"Oh, vedo che mangiare piccante in Messico ti ha fatto avere la lingua per potermi rispondere!" doveva essere una battuta, ma a quell'affermazione rise solo lei.

Abby alzò gli occhi al cielo, dandole le spalle, preferiva andarsene piuttosto che stare faccia a faccia a battibeccare con quell'immatura. 

"Ehi, hai dimenticato questo." la voce della bionda fece girare nuovamente Abby verso di lei, e si rese conto che Vanessa stava tenendo il suo libro di inglese, come diavolo aveva fatto a rubarglielo dalle mani?

"Ridammelo." ordinò, cercando di fare la voce dura. 

"Oh, certamente." glielo gettò sul pavimento, lei si affrettò a raccoglierlo, lo spolverò un po' dato che si era ricoperto leggermente della polvere che c'era sul pavimento. "Mi auguro che ai tuoi diciotto anni tu abbia espresso il desiderio di diventare meno insolente." 

Abby assottigliò gli occhi, strinse il libro nella sua mano, e le stava anche per rispondere, ma una voce alle sue spalle la precedette. "Vanessa, lasciala in pace." 

Vanessa, d'altro canto, lo guardò con entrambe le sopracciglia alzate, la sua espressione era stranamente sorpresa. Niall affiancò Abby, e le intimò con gli occhi di andarsene.

"Okay, okay, me ne vado. Ormai con voi secchioni non si può più scherzare." disse seccata. Vanessa con le altre ragazze si allontanarono dai due ragazzi, fortuna che quell'avvenimento non aveva attirato troppo l'attenzione.

Abby guardò Niall con un piccolo sorriso sulle labbra, e gli sussurrò. "Grazie, per l'intervento. L'avrei presa a capelli se non fossi arrivato." 

Lui le accarezzò una guancia, dopodiché le disse. "Di nulla, bellezza. Ci vediamo dopo in mensa."

In mensa, Niall ed Abby assieme a Sam erano seduti al solito tavolo, quello con le gomme da masticare attaccate sotto le sedie e sotto lo stesso tavolo, ma si erano accontentati. 

Avevano pranzato piuttosto silenziosi, Abby aveva accennato solamente l'incontro con Vanessa dato che Sam era diventata curiosa. Nella mensa poi cominciarono a volare varie porzioni di cibo, che fortunatamente i ragazzi non acchiapparono da nessuna parte perché erano già scappati dal posto per andare fuori scuola. Niall si era acceso una sigaretta, Sam stava controllando le notifiche sul suo cellulare, Abby stava guardando la strada.

Fu Sam a spezzare il silenzio, chiedendo alla sua amica. "Abby, che ne dici se oggi andiamo a fare shopping per la grande festa?" 

Abby aggrottò le sopracciglia, per un attimo aveva dimenticato della grande festa che ci sarebbe dovuta essere quel sabato. "Ah, per la festa di sabato?"

Sam annuì. "Sì, esattamente. Tu hai già un vestito da mettere?"

"Be', in realtà no, ma-"

La interruppe. "Perfetto, allora oggi andiamo a fare un po' di shopping, magari troveremo qualcosa di carino da mettere." sorrise ampiamente, ed Abby si ritrovò ad annuire. 

Non era felice al cento per cento di andare a quella festa, ma dopotutto, voleva passare una serata diversa. "Sì, allora vada per il centro commerciale oggi."

"Quindi, io e Liam vi accompagniamo a questa festa?" domandò Niall, intromettendosi nel discorso.

Entrambe annuirono all'unisono, dopo Sam aggiunse. "Certamente, passeremo una bella serata, vedrete!" esclamò, sorridente.

"D'accordo, allora ci vediamo domani." Niall salutò Abby con un piccolo bacio sulla guancia, a Sam la salutò con un breve cenno con la mano, dopodiché scomparì.

Mad Soul. [hes]Where stories live. Discover now