capitolo 4

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La ragazza bionda sotto il corpo di Harry continuava a gemere, mentre raggiungeva l'apice del piacere. Era tutta sudata e stringeva le coperte con una mano dato la potenza delle forti e possenti spinte del ragazzo sopra di lei. La sua bocca rosea lasciò un ultimo, stridulo gemito prima di lasciarsi andare completamente sul letto, espirando pesantemente. Rilassò i muscoli, socchiudendo gli occhi. Harry dopo un paio di spinte aveva rigettato il suo liquido nel preservativo, per un attimo rimase immobile sul letto, ma poi con una mossa veloce, si tirò su' e recuperò i vestiti sparsi sul pavimento. Si vestì sotto lo sguardo attento e famelico della bionda, rimasta ancora sul letto.

"Dove stai andando? Non avevi detto due round?" chiese la ragazza, lo guardò con aria maliziosa, Harry stava indossando la camicia, e la stava allacciando attraverso i bottoni.

"Sì, ma adesso non ne ho più voglia. Tu non devi andare a scuola?"

Vanessa annuì in silenzio. Cercò di sedurlo, attraverso movimenti sensuali, ma agli occhi di Harry sembrò solo una gallina zoppicante, quindi le rivolse un'occhiataccia e le ordinò di muovere quel culo.

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Nel frattempo, Abby prese le sue ultime cose e uscì di casa per incamminarsi verso la scuola. Era più presto del solito, si era appunto preparata prima per evitare di correre e dunque arrivare tutta sudata a scuola. 

Arrivata dinanzi al cancello, posò gli auricolari nello zaino e vide Niall appoggiato al muretto; sorrise, raggiungendolo. 

"Buongiorno." lo salutò, stampandogli un bacio sulla guancia.

Lui in tutta risposta, le fece un piccolo sorriso, e posò il cellulare nella tasca. 

"Ciao." fece un altro tiro dalla sua sigaretta, Abby rimase stupita, non sapeva che Niall avesse iniziato a fumare.

"Tutto bene?" domandò, notandolo un po' troppo sulle sue.

In realtà, Niall era molto concentrato nel guardare la grande auto di Harry, non era solo, all'interno della sua auto, sul sediolino del passeggero, vi era anche una ragazza dai capelli biondi; Vanessa. 

Aggrottò le sopracciglia, irritato, poi rivolse ad Abby un sorriso più vero, e le rispose. "Sì, sto' bene, sono solo un po' assonnato. Tu come stai?"

Abby annuì. "Anche io sto' bene, grazie." 

Niall, vedendo che Vanessa si stava avvicinando, per evitare disguidi, prese Abby per mano e, con una scusa, la condusse all'interno dell'edificio. 

Quella mattina Niall e Abby avevano avuto corsi separati, ma la nota positiva era che si sarebbero dovuti vedere dopo in mensa. Arrivò dinanzi al suo armadietto, posando il libro di chimica per prendere quello di letteratura inglese; quando lo chiuse, con un forte tonfo, notò che proprio dietro di esso vi era Vanessa, che le stava ghignando. 

Abby roteò gli occhi, decise di ignorarla, non avendo proprio voglia di stare ad ascoltare la sua stupida voce, rimasta uguale nonostante il trascorrere degli anni, d'altronde. 

"Guarda, guarda chi si rivede." la sentì ridacchiare, irritandola terribilmente. 

La guardò con un sopracciglio alzato, notò che era stata raggiunta dal suo gruppo di ochette, così sbuffò e le rispose. "Non hai di meglio da fare?"

Vanessa ed Abby si erano sempre odiate. Non scorreva buon sangue tra loro, Abby ancora non aveva capito il perché la bionda nutrisse tutto quell'astio nei suoi confronti, non le aveva fatto mai nulla, si era sempre fatta i fatti suoi. Ma lei, d'altronde, era la più popolare della scuola, e si divertiva a prendere in giro le persone. Abby cominciò a pensare che si era fatta bocciare apposta per poter ritornare a sfotterla come ai primi anni di liceo. Niall aveva sempre cercato di consolarla, quando magari la bionda le faceva un torto e lei si andava a chiudere in bagno per poter piangere, ma d'altronde non aveva mai fatto nulla di effettivo per poter fermare i suoi attacchi. Solo Sam, una volta, le aveva afferrato la coda di cavallo e le aveva tirato alcune ciocche di capelli.

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