Innamorata di un Idol

By kete333

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Una ragazza Un sogno Un amore proibito More

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By kete333

Annamaria pov's
-Fate pure pausa adesso, ricominceremo fra 20 minuti.- ci concesse Taemin.
Mancavano ormai due giorni per lo spettacolo a cui parteciperò come una delle ballerine di Lee Taemin e più il giorno si avvicinava, più gli allenamenti diventavano più impegnativi, ma per fortuna esistono le pause.
Sicome avevo sete e avevo finito la mia bottiglietta d'acqua, decisi d'andare a bermi qualcosa al bar del piano terra, ma prima dovevo fermarmi un attimo in bagno. Ero tutta sudata e non sarebbe affatto carino farmi vedere in giro in questo stato.
Presi il mio cellulare prima d'uscire dalla sala di danza e dopo di che mi avviai verso il bagno più vicino. Controllai il cellulare mentre camminavo, avevo ricevuto un messaggio da parte di Marianna. Mi aveva inviato una foto di lei sdraiata nel giardino di casa nostra, deve essere insieme ad una sua amica.

Era passata una settimana da quando se ne era andata via e questo era il suo modo di farci capire che stava bene.
-Forse dovresti vedere dove vai invece di guardare il cellulare.- mi consigliò una voce alle mie spalle a me famiglie. Mi voltai a vedere chi fosse ed incontrai Lee Jong Suk.
-An-nyeong - mi salutò sorridendo.
-An-nyeong, che cosa ci fai qua?- domandai curiosa. Era la prima volta che lo incontratavo alla SM entertainment.
-Sono venuto per questioni di lavoro. Sei in pausa?-
-Si, stavo proprio andando in bagno per poi andare al bar di sotto....-  risposi e in quel momento ricordai in che stato era il mio aspetto.
-Bene, allora possiamo and...- non lo lasciai finire di parlare che lo interruppi subito.
-Devo andare velocemente in bagno scusami.- gli dissi.
-Ehmm...ok, allora ti aspetto di fuori?- propose.
-Si si, va benissimo. Ora scappo.-Raggiunsi il bagno in 5 secondi e appena entrai dentro, guardai il mio riflesso allo specchio, ero un disastro, mi chiedo cosa abbia pensato Jong Suk vedendomi così.
Mi risciacquai per bene il viso e mi sistemai i capelli. Appena fui presentabile, andai da Lee Jong Suk, che mi stava aspettando fuori dall'edificio con in mano due bicchieri.

-Come mai, invece di restare dentro sei voluto uscire?- domandai quando mi trovai di fronte a lui.
-Volevo prendere un pò d'aria, perché? Vuoi rientrare?-
-No, mi va bene stare qua fuori.-
-Ok. Ahh si...tieni. Non sapevo che prenderti e quindi spero ti piaccia.- disse porgendomi uno dei due bicchieri.
-Grazie.- lo ringraziai e presi la bibita.  Bevi un sorso, ma appena mandai giù la bevanda, tossì due volte di seguito. Era caffè.
- Non ti piace?- chiese lui preoccupato.
-Ecco....non è che non mi piace è solo che non sono un amante dei caffè.- risposi.
-Mi dispiace avrei dovuto prendere qualcos'altro. Però è colpa tua se ho preso caffè.-
- Mia?-
-Si, eri così preoccupata per il tuo aspetto che non sono riuscito a chiederti che cosa volessi bere.-
-Cosa? Non ero preoccupata per il mio aspetto.....dovevo andare solo in bagno.- cercai di mentire.
- Sei andata in bagno e ti sei sistemata comunque. Quindi eri preoccupata per il tuo aspetto.- concluse lui.
-E bhe...già che ero in bagno....-
Lee Jong Suk mi sorrise e si avvicinò a me.
-.....non c'era bisogno che ti preoccupasi del tuo aspetto, eri carina lo stesso e poi sei una ballerina ed è normale se sudi.- disse colpendomi delicatamente la testa con la mano, come se stesse accarezzando un piccolo cucciolo indifeso.
-Yaa non sono mica un cane!- esclamai.
-Invece si che lo sei, vieni qua bel cagnolino.- si avvicinò ancor di più a me e mi abbracciò forte, continuando a carezzarmi la testa.
-Yaa!!- cercai di distogliermi dalle sue braccia ma non ci riuscì.
-Ehmm....scusate se interrompo, ma i 20 minuti di pausa sono finiti Anna, è ora di rientrare.- ci interrompe Taemin. Mi chiedo quando sia apparso.
-Oh...si...- mi staccai da lee jong suk, non mi ero accorta che erano già  passati 20 minuti. Salutai Jong Suk  e rientrai dentro assieme a Tae.
-Come fai a conoscere Lee Jong Suk?- mi domandò curioso Taemin quando fummo quasi vicini alla sala di danza.
- Ci siamo incontrati una volta per puro caso e da allora siamo diventati amici.-
-Amici? Sembravate fidanzati..- notò lui.
-Cosa? No, siamo solo amici. -
Arrivati alla nostra sala, non c'era dentro nessuno.
-Come mai non ci sono gli altri?- chiesi. Credevo che sicome mi aveva chiamata fossi l'ultima ad non essere ancora arrivata, ma invece non c'era ancora nessuno.
-Bho....saranno usciti di nuovo, sicome ci mettevi tanto ad arrivare..- rispose Taemin con tono poco convincente. Guardai l'orologio del telefono e vidi che mancavano ancora 5 minuti alla fine della nostra pausa.
Mi chiedo se abbia fatto apposta a chiamarmi prima oppure il mio orologio è indietro.
Giada pov's
-Bene ragazzi, per oggi abbiamo finito il nostro allenamento.- ci avvisò il coreografo alla fine del nostro allenamento. Da quando sono entrata a far parte di questo progetto insieme ad altre accademie, sono stata impegnata molto e ogni volta ritornavo a casa stanca morta.
-Domani sarà il nostro ultimo giorno d'allenamento, quindi riposatevi bene sta sera, arasso("avete capito" in coreano)?-
-Ne(Si)!- rispondemmo in coro, già pronti per andarcene via.
-Prima che ve ne andiate però...ho una comunicazione importante per voi, quindi non abbiate fretta ad andarvene.- ci bloccò lui subito prima che potessimo uscire. Disappuntati ci sedemmo di nuovo a terra, aspettando  che parlasse.
- Allora.....chi di voi sa a cosa serve questo progetto per cui siete stati scelti?- ci domandò in fine.
-Per l'esibizione per cui ci siamo preparando- rispose una mia compagna.
-Sbagliato. Voi siete stati scelti per un motivo e quel motivo è far conoscere il mondo del ballo a tutti. E l'esibizione di dopodomani è solo inizio di ciò, perché fra due settimane partirete per una tournée e vi esibirete per tutto il mondo.-
-In tournée?!- esclamammo in coro tutti sorpresi. Nessuno avrebbe mai sospettato di sentire una notizia del genere.
-Esatto, per 6 mesi consecutivi, vi esibirete per tutto il mondo. Abbiamo già contattato i vostri tuttori e abbiamo già avuto il permesso di portarvi tutti quanti. - ci informò.
-Chissà quante cose potremmo vedere! Mi piacerebbe molto visitare la tour Eiffel e fare shopping in vari negozi!- esclamò una mia compagna tutta entusiasta.
-Ragazzi....se pensate che questa tournée sia una gita scolastica, vi sbagliate di grosso. Sarete molto occupati in questi mesi ed è già bello se riuscirete ad usare il cellulare per chiamare qualcuno.- ci avvisò subito il nostro coreografo.
-Quindi significa che non potremmo visitare il posto dove andremo?-
-Sarà difficile, ma forse avrete un pò di tempo libero, non si sa mai. Ora vi saluto, vi ho già detto tutto. Ci vediamo domani.-ci salutò e appena se ne andò via, la sala si riempi di discussioni, tutte che riguardavano alla notizia appena ricevuta. Molti erano entusiasti da ciò e altri invece erano preoccupati, come ad esempio io. La tournée sembra essere un ottima opportunità per tutti noi, ma 6 mesi sono molti...

Dopo che finimmo di parlare, ci salutammo tutti quanti e ce ne andammo via dall'accademia, ognuno per la sua strada.
Decisi d'andare da Taehyung prima di ritornare a casa. Era da un pò che non ci incotrevammo per colpa delle nostre attività, quindi decisi di fargli questa sorpresa.
Quando mi trovai di fronte al palazzo dove abitava, lo vidi in lontananza, che stava appena rientrando anche lui da lavoro.
-Aigoo...come fa il mio oppa ad essere sempre bellissimo, nonostante una giornata lunga di lavoro?...sono invidiosa.- dissi a tono abbastanza alto da farmi sentire e come desideravo si voltò sorpreso verso di me.

-Hello- lo salutai felice.
-Questa è la prima volta che mi chiami "oppa". All'inizio credevo fosse una mia fan, che avesse scoperto dove abitavo.-
-Bhe...c'è sempre una prima volta, no?- mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte.
-Mi sei mancato.- gli confessai.
-Anche tu mi sei mancata. Ora saliamo, devi essere stanca.- entrammo dentro al palazzo e dopo aver fatto un bel pò di scale, arrivammo al suo appartamento.
-Resti a mangiare?- mi chiese quando entrammo dentro casa.
-

No, sono solo venuta a farti una visita veloce e per dirti una cosa.- risposi, sedendomi allo stesso tempo nel divano.

-Spero sia una cosa bella, su dimmi.- aspettai che si sedette accanto a me e poi iniziai a parlare.
-Hai in mente quel progetto per cui sono stata scelta di cui ti ho parlato?- chiesi.
-Si-
-Ecco...abbiamo scoperto che, quel progetto comprende una tournée..-
-Ma è fantastico! È un ottima opportunità! E quanto dura questa tournée?- mi domandò entusiasto.
-6 mesi...-
-E quando partirete?-
-Fra due settimane...non ci hanno ancora detto il giorno esatto.-
-...Bhe...è un ottima notizia. Non capisco il perché sembri così triste-
-Si che sai il perché....6 mesi sono molti e in più con tutte attività che dovrò fare, sarà dura poter  chiamare te, i miei genitori e i miei amici.-
-Stai per partire per una tournée e ti preoccupi per questo. Giada, credo che riuscirò a resistere senza sentirti per un pò e credo che vale la stessa cosa per i tuoi e i tuoi amici.-
-E se....durante questo tempo...bhe...ecco...incotrassimo qualcun'altro?....- chiesi e lui prima di rispondermi mi abbracciò.
-Questo non succederà mai.-
-Come fai ad esserne così sicuro?-
-Perchè noi due siamo legati dal filo rosso- mi rispose convinto.
-Ma che dici?-
-Non dirmi che non riesci a vedere il nostro filo! È proprio qua, legato nel tuo mignolo e nel mio.- disse facendomi vedere i nostri mignoli.
-Aigoo...con chi ho a che fare...- esclamai ridendo.

Restai ancora un pò da Taehyung, finché non fu l'ora di andarsene via.
-Grazie per il passaggio, non c'era bisogno.- lo ringraziai quando arrivammo di fronte a casa mia. Tae aveva insistito per accompagnarmi anche se non ce n'era bisogno.
-Vieni qui.- mi fece cenno di avvicinarmi e io lo feci. Quando fui abbastanza vicina a lui, mi abbracciò forte, facendomi girare.

Dopo che ebbe finito di farmi girare, mi mise a terra e appoggiò le sue due mani calde, sopra alle mie guance.
-Non preoccuparti per cose inutili e pensa solo alla ottima opportunità che avrai facendo questa tournée.- mi consigliò e io feci cenno di sì con il capo.
-Ora entra che ti stanno aspettando. Buona notte.-
Dopo aver salutato Taehyung, entrai in casa.
-Ciao- salutai le altre appena le incontrai.
-Catarina non è ancora arrivata?- chiesi notando che mancava solo lei.

-L'abbiamo chiamata un attimo fa ed ha detto che avrebbe fatto molto tardi oggi e di non aspettarla per cena.- mi rispose Catia.
-Ahh..ok....ragazze vi devo dire una cosa.- avrei voluto dare la notizia del tournée a tutte quante assieme, ma sicome Cata avrebbe fatto tardi, decisi che glielo avrei detto domani a lei.
Catarina pov's
Dopo che ebbi concluso con il mio lavoro, iniziai a sistemare le mie cose per poter tornare a casa. Si era fatto molto tardi e mi sarebbe toccato ritornare da sola, ma per colpa dei prossimi concerti estivi dei Infinite, non ho potuto finire prima.
Finito di riordinare la scrivania, presi i fascicoli che dovevo consegnare in segreteria e dopo aver chiuso le luci e la porta del mio ufficio, salì al piano superiore a consegnare i fogli. Per fortuna nonostante fosse tardi, c'era ancora la segretaria e potei consegnare il mio lavoro.
-Sei arrivata in tempo per fortuna, stavo per andarmene via proprio adesso. Volevo aspettare che smettesse di piovere un pò, ma sembra che non smetterà molto presto.- mi disse lei quando gli diedi i fascicoli. Guardai fuori dalla finestra, mi chiedo come non mi sia resa conto che stesse piovendo. Ultimamente piove spesso qui a Seuol.
Rovistai nella mia borsa e tirai fuori il mio piccolo ombrello.
-Tieni, puoi usare il mio ombrello.- gli offrì. Mi ricordo che una volta, mi aveva detto che per colpa dei suoi 4 figli, deve lavorare ogni giorno per poter pagare a loro gli studi e che per colpa di ciò, non ha abbastanza soldi per permettersi di prendere il bus. Non vorrei che rientrasse da lavoro tutta bagnata, quindi gli offrì il mio ombrello.
-Grazie cara, ma poi te come fai?-  chiese preoccupata.
-La fermata del bus non dista molto da qui, quindi anche se mi bagno un pò, fa niente.- risposi.
-Grazie mille Catarina, sei un angelo.-
-Figurati. Ora vado, ciao buona serata.- la salutai e me ne andai via.
Attraversai il corridorio fino ad arrivare davanti alle scale per scendere al primo piano, ma appena feci un passo, ci fu un tuono che fece saltare via la luce di tutta l'agenzia.
-Ci mancava solo il temporale e il blackout....- affermai sotto voce fra me e me. Mi piaceva il temporale, ma era abbastanza inquietante, soprattutto se sai che forse la fuori c'era qualcuno che ti aspetta.
Cercai di fare abituare la mia vista al buoi, ma mentre lo facevo, sentì un rumore provenire infondo del corridorio.
-C'è qualcuno?- domandai, forse era un impiegato della Wollim, pensai.
Non ricevetti nessuna risposta e proprio quando stavo per scendere, notai qualcosa che si muoveva nell'oscurità. Focalizzai meglio la mia vista e quando riuscì finalmente a scorgere un ombra d'uomo, sentì qualcuno afferrare la mia mano. Spaventata, feci un passo indietro, non ricordando però che ci fossero le scale. La persona che ancora teneva stretta la mia mano, cercò di afferarmi prima che cadessi giù, ma purtroppo non riuscì e cade insieme a me. Scendemmo tutte le scale rotolando e quando arrivammo in fondo, mi ritrovai questa persona sopra a me e solo dopo un pò mi accorsi che le nostre labbra si stavano toccando.

Lo spinsi via e mentre lo facevo le luci si accesero, svelando così l'identità di questa persona.
-Ti sei fatta male?- mi chiese subito Sung gyu.
-A...aniyo(No)..- risposi timidamente. Nella mia mente continuava ad apparire l'immagine di Sung gyu sopra di me...
Cercai d'alzarmi da terra, ma appena fui in piedi, sentì un leggero dolore al fianco destro, ma feci finta di niente. Dovevo aver colpito forte le scale con esso.
-Vieni.- disse con tono basso.
-Dove?- domandai confusa.
-Con me.....qui non è sicuro...- mi rispose, continuando a guardarsi in giro. Mi prese di nuovo la mano e mi trascinò fuori, fino ad arrivare alla sua auto, poi senza dire niente mi portò a casa sua.
-Perchè mi hai portata qui?- domandai quando entrammo dentro al suo appartamento. Ero sempre più confusa, Sung gyu si stava comportando in un modo strano.
-Siediti nel divano.- mi ordinò lui, invece che rispondermi e solo in quel momento notai le sue labbra. Aveva un piccolo segno rosso sul labbro inferiore. Distinto mi toccai le mie labbra e come già sospettavo, sentì una piccola ferita nello stesso punto dove Sung gyu aveva quel segno.
-Posso andare velocemente in bagno?- chiesi mentre lui stava cercando qualcosa tra i scaffali della cucina.
-Si, è la porta infondo al corridorio.- segui le indicazioni e andai in bagno. Appena lo trovai, mi chiusi dentro e mi guardai allo specchio.
-Ottoke....- esclamai appena vidi il mio labbro ferito. Se non mi fossi spaventata, questo non sarebbe mai successo....spero che Sung gyu non se ne sia reso conto...
Ricordai di portare sempre con me un paio di trucchi, in caso d'emergenza e allora cercai un rossetto simile al mio colore delle labbra e me lo misi. Non volevo che si vedesse..
Quando riuscì a coprire per bene il segno, ritornai in sala e mi sedetti sul divano.
- Sei riuscita a trovare il bagno?- mi chiese Sung gyu quando mi vide.
-Si..-
-Bene. Alza la maglietta ora.- disse appena si sedette accanto a me.
- che?-
-Non sono stupido, so che ti sei fatta male, quindi fa vedere.-
-Cosa? No, sto bene- mentì.
-Non devi aver vergogna, non ti chiedo di toglierti completamente la maglietta, devi solo alzarla leggermente dove ti fa male.- mi spiegò.
-Ma io non mi sono fatta male...-
-Ahh si?...e se tocco qua- mi toccò il fianco destro e strisi leggermente i denti. Non era un dolore forte, ma faceva male se si toccava.
-Si è vero mi sono fatta male, ma non c'è bisogno che ti preoccupi. Passerà prima o poi.-
-Hai detto cosi anche quando ti sei fatta male in Giappone e poi hai solo peggiorato la situazione. Su, alza la maglietta oppure lo farò io.- mi riproverò lui. Feci come mi diceva e alzai leggermente la maglietta.
-Questo non ti curerà, ma ti aliviera il dolore.- aprì il piccolo contenitore che aveva avuto in mano tutto questo tempo, prese un pò di crema e me la mise dove mi faceva male. Mi venne la pelle d'oca quando sentì le sue dita a contatto con la mia pelle.
-Grazie.- lo ringraziai quando ebbe finito.
-Aspetta, non ho ancora finito......- si alzò dal divano e andò a prendere un tovagliolo bagnato, poi ritornò a sedersi accanto a me.
-A che cosa serve?- domandai.
-Adesso vedrai. Tieni la bocca chiusa.- chiusi la bocca e lui iniziò a pulirmi via il rossetto dalle labbra.
-Se non curi la ferita prima di truccarti rischi di avere poi il segno e molto tempo fa se una ragazza aveva anche solo una piccola cicatrice, non poteva sposare il re. Quindi prenditi cura del tuo corpo, perché io sono stufo di farlo per te - mi riproverò di nuovo. Dovevo  immaginare che lui avesse già visto la ferita....dopottutto c'è l'aveva anche lui...
-È tardi, devo ritornare a casa...- cercai di cambiare argomento. Mi alzai dal divano e anche Sung gyu si alzò.
-Ti accompagno.-
-Grazie, ma non c'è bisogno.- rifiutai l'offerta.
-Muori di paura ogni volta che esci di notte e non accetti lo stesso la mia offerta. Non ti capisco proprio.-
-Eh?-
-Quando avrai intenzione d'andare a denunciare l'uomo che continua a seguirti ?- mi chiese con tono arrabbiato. Come faceva a saperlo..
Continua...

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Fanfiction holdarah