzò gli occhi al cielo.

"Va bene, non insisterò. Per questa volta" alzai le mani in segno di resa.

Lui scosse la testa e senza aspettarmi entrò dentro l'edificio e lo seguì poco dopo, ma appena entrai dentro la scuola vidi che Matt stava entrando in classe. Sbuffai e mi passai una mano tra i capelli, ma poco dopo sentì il mio smartphone vibrare nella tasca dei miei jeans e appena vidi il nome lampeggiare su di esso mi accigliai.

"Ciao Christine, dimmi" dissi confusa dalla sua chiamata.

"Christine?" domandai non sentendo una sua risposta.

"Bianca" sentì la sua voce rotta chiamare il suo nome.

"Stai bene?" chiesi dopo aver sentito dei singhiozzi provenire dall'altro capo del telefono.

"Adesso finalmente ho capito, non eri tu il problema, ma io. Tu e Matthew siete legati da qualcosa di più forte dell'amicizia" sentì ancora altri singhiozzi e la sua voce mi confermò che stesse piangendo.

"Che intendi dire?" corrugai la fronte non capendo costa stesse dicendo.

"Che è finita. L'ultimo granello di speranza che avevo, si è spento ed è solo colpa mia" chiuse la chiamata e rimasi immobile per qualche secondo.

Cosa voleva dire con l'ultimo granello di speranza si è spento?

Improvvisamente sentì qualcuno avvolgere le mani nei miei fianchi e mi girai di scatto vedendo Logan guardarmi sorridendo, "mi hai spaventato" lo uccisi con lo sguardo.

"Nicole che si spaventa questa sí che è una novità" sbuffai al suono del mio secondo nome venire fuori dalla sua bocca.

"Faresti meglio a smettere di chiamarmi così" lo avvertì puntandoli un dito contro.

A UN PASSO DAL FINALE PERFETTO Where stories live. Discover now