Capitolo 14

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Bianca's Pov

*Inizio Flashback*

"Questo è l'albero dei desideri" guardai la donna davanti a me che aveva tra le mani una collana con il ciondolo a forma di albero.

"Quando lo indosserai potrai esprimere un desiderio" continuò abbozzando un sorriso.

"Potrò esprimere tutti i desideri che vorrò?" chiesi incantata dalla bellezza della collana.

"Non funziona così" scosse a testa guardandomi con i suoi occhi verdi, attraverso lo specchio di fronte a noi.

"Potrai esaudire solo un desiderio e quel desiderio deve essere molto speciale per te" iniziò a truccarsi e anche se avevo solo sei anni pensai che lei non ne avesse bisogno, potrebbe incantare tutti con la sua bellezza, anche senza trucco.

"Ma quest'albero esiste veramente?" interruppi il silenzio che si era creato fra di noi.

"Sì, esiste eccome, anzi sai cosa ti dico? Andiamo a vederlo subito" appoggiò il mascara, nella scrivania in legno e mi prese in braccio.

"E il tuo appuntamento?" chiesi guardando il vestito rosso che aveva addosso.

"Sono sicura che papà potrà aspettare benissimo qualche minuto in più" mi tocco il naso e iniziai a ridere insieme a lei.

Dopo un quarto d'ora passato in macchina, arrivammo alla destinazione, "questo è l'albero dei desideri?" chiesi stupita, da quanto fosse bello. Guardai l'albero di quercia e il prato verde intorno a noi.

"Sai tua nonna mi portava sempre qui quando ero triste e mi diede questa collana" si inchinò e mi allacciò la collana intorno al mio collo.

"Ora sei tu che devi esprimere il tuo desiderio Bianca, deve essere un desiderio che vuoi che si avveri veramente e non un desiderio solo per rendere felice te stessa. Quando vorrai esprimerlo dovrai venire davanti a quest'albero e esprimerlo" indicò l'albero posizionato al centro del prato.

"Tu quale desiderio hai espresso?" strinsi la collana fra le mie mani.

"Questo è un segreto" mi diede un leggero bacio sulla fronte.

"Non dovrai mai dire a nessuno di questo posto" nel suo viso si formò un'espressione seria.

"Perché?" chiesi innocentemente.

"Nel mondo ci sono persone cattive e loro non vogliono che questo posto esista" mi guardai intorno e per un attimo chiusi gli occhi assaporando il silenzio e la pace di questo luogo.

"Non dirò niente, promesso" lei mi sorrise scompigliandomi i miei capelli.

"Mamma, posso chiederti un'altra cosa?" chiesi timidamente.

"Certo!" disse con voce euforica.

"Se io non devo essere egoista e non esprimere il desiderio soltanto per me, allora qual è il senso?" chiesi confusa. Pensavo che fossi io la stupida a non arrivarci, forse perché una bambina così piccola non può capire davvero il senso di quelle parole.

"Sai, la vita è imprevedibile, ci mette di fronte a delle scelte che nessuno di noi può immaginare, e troppo spesso siamo così egoisti da non accorgerci di star facendo soffrire le persone che abbiamo attorno e che ci stanno più a cuore. Ma tu non dovrai mai essere così egoista, nemmeno con le persone che ti faranno più male."

"Perché non dovrei essere egoista con le persone che mi fanno del male?"

"Perché tu sei superiore a loro, loro saranno egoisti con te, avranno sempre una doppia faccia, ti sorrideranno davanti e ti sparleranno dietro, per questo motivo che non devi essere come loro. Ricorda, quando loro non avranno più speranza tu allora dovrai prendere una decisione."

A UN PASSO DAL FINALE PERFETTO Onde as histórias ganham vida. Descobre agora