Apro gli occhi e purtroppo devo rendermi conto che quello che è successo poche ore fa non era solo un sogno, ma era la più pura verità. È tutto vero: Chiara ama mio fratello gemello.
Punto la mia attenzione sulla mano che stringe ancora la mia e sorrido leggermente. Non sapevo dove andare per paura di poter incontrare Felix e spaccargli definitivamente quella faccia da stronzo che si ritrova, e quindi alla fine sono dovuto venire qui, anche se non mi dispiace per niente adesso come adesso.
Sinceramente non saprei dove altro sarei potuto andare se non qui, e adesso che ci penso chi altro può starmi accanto se non lei?
Sorrido e lascio la sua mano per alzarmi dal letto. Ho bisogno di un buon caffè per svegliarmi e cercare di ricompormi, ma prima una bella doccia.
Entro in bagno e mi chiudo a chiave.
Mi spoglio e subito mi rifugio sotto l'acqua calda della doccia. Subito le mie spalle si rilassano, non mi ero accorto di quanto fossi in tensione.
Mi lascio coccolare dall'acqua calda e faccio in modo che tutto il dolore mi scivoli di dosso e si perda nell'acqua, almeno per qualche minuto.
...
Sorseggio le ultime gocce del mio caffè, mentre sento ciò che dice il telegiornale.
-Buongiorno-appare in salotto la proprietaria di questa casa già truccata, con i capelli perfetti e vestita leggera.
Le sorrido e lei prende posto accanto a me con la tazza che le avevo preparato con dentro del caffè macchiato, come piace a lei.
-Come stai?-pone questa domanda.
-Sto bene-rispondo velocemente. Non voglio parlarne, non voglio pensarci.
...
-Peter, se non vuoi rispondere a questo dannato cellulare, per lo meno spegnilo-sbotta Megan apparendo in cucina dove sto preparando il pranzo, con in mano il mio cellulare.
Mi avvicino a lei e le sfilo di mano il cellulare e senza guardare le chiamate o i numerosi messaggi lo spengo. Non voglio vedere o sentire nessuno, ho bisogno di stare da solo. Devo ritornare in me.
Guardo Megan per poi girarmi e tornare ai fornelli.
-Come stai?-mi chiede, per la seconda volta.
-Sto bene, puoi tornare a studiare-parlo, mentre mescolo la pasta.
-Parlami Peter, sai che di me ti puoi fidare-mi sprona.
-Lo so, è solo...
-È solo che se ne parli ti sembrerà più reale? Peter è reale il dolore che provi e posso assicurarti che è giusto-dichiara, mentre posa le sue mani sulla mia schiena, facendomi irrigidire di colpo.
-Tu non sai cos'è successo-ribatto chiudendo gli occhi.
-No, ma capisco il tuo dolore e poi non ci vuole un genio a capire cosa sia successo ieri sera-ribatte allo stesso modo .
Sospiro e mi giro per guardarla meglio negli occhi:-Chiara, ieri, si è fatta baciare da mio fratello e poi mi ha confessato di amarlo.
Megan abbassa gli occhi e per qualche secondo, diversamente dal solito, non sa cosa dire.
-Una parte di me crede che l'abbia baciato solo perché era ubriaca, ma allora perché ha detto di amarlo? Quale spiegazione ci potrebbe essere per spiegarlo?-le domando, mentre sento i miei occhi diventare, nuovamente,lucidi. Odio piangere, essere debole e Chiara mi ha portato a essere tutto ciò. L'amore come mi ha salvato, mi ha anche distrutto, il che fa parte del gioco.
-Non c'è una spiegazione-parla Megan, allontanandosi da me e andandosi a sedere su una sedia dell'isola della cucina.
Lo sapevo, ma speravo che lei avesse più fantasia di me al riguardo e riuscisse a convincermi che c'era una buona motivazione sotto.
-Ciò nonostante non puoi abbatterti, non te lo permetterò, Chiara non sarà la prima ragazza di cui ti sarai innamorato e ti posso assicurare che non sarà l'ultima; e per quanto può essere difficile capirlo adesso, per colpa del dolore che stai provando, perché pensavi che il sentimento che vi univa fosse esterno ed estremamente forte. Io ti assicuro che questa dolore passerà con il tempo dovuto e tu ne uscirai più forte e consapevole di prima-dice puntando i suoi occhi castani nei miei-Nessun dolore è eterno anche se può sembrarti così in questo momento.
Alzo gli occhi al soffitto per trattenere le lacrime. È tutto vero ciò che ha detto, lo so, ma faccio fatica a crederci che prima o poi io possa smettere di amare Chiara. Mi sembra così difficile ora come ora. L'ho amata, la amo, da troppo tempo.
-Datti tutto il tempo per farti forza, ma capisci che non puoi chiudere una relazione come la vostra così? Vero? Sai che dovrei parlarne con lei?-ed eccola con le sue mille domande.
Annuisco guardandola:-E con mio fratello? Cosa farò?
Sorride:-Mandalo a quel paese. Non ti merita.
Abbasso lo sguardo e mi ricordo di quando sono arrivato a scuola e Allison mi si è avvicinata, in poco tempo ero venuto a conoscenza che era stata la fidanzata di mio fratello per ben due anni e lui stesso mi aveva confessato di amarla, e io ci sono andato a letto...
Nemmeno io sono stato un bravo fratello.
Mi siedo al tavolo quando il pranzo è pronto e, intanto che mangiamo, racconto ciò che ho fatto io a mio fratello riguardante Allison.
-Non dovresti sentirti in colpa, sì, hai sbagliato a non dirglielo immediatamente, ma anche lui non ti ha confessato subito il suo passato e il fatto che gli piaceva ancora quella ragazza-mi cerca di giustificare-E poi, la loro relazione era finita e lei non lo amava più-continua-La tua situazione credo che sia drasticamente diversa. Felix ti ha mancato di rispetto, ha pensato alla sua felicità prima della tua. Quale fratello che si reputi tale lo farebbe?
-Probabilmente una persona innamorata-commento, mentre gioco con la pasta-Quella persona che è pronto a perdere tutto per una cosa in cui crede sul serio.
Mi passa nella mente il viso di Chiara spaventata da quello che aveva appena rivelato e cosa aveva distrutto in pochi secondi. Otto mesi di felicità erano stati rovinato da due semplici parole messe insieme.
Mi vengono in mente le attenzioni di mio fratello per la mia fidanzata, ricordo come la guardava, come si guardavano quei due e si sorridevano a vicenda. Forse il loro "amore" è più forte di quello che avevamo io e Chiara.
Sospiro.
Devo lasciare andare.