capitolo 29

4.5K 192 42
                                    







Abby era ancora scossa da quell'episodio, nonostante fossero passati due giorni.

Era estremamente delusa dal suo amico, e non si aspettava di certo una cosa del genere, non da parte sua. Ci stava male, anche perché lo stava ignorando da ben due giorni, e non parlargli per lei era straziante. 

Quel bacio le aveva disturbato di nuovo il sonno, infatti aveva passato altre due notti in bianco. 

In quel momento, era sul letto, ed erano circa le sei di sera. Si era appena fatta la doccia, e il nuovo bagnoschiuma che aveva comprato Yolanda non era niente male. Era un profumo delicato, molto dolce e piacevole. 

Il suo quaderno dei disegni era aperto, e aveva tentato di disegnare pur di distrarsi un po'. Ma tutto ciò che era riuscita a disegnare, fu una ragazza che guardava fuori da una finestra un temporale. Rispecchiava il suo umore, il suo stato d'animo era perfettamente paragonabile all'uragano che aveva inciso sul foglio bianco. 

Lo aveva chiuso, e lo aveva messo sulla scrivania, assieme agli altri quaderni e libri della scuola. 

Uscì dalla sua camera per attraversare il corridoio, e andò a recuperare dal bagno i suoi vestiti sporchi per metterli nella lavatrice. 

Ma un qualcosa la fece fermare, e piuttosto incuriosita, ritornò a guardare il cesto dei panni da mettere in lavatrice. Nascosta tra alcuni indumenti, c'era la pistola che Harry aveva utilizzato per minacciare il tipo che voleva abusare di lei, la settimana prima. 

La prese tra le mani, rendendosi conto che fosse sbagliato e che Harry si sarebbe sicuramente arrabbiato, ma voleva desiderava tenerla in mano, osservandola nella sua pericolosa bellezza; l'arma era lucida, come se fosse stata appena pulita, ed era piuttosto pesante, forse carica. 

Quando sentì un tonfo proveniente dal piano di sotto, sobbalzò e andò lentamente verso la porta del bagno. Di sotto c'era qualcuno, oltre ad Harry, e si udirono alcuni rumori e voci che si accavallavano. 

Prese coraggio, e con il solo scopo di andare a proteggere il suo caro coinquilino, scese di sotto con in mano la pistola. Credeva fosse di nuovo il tizio della settimana scorsa, ma quando si avvicinò alle due figure che in quel momento stavano facendo a botte, puntò l'arma contro il ragazzo dai capelli biondi e disse, con voce minacciosa.

"Allontanati da lui." 

Impugnò meglio la pistola, anche se aveva le mani sudate per l'ansia, ma si ritrovò a sgranare gli occhi quando il ragazzo si era voltato, rivelando la sua identità. 

"Niall?" 

Fu tutto quello che riuscì a dire, abbassando leggermente l'arma. 

Harry, invece, alternava lo sguardo tra Abby e l'arma, sapeva che lei non gli avrebbe mai sparato, ma era comunque pericoloso, la pistola era carica, quindi con un solo colpo avrebbe potuto ferirlo. Nonostante ciò, Harry stette al suo posto, asciugando del sangue che gli colava dal labbro spaccato.

Mad Soul. [hes]Where stories live. Discover now