Lee Jong suk pov's
Le labbra di Annamaria erano così morbide e calde.
Appena mi staccai da esse notai il suo sguardo sorpreso.
-Mi piaci.- mi dichiarai con tono deciso.
-Io....Io....non so che dire...- disse abbassando lo sguardo e spostando i suoi capelli dietro l'orecchio. È incredibilmente come un piccolo gesto come quello, mi faccia impazzire se fatto da lei.
-Non c'è bisogno che mi dici qualcosa......era da molto che volevo dirtelo...e scusa se ti ho baciata......non avrei dovuto... avrei dovuto solo confessarmi.- mi scusai e lei alzò subito lo sguardo.
- N...non ti devi scusare...il bacio....ecco...a me....a me è piaciuto molto....- mi confessò timidamente. Aveva tutto il viso rosso.
-Jin-jja-yo?- domandai sorpreso e lei mi rispose timidamente con un segno della testa, ancora con lo sguardo verso il pavimento.
In quel momento arrivò il proprietario del locale ad avvisarci che doveva chiudere, interrompendo così la nostra conversazione.
-Si, ce ne andiamo via subito.- gli dissi. Presi per mano Annamaria e la portai fuori senza dire una parola.
-Ti accompagno a casa.- le dissi appena fummo fuori dal Lotte World.
- Grazie.-
L'accompagnai fino a casa sua. Durante tutto il tragitto non disse nemmeno una parola e ciò non mi piaceva affatto.
-Scusami ancora una volta....per colpa di quello che è successo fra di noi non hai più aperto bocca....e ciò mi sta facendo preocupare...- le dissi prima che potesse uscire dalla mia auto.
Lei mi fissò e dopo di che mi sorrise. Ha un sorriso magnifico.
-Non devi preoccuparti, stavo solamente pensando....- mi rispose.
-A cosa?-
-Stavo pensando se tutto questo fosse veramente reale....insomma....Lee jong suk che si dichiara a una come me...-
-Perché? non posso?-
-No....è solo che è strano, dopotutto io non sono nessuno....-
- Non è vero, tu sei qualcuno di molto importante per me e sicuramente per molte altre persone.- le spiegai e lei mi sorrise nuovamente.
-....grazie Lee Jong Suk.....mi sono veramente divertita oggi.- mi ringraziò.
-Pre...- le stavo per dire ma fui bloccato da lei che mi diede un bacio a stampo.
Quando si staccò dalle mie labbra aprì velocemente la portiera dell'auto e corse velocemente dentro casa.
-Aspt..- cercai di fermarla, ma non riuscì. Quella ragazza è veramente molto veloce.
Sorrisi al pensiero del bacio che mi diede e me ne andai a casa.
Appena arrivai nella mia dimora, entrai dentro e mi appoggiai alla porta d'ingresso. Ripensai a ciò che era successo poco fa in auto e mi misi a sorridere, toccandomi le labbra.
Mi risvegliai dai miei pensieri e andai a farmi un bagno prima d'andarmene a dormire.
Quando ebbi finito di farmi la doccia, decisi di inviare un messaggio a Annamaria.
"Domani sera hai voglia di incotrarti con me?"
Dopo un paio mi minuti mi rispose.
"si"
Felice della risposta appena ricevuta, mi misi a ballare come un idiota in salotto.
Per fortuna abitavo da solo e nessuno poteva vedermi.
"Buona notte. A domani."
Mi inviò infine lei.
Catia pov's
-Allora te ne vai via domani?- mi domandò Dong woo dopo un pò. Era venuto a visitarmi come ogni sera.
-Si, era ora finalmente. Impazzirei se restassi ancora qua a fissare tutto il giorno queste 4 pareti bianche.-
-Immagino.....spero che tu non ti sia dimenticata del nostro concerto.- cambiò discorso.
-È ovvio che non mi sia dimenticata, è settimana prossima.- era da tanto che sognano d'andare a un concerto degli Infinite e ora che avevo la possibilità di andarci non potevo perderla.
-Ottimo, perché se non fossi venuta avresti perso il tuo posto in prima fila. Comunque ho un altro biglietto per te.-
Disse porgendomi un altro biglietto per il loro concerto.
-Un altro?- domandai confusa.
- Si, il medico ha detto che non puoi fare molti sforzi quindi è meglio che ti fai accompagnare da qualcuno.-
-Grazie..-
-Prego. Ora vado, ti lascio riposare. Ci vediamo settimana prossima.-
Appena Dong woo se ne andò via, finì di sistemare le mie cose per domani e dopo di che mi addormentai per l'ultima volta in questo ospedale.
Nella mattina seguente venne a trovarmi Hyun Shik.
- Ho sentito da Anna che te ne andavi sta mattina quindi ho deciso di passarti a salutare. Hai già finito di sistemare tutte le tue cose?-
-Si, fra non molto mia sorella dovrebbe venirmi a prendere. Comunque grazie mille per la visita.-
-Di nulla. Volevo chiederti se ti andasse di uscire qualche volta.- mi propose.
- Si perché no. Tanto ora che non potrò lavorare per un pò, avrò molto più tempo libero.-
-Bene, allora posso avere il tuo numero? Così ti chiamo.- ci scambiammo i nostri i numeri e quando avevamo finito, arrivò in quel momento Catarina.
-Oh..ma tu sei il ragazzo della moto- esclamò lei appena vide Hyun Shik.
-Oh..ciao.- la salutò lui.
-Vedo che vi conoscevate di già.- notai.
- Si, una sera mi ha accompagnata qua in ospedale.- mi spiegò Cata.
-Siete sorelle?- domandò lui.
- Si. Ehm...ma che cosa ci fai qua?- domandò Catarina poi.
-È l'amico di Anna, quello di cui ti ho parlato. Il figlio del proprietario.- risposi io al suo posto.
- Non avrei mai immaginato che fossi tu l'amico di Anna.-
-E io non avrei mai immaginato che voi due foste sorelle. Com'è piccolo il mondo.-
-Già.-
Restammo a parlare ancora per un pò con Hyun Shik, poi lo dovetimo salutare. Catarina doveva andare a lavoro e quindi non poteva restare di più. Prese le mie cose e mi accompagnò a casa.
-Quindi starò da sola tutto il giorno?- chiesi quando arrivammo.
-No, oggi Annamaria non va a scuola. Però non so se sarà di ottima compagnia, si comporta in modo strano oggi.- mi avvisò mia sorella.
-Perché?-
-Bho....Ora devo proprio andare. Se hai fame in frigo ci sono le lasagne e se hai bisogno di qualcosa chiedi ad Anna oppure chiamami.- mi avvisò lei.
-Ok. Ciao a dopo.- la salutai e quando se ne andò via, portai tutte le mie cose in camera.
Camera mia era molto più ordinata dall'ultima volta, qualcuno deve averla ordinata prima che venissi.
Sistemai le mie cose e andai da Anna, bussai due volte alla sua porta e quando mi rispose entrai dentro.
-Oh ciao Catia! Non ti ho sentito arrivare. Come stai?- mi domandò subito appena mi vide.
- Bene, te?-
-Benissimo, credo non sia mai stata così bene in vita mia.- mi rispose lei tutta allegra.
-Ah si? -
- Si, ho una fame, che ne dici se andassimo a pranzare? Devi avere molta fame anche tu.- propose lei. Catarina aveva ragione, Annamaria si comportava in modo molto strano....era troppo felice.
Sharon pov's
Appena finì di farmi un bel bagno rinfrescante, sentì qualcuno suonare al campanello. Andai ad aprire e mi ritrovai davanti Lee Hyun Woo con in mano un sacchetto di plastica.
-Hey come va?- mi domandò subito lui.
-Bene, e te?- gli chiesi e nel frattempo lo feci entrare dentro al dormitorio.
-Stanco, oggi ho finito di registrare le ultime scene per il mio prossimo drama. Approposito di drama...ho una bella notizia per te. Ho parlato con il CEO e è possibile che per il tuo prossimo lavoro farai parte di un cast per un drama.-
-What? Chincha??- esclamai entusiasta.
-Si, ma ovviamente non sarà un personaggio importante.- mi spiegò lui.
-Omo non ci posso credere! Grazie mille!- esclamai di nuovo.
-Non devi ringraziarmi, dopotutto ti meriti di recitare in un drama.-
-Non vedo l'ora.-
-Sei da sola a casa?- mi domandò lui dopo.
-Si, le altre sono impegnate con i loro programmi e io siccome ho finito di registrare l'MV di Lay rimango sola in dormitorio fino a tardi. Avevi bisogno di qualcuno?-
-No no, volevo solo guardare un film con tutte voi.-
-Un film?-
-Si, ti va di guardarlo con me? Ho comperato dei popcorn prima di venire qua e siccome siamo solo in due ne abbiamo abbastanza.- propose lui.
- Si, ci sto. Che film vuoi vedere?-
-"Sinister"-
- Basta che non sia horror e per me va benissimo.-
-Tranquilla non è horror...- p
Preparammo i popcorn e da bere e dopo che trovammo il film su Netflix, ci sedetimmo sul divano.
Lee hyun woo mi aveva mentito "Sinister" era un film horror......esso raccontava la storia di uno scrittore di nome Ellison Oswalt che scopre una scatola di home video, in cui è mostrata la morte di decine di famiglie uccise nella casa a cui si è appena trasferito con la sua famiglia.
Odio i film horror, non riesco mai a vederli, mi fanno abbastanza paura. Difatti durante tutto il film avevo gli occhi coperti.
-Ma così ti perdi tutto il film! - mi riproverò Lee Hyun Woo togliendomi le mani dal viso.
-Dai non fa così paura, guarda.- mi disse e proprio in quel momento nel film spuntò un bambino posseduto fuori da una scatola.
Saltai dalla paura e mi nascosi il viso dietro la schiena di lee Hyun woo.
-Hahahha che fifona.- si mise a ridere Hyun Woo.
- La prossima volta scelgo io il film da guardare.- gli dissi ancora con il viso dietro di lui.
-Va bene.-
Per il resto del film rimasi attacatta a Lee Hyun Woo e ogni volta che mi prendeva in giro gli tiravo un pugno.
Quando "sinister" finì, decidemmo di guardarci un altro film, questa volta una commedia. Ma finimmo per addormentarci insieme nel divano.
Continua....