Prologo

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35 anni prima

Guardava sua figlia giocare con i cubi dalla soglia della porta. Passava sempre meno tempo con quella giovane creatura, non perché non avesse tempo, ma perché iniziava ad odiare quella bambina. Non riusciva più ad essere gentile e premurosa con lei, ma non era colpa sua. Era l'effetto dell'Element. La bellissima bambina aveva gli occhi di lui e il resto di lei. Ma il carattere dolce ed altruista non era di nessuno dei genitori. Come poteva odiare la sua stessa figlia? Un'altra decisione importande stava per essere messo in atto. Quella bambina sarebbe dovuta tornare dal padre prima che la madre la uccidesse. Cosa che Susan non voleva fare. Almeno finché la sua umanità non fosse stata consumata da quella pietra infernale. «Tess?» la chiamò. Un sorriso enorme che avrebbe sciolto il cuore di ogni madre le spuntò su quel tenero volto paffuto. «Sì mamma?!» chiese allegra. «Ti va di conoscere papà?»

9 anni prima

«Fermati!» le gridai «Tanto non mi prendi!» cantilenò la mia sorellina mentre sfrecciava per i campi. Non riuscivo a raggiungerla era troppo veloce. Davanti a lei notai una fossa, non sapevo se era profonda «Attenta Joy! C'è una fossa davanto a te» gridai, intanto accellerai «È solo per farmi ferm...» cercò di dire ma perse l'equilibrio strillando, mi tuffai e l'abbracciai. Precipitammo entrambi. La mia spalla prese tutto il colpo, Joy cadde sopra di me. Non si era fatta niente ma stava piangendo, così anche dai miei occhi iniziarono a sgorgare grosse lacrime, faceva molto male e non riuscivo a trattenerle, non riuscivo ad essere forte per lei. «James! Joanne!» sentii la sua voce chiamarci, così piansi più forte per farmi sentire, perché non riuscivo ad articolare le parole con gli singhiozzi che mi erano venuti «Oh, tesori miei» disse nostra madre sbucando dal bordo della fossa. Scivolò giù e ci raggiunse per abbracciarci entrambi «Dove vi fa male?» chiese dolcemente. Fissai quegli occhi verde mare uguali ai miei e dissi «Fa male a lei» Joy non la smetteva di piangere e abbracciò forte la mamma cingendole il collo. «Riesci a seguirmi a casa mentre porto in braccio tua sorella mio piccolo uomo?» mi chiese sorridendo. Annuii con coraggio assicurandomi un buffetto sulla guancia. Quando vidi la nostra piccola fattoria in lontananza corsi a perdifiato in quella direzione gridando «Papà». Avrei dovuto sospettare che qualcosa non andava, perché papà usciva subito di casa quando lo chiamavo. Entrai in casa spalancando la porta e improvvisamente qualcuno mi agguantò, bloccandomi con un braccio e sollevandomi da terra, l'altra mano era sulla mia bocca, impedendomi di gridare. Presi a scalciare i piedi e cercai di chiamare i miei genitori. Un uomo dai capelli rossi teneva mio padre inchiodato al muro della cucina, con una mano sul collo. «Noah!» sentii la voce di mia madre gridare il nome di mio padre «Noah!» ripeté. Mio padre tentò di chiamare lei «Allison!» «Zitto tu» gli intimò il rosso «Lasciali andare. Qualunque cosa tu voglia te la darò. Ma lascia andare mia moglie e i miei figli» pregò mio padre. «Tua moglie non ti ha detto niente, eh?» gli chiese il rosso «Detto cosa?» «I tuoi figli avranno l'onore di servire la B.L.C. e diventeranno potenti Imperium, come tua moglie» mio padre sgranò gli occhi «Mi dispiace Noah Sharp» e conficcò un pugnale nel collo di mio padre. Non poteva essere vero. Il sangue era troppo, nessuno perdeva così tanto sangue. L'uomo si voltò verso di me e quello che mi teneva bloccato e sul suo volto comparve un'espressione furiosa «Ma hai fatto assistere al ragazzo la morte di suo padre?!» gridò contro il mio rapitore «Ma tanto verrà sottoposto al Flash!» protestò «Ma è un BAMBINO! Razza di idiota! È sempre uno shock!» gridò «Avanti usciamo. Bob sta avendo problemi con la madre.» ribatté l'altro. Mi trascinarono fuori di peso. Ero troppo intontito per potermi muovere. Di Joy nessuna traccia, ma c'era mia madre che stava combattendo contro un uomo basso e magro in un corpo a corpo. La cosa strana era che ogni volta che lei faceva un gesto, sembrava che il vento facesse un taglio in più al suo avversario e la cosa ancora più impressionante erano gli irrigatori che spruzzavano aghi di ghiaccio contro l'avversario in tuta nera della mamma. Il tizio con i capelli rossi mi sfrecciò davanti, colse mia madre di sprovvista e l'atterrò, l'idrante affianco esplose scacciando via il rosso da sopra di lei. Mia madre si rialzò, vacillante «Mamma, ce la puoi fare!» cercai di dire ma la mano mi ricopriva ancora la bocca «Non i miei figli!» ringhiò lei pulendosi il sangue dal mento. Con un grido di battaglia partì all'attacco del rosso, ma per qualche strano motivo si bloccò e crollò a terra. Dal suo petto spuntava il manico di un pugnale d'argento. Mi divincolai violentemente dalla presa, morsi la mano del mio rapitore e riuscii finalmente a liberarmi. L'uomo cercò di riacciuffarmi ma l'assassino dei miei genitori gli gridò «Lasciagli i suoi ultimi istanti con sua madre». Mi inginocchiai davanti a lei, aveva gli occhi uguali ai miei sbarrati, il sangue che gli usciva dalla bocca le macchiava i suoi lisci capelli biondi, afferrò il mio polso e disse qualcosa. Non avendo capito mi avvicinai il mio orecchio alle sue labbra «Mio piccolo Jay, devi essere forte, forte per Joy, forte per me, per tuo padre. Segui il tuo cuore puro. E non perderti, non perdere mai te stesso. Ascolta le tue emozioni, sono sicura che farai sempre le scelte g...» si strozzò emettendo un terribile rantolo «Mamma no... Ti prego» piansi, continuai a piangere. Ma lei non si muoveva più. Gli occhi erano ormai vitrei. Qualcuno mi afferrò per la vita «Mamma! Mamma! Ti prego!» continuai a urlare, a scalciare, finché non mi iniettarono qualcosa nel braccio. Prima di svenire vidi che mi stavano buttando in un furgone con il logo di una stella a quattro punte con le tre lettere B.L.C. in rilievo, dentro c'era la mia sorellina svenuta. Poi solo buio.

Angolo autrice

Benvenuti benvenuti! Felice terzo libro! E possa la buona sorte essere sempre a mio favore ;) che prologo truce, cosa accadrà nei prossimi capitoli? Mah. Solo io lo so ;)
Oh, avete notato i nomi dei genitori di Jase e Jo? Allison e Noah! Se vi ricordate sono i nomi dei falsi documenti per l'hotel di Las Vegas. Che carino che era Jay.
Forse vi dovrei spiegare perché ho dato questi nomi ai loro genitori giusto? Allison è in onore ad Allison Argent della serie teen wolf, era il mio personaggio preferito della serie T.T, dopo Stiles ovvio. Allison l'ho sempre reputata forte e coraggiosa e la madre dei fratelli Sharp dev'essere tale, no? Noah è in onore ad uno dei miei personaggi preferiti in assoluto di tutti i libri! Noah Shaw della trilogia di Mara Dyer (aspetto ancora il terzo! Ma perché non esce?!) giuro lo amo! E per chiudere in bellezza, mai sentito parlare delle "pagine della nostra vita"? L'opera migliore di Nicholas Sparks? Un capolavoro d' amore cinematografico? I protagonisti si chiamano proprio Noah ed Allison. Però questo me l'ha fatto notare una fan in quel capitolo dei documenti. Che coincidenza che rende tutto perfetto. Ormai non posso pubblicare troppo spesso ragazzi T.T però posso promettere che almeno una volta alla settimana avrete un capitolo nuovo! Ci sentiamo!

Elements: Perdita (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora