Innamorata di un Idol

By kete333

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Una ragazza Un sogno Un amore proibito More

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By kete333

Marianna pov's
Annamaria e Shin woo continuavano a bussare alla porta insistivamente, ma io e Minho non ci facevamo caso e continuavamo a fare quello che stavamo facendo.
-Mari se non rispondi entro dentro!- mi avvisò Anna e in quel momento mi ricordai che quando ero entrata in camera mia, dopo aver fatto la doccia, non avevo chiuso la porta a chiave.
Mi staccai di scatto da Minho e andai a chiudere  la porta prima che mia sorella la potesse aprire.
-Arrivo subito, mi ero addormentata un attimo. Voi scendete, ci metterò 5 minuti.- li avvisai.
-Stai bene? Hai bisogno di qualcosa?- mi domandò il mio ragazzo con tono preoccupato. Mi si spezzò il cuore.....che cosa sto facendo....
-Si......sto bene....non preoccuparti...- gli risposi per rassicurarlo.
-Ok...allora ti aspettiamo di sotto.- li sentì scendere le scale e quando fui certa che fossero di sotto, mi voltai verso Minho.
-perchè piangi?- mi chiese lui avvicinandosi a me. Non mi ero accorta che stavo piangendo.
-Non lo so e comunque ora non ha importanza. Devi nasconderti da qualche parte.- risposi con tono neutro.
-E dove?-
- Non lo so, sotto il letto....anzi no.....dentro l'armadio-
- Devo per forza farlo? Non posso semplicemente rimare in camera tua senza mettermi dentro l'armadio? Posso chiudere la porta a chiave.-
- No....di solito non chiudo a chiave camera mia e quindi le altre se ne accorgerebbero.-
-Va bene....vorra dire che mi metterò dentro il tuo armadio.- si sedette dentro il mio armadio e si chiuse al suo interno.
-Bene, io vado. Te resta qua finché non senti più nessuno.-
-Si signora! Comunque, devo ammettere che hai proprio dei bei intimi...- affermò lui prima che potessi uscire da camera mia. Corsi immediatamente ad aprire la porta dell'armadio e presi tutti  i miei vestiti intimi, ma prima che potessi rinchiudere Minho al suo interno, lui mi prese le braccia e mi tirò a se per abbracciarmi.
- Sono veramente felice che provi ancora qualcosa per me.- mi sussurrò all'orecchio felice.
-Minho....- mi staccai dal suo caldo abbraccio.
-Stai di nuovo piangendo, che cos'hai? Ti sei fatta male?- mi chiese.
-No...non mi sono ferita da nessuna parte.-
-E allora perché continui a piangere?-
-Perchè devo dirti una cosa....-
-Dimmi.- mi sedetti di fronte a lui a gambe incrociate.
-Quello che é appena accaduto e tutto quello che é successo fra di noi.....per favore dimenticalo - dissi piangendo.
-Cosa? Perché? Hai appena ammesso che provi qualcosa per me.-
-....si....provo ancora qualcosa per te....ma non posso....-
-Perchè ?-
-Perchè non c'è la posso più di tutto questo.....sono stanca....in questi giorni non faccio altro che pensare se quello che faccio mi renda veramente felice e te con tutte le tue sorprese non mi aiuti molto......so che Cata ti sta aiutando, ma per favore lasciatemi. Dimenticati semplicemente di tutto quando, perchè sarà quello che farò.- mi alzai dal pavimento e mi avviai verso la porta.
-E Shin woo? Hai intenzione di continuargli a mentire?- chiese prima che potessi afferare la maniglia.
-Quello che succederà fra me e lui, non sono affari tuoi.....addio.- uscì dalla camera senza aggiungere più altro e scesi di sotto, dove mi stavano aspettando.
-Scusate il ritardo...- mi scusai appena arrivai in cucina.
-Le tue scuse non servono a nulla, sai quanto a dovuto aspettare il tuo ospite?- mi riproverò Anna riferendosi a Shin woo.
-Si lo so...scusami tanto....perché sei venuto così presto?- mi scusai ancora una volta.
- Avevo pensato che potevamo fare colazione insieme oggi, prima che tu inizi a lavorare. Conosco un posticino dove fanno dei cornetti favolosi.- mi rispose lui sorridendo.
-Non so....dovrei avvisare prima Catarina...lei dov'è?- mi piacerebbe andare con lui a fare colazione, avevo proprio bisogno di uscire al più presto da questa casa.
-Ha lasciato un biglietto con su scritto che è andata a fare la spessa. Credo che ci metterà un pò, quindi puoi andare velocemente con lui.- mi rispose Catia.
-Ok, allora vado. Se nel frattempo arriva Cata, avvisatela per favore.-
Salutammo Anna, Catia e Giada e ci avviammo a piedi verso una piccola pasticceria non molto lontana da casa mia.
Come mi aveva detto Shin woo prima, i cornetti, così come gli altri dolci erano super squisiti. Non avevo mai sentito parlare di questa pasticceria, ma credo proprio che da quel momento in poi  verrò molto spesso qui a far colazione.
-Aigoo...la mia bella addormentata si sporca sempre quando mangia- disse lui ad un tratto, risvegliandomi dai miei pensieri. Prese il suo fazzoletto e mi pulì le mie labbra. Quel semplice gesto mi ricordò che cosa mi aveva detto Minho prima: "E Shin woo? Hai intenzione di continuargli a mentire?".......no....non ho intenzione di farlo...

-Allora come ti è sembrato?- mi chiese Shin woo quando uscimmo dalla pasticceria.
-Molto bello il posto e i dolci sono deliziosi.-
-Sono felice che alla mia bella addormenta sia piaciuto.- affermò  sorridendo e continuando a camminare, mentre io mi fermai.
-Perchè ti sei fermata?- domandò lui quando si accorse che non gli stavo più camminando accanto.
-Non ti sei stancantato di me?- gli chiesi senza rispondergli.
-ma che cosa chiedi? Certo che no.- rispose avvicinandosi.
-Non sei stupido, sai che provo dei sentimenti per un altra persona e pure continui lo stesso a stare di fianco a me...perchè?-
-Perchè ho speranza.....credo che prima o poi dimenticherai l'altra persona...- iniziai a piangere per l'ennesima volta  e lui mi asciugò le lacrime.
-Mi dispiace......ma non credo che questo sarà possibile.......- mi abbracciò forte.
-Posso sembrare crudele in questo momento, ma sono felice che tu stia piangendo per me....significa che almeno sono importate per te.
Voglio che tu sappia che anche se non usciremo più assieme potrai sempre contare su di me.- Ricambiai l'abbraccio.

-Grazie...- lo ringraziai per tutto quanto.

Quando arrivai a casa, il furgoncino di Minho non c'era più, mi chiedo se si sia fatto scoprire. Entrai in casa ancora con le lacrime ai occhi, e appena le altre mi videro si avvicinarono velocemente. Era arrivata anche Catarina nel frattempo.
- Che cosa succede Mari?- mi domandarono in coro.
-Io.....io e Shin woo....ci siamo lasciati....- risposi signozzando, non piangevo solo per Shin woo....ma anche per aver detto addio a Minho.

Catarina pov's
-Posso sapere che cosa desidera signorina?- mi domandò un signore sulla cinquantina, appena arrivai alla stazione di polizia.
-Io...ecco...vorei parlare con il signore Sung Yo Jin se è possibile...- risposi. Il signore Sung era il poliziotto incaricato di quei uomini che mi presiguitavano e quindi preferivo parlare con lui che con un altro poliziotto.
-Aspetti che vedo se è libero.- prese il cellulare che era appoggiato al suo tavolo e chiamò il poliziotto. Dopo aver scambiato qualche parola, la chiamata si concluse.
-Il signor Sung Yo Jin l'aspetta nel suo ufficio.- mi disse in fine.
-Ok grazie mille.- mi accompagnò fino al suo ufficio e quando arrivammo davanti alla porta mi lasciò da sola.
Bussai due volte e quando ebbi il permesso d'entrare, entrai dentro.
-Buon giorno signorina Catarina! È da un pò che non ci vediamo. A cosa devo questa visita?- mi saluto lui allegro. Avrei voluto anch'io rispondergli allegramente...
- Sono venuta per parlagli dei uomini che mi seguivano qualche mese fa...-
-Capisco....prego...si sieda pure. Che cosa deve dirmi?- domandò quando mi sedetti su una delle due sedie che si trovavano di fronte alla sua cattedra.
-Ieri sera...mentre ritornavo a casa, avevo come la sensazione di essere seguita.....proprio come mesi fa....quindi ho pensato che.....che forse loro sono di nuovo in libertà....- gli spiegai.
-Impossibile. Nessuno dei uomini che l'hanno seguita è uscito di gallera. Sono ancora tutti dentro. Quindi non si deve preoccupare, molto probabilmente ieri sera era stanca ed ha iniziato a ricordarsi di loro..-
-....si....forse ha ragione..-
-Non si deve preoccupare signorina, li teniamo sempre sotto controllo 24 ore su 24 e anche se volessero fuggire non sarebbero capasci, si fidi.-
-Crede che posso vederli.....non tutti, ma almeno il loro sunbenim?- chiesi. Volevo accertarmi che fossero ancora in galera.
-Se se la sente si.-
-Si, me la sento.-
-Va bene. Allora chiamo uno dei miei colleghi.- chiamò un suo compagno di lavoro al telefono per accompagnarmi fino alla sala d'incontro con i carcerati e appena arrivò il suo collega mi salutò un ultima volta.
Quando arrivammo, il giovane ragazzo che mi aveva accompagnato, mi fece sedere in una delle tante sedie che c'erano e poi restò davanti alla porta a controllare se tutto fosse sotto controllo.
Dopo qualche minuto d'attesa, arrivò finalmente la persona che desidererei non vedere mai più nella mia vita e si sedette di fronte  a me. Fra di noi ora c'era solo un vetro a dividerci.
-Ma guarda un pò chi è venuto a farmi visita! Ti mancavo per caso? Dicevi di non volermi mai più vedere ne me ne i miei ragazzi e ora ti ritrovo qui- iniziò lui la conversazione.
-Credimi che non sarei venuta se non avessi un motivo per farlo.- gli spiegai.
-Sentiamo allora quall'è questo motivo-
-Sono venuta solo a controllare che eravate ancora qui tutti....e a quanto pare è così.- risposi e appena finì di parlare lui mi sorrise in un modo inquietante.
-Pensavi che eravamo usciti di prigione?- mi domandò ancora sorridendo.
-Si, ma per fortuna mi ero sbagliata.-
-Bhe....se fossi in te, non sarei così sicura.- mi avvisò.
- Che cosa intendi dire?- domandai e lui si avvicinò di più al vetro per potermi parlare sotto voce.
-Anche se noi tutti siamo ancora dentro a sta cazzo di prigione, non significa che non ti stiamo tenendo d'occhio. Sai cara, ho un sacco d'amicizie la fuori -
-Non mi metti paura, so che mi stai mentendo.-
-Sta a te crederci si o no, ma mi chiedo che cosa ti sarebbe successo se ieri sera non avessi incontrato quel ragazzo nel campo da basket.- non stava mentendo...mi stavano veramente tenendo d'occhio. Mi alzai di scatto dalla sedia, non volevo più parlare con lui.
-Dove credi d'andare? Non ho finito di parlare. Siediti.- mi ordinò e io mi sedetti. Avevo paura a disobidirlo.
- Solo per informarti, se ossi dire qualcosa alla polizia, questa volta non ne uscirai viva.- mi minacciò.
-Ora scusami ma sono stanco. Grazie mille per la tua visita, spero ritornerai presto.- mi salutò lui sorridendo.
Rimasi ancora per qualche minuto seduta, non riuscivo a muovermi dopo quello che avevo sentito, solo quando il ragazzo che mi aveva accompagnata mi chiamo, mi alzai finalmente dalla sedia.
Usci dalla stazione di polizia e presi il bus, sempre guardandomi in giro, ma prima di tornare a casa, mi fermai in un super mercato a fare la spesa e solo dopo tornai a casa.
Quando arrivai, Annamaria mi avvisò che Mari era uscita a far colazione con Shin woo e che sarebbe tornata dopo. Sicome avevo ancora tempo prima d'andare a lavorare, decisi di farmi una doccia veloce. Avevo bisogno di schiarire meglio i miei pensieri, dopo quello che avevo appena scoperto.
Entrai in camera mia per prendere i miei vestiti di ricambio, ma appena misi piede dentro, notai la mia finestra spalancata, sta mattina avevo dimenticato di chiuderla. La chiusi e la coprì con le tende, per colpa di quell'uomo ora mi sentivo sempre osservata.
Presi tutto ciò che mi serviva per la doccia ma proprio quando stavo per andarmene in bagno, il mio cellulare iniziò a squillare, era Yoseob. Chiusi la chiamata senza rispondergli, non avevo molta voglia di parlargli in questo momento, quindi gli scrissi un messaggio con su scritto che ero impegnata e non potevo rispondere, dopo di che uscì finalmente da camera mia.
Stavo per arrivare al bagno, finché ad un tratto sentì un rumore provenire dalla camera di Marianna e in quel momento mi ricorda di aver visto ancora il furgoncino di Minho davanti a casa nostra.
Entrai dentro la stanza e proprio come avevo previsto era lui. Era seduto per terra appoggiato con la schiena all'armadio.
-Sapevo che eri tu. Per fortuna sono entrata io e non qualcun'altro.....Allora hai parlato con Mari?- domandai sedendomi anch'io per terra accanto a lui. Il mio bel bagno poteva aspettare ancora un pò.
-Si....-
-Dal tuo tono di voce capisco che non è andata come previsto...-
-......purtroppo no.....Catarina....credo che Mari mi abbia detto addio....ma questa volta definitivamente...- mi disse con tono triste e con le lacrime agli occhi.
-Credevo che questa volta le cose si sarebbero sistemate e invece.......- continuò lui.
- Io.....io non so bene che dire...- gli dissi. In questi momenti delicati io sempre l'ultima persona su cui fare affidamento.
- Non c'è bisogno che mi dici qualcosa.....vorrei soltanto andarmene.-
-Si....vedo se c'è qualcuno.- controllai che le altre fossero tutte in cucina e accompagnai Minho alla uscita posteriore e in fine andai a farmi finalmente un bagno prima che arrivasse Mari.
Mi dispiaceva tanto per Minho, si vedeva chiaramente che era molto triste.....mi chiedo se Mari l'abbia fatto ancora per colpa mia....
Catia pov's
Come la maggior parte delle volte, dopo il mio lavoro part-time, andai alla pista di go kart.
-Buon giorno! Come sta?- domandai allegra al propretario del posto, quando arrivai.
-Bene dai...e te?-
-Anch'io bene.-
-Anche oggi guidi un pò?-
-Si...posso?- oggi, quando Marianna piangeva per il suo ex ragazzo, mi ha resa molto triste e ora avevo bisogno di divertirmi un pò.
-Ma certo! Perché non potresti?! Ti vado a prendere il materiale.- mi rispose sempre allegro. Mi sedetti su una panchina lì vicino, mentre lui andava a prendere tutto il materiale.
-E così sei la sorella di Catarina - affermò una voce alle mie spalle. Mi voltai e vidi Dong woo.
-Già.-
-Mi sembravi infatti molto simile a lei di viso. Però pensavo che fosse un caso.- disse sedendosi accanto a me.
-Bhe...ora sai che non è solo un caso.-
Da quando frequento questa pista di go kart, mi capita molto spesso di incontrare il famosissimo Dong woo dei Infinite, non che la cosa mi dispiacesse, anzi mi rendeva molto felice. Infatti siamo diventati molto amici, e abbiamo scoperto di avere molte cose in comune oltre al go kart.
Alcune volte dopo aver guidato un pò, ci sediamo in uno dei tanti  tavoli che ci sono qua e beviamo qualcosa assieme e parliamo un pò dei nostri problemi.
-Ecco qui le tue cose.- mi disse il proprietario quando arrivò.
-Grazie. Allora hai voglia di fare qualche giro con me? Ho hai paura di perdere anche sta volta?- proposi a Dong woo.
-Che cosa? Solo per ricodartelo sei tu quella che hai perso la scorsa volta.-
-Se certo....allora vieni o pure no?- gli domandai un ultima volta prima che mi sedessi sopra al go kart.
-Certo che vengo. Ma se vinco io, mi dovrai offrire uno dei tuoi cafè che fai al bar dove lavori. Sono molto buoni.-
-Va bene, ma se vinco io invece mi dovrai dare un biglietto gratis per uno dei vostri concerti. Dopotutto sono una vostra fan ma non sono mai andata ad un vostro concerto.- mi lamentai.
-Affare fatto.- accettò lui.
Quando fummo tutte e due pronti, incominciamo come ogni volta la nostra solita sfida e alla fine vinse lui. Vorrà dire che dovrò ancora aspettare prima di poter andare ad un loro concerto....pazienza.
Sharon pov's
Oggi era finalmente il mio giorno libero, non so bene che fare ancora....ma avevo pensavo di fare un pò di shopping in centro a Seoul e mi sa che farò proprio questo. Ho veramente bisogno di comperare nuovi vestiti, tutti quelli che avevo sono vecchi o non mi stanno più e ora che ho ricevuto la mia prima paga da attrice ho la possibilità di farlo, quindi decisi di andarci dopo pranzo, ma appena finì di prepararmi  qualcuno suono il campanello del dormitorio. Le altre mie compagne non c'erano e quindi fui obbligata ad andare ad aprire io. Era Lee Hyun Woo.
-Ciao ho portato delle fragole.- mi disse appena mi vide, porgendomi allo stesso tempo le fragole che mi aveva portato. Lo feci accomodare in sala e andai a lavare le fragole.
-A cosa devo la tua visita?- gli domandai quando lo raggiunsi in sala.
Appoggiai le fragole sul piccolo tavolino che c'era e lui le iniziò subito mangiare e solo dopo averne divorate  due mi rispose.
-Sta mattina ho parlato con il nostro CEO riguardo alla tua prossima interpretazione.- iniziò lui.
-E che cosa avete detto?-
-Purtroppo non parteciperai a nessun film o drama ancora, ma ben si ad un altro MV. Ma sta volta si tratta di qualcuno più famoso di Woohyun dei Infinite e quindi avrai la possibilità di brillare ancora di più. Sta volta sarai la protagonista femminile del MV di Lay dei EXO.-
-Cosa? Serio?! Grazie mille - esclami felice.
- Non mi devi ringraziare, anche se si tratta di uno dei membri di uno dei gruppi più famosi non è ancora un ruolo così importante.-
-Ne sono consapevole, ma comunque sono molto felice. Sei il migliore!-
-Modestamente lo so- si vantò lui ridendo e mangiando una fragola.

-In più ho saputo che avrai la possibilità anche sta volta di lavorare con la tua amica. A proposito sono felice che avete finalmente fatto pace.-
-Anch'io sono felice.- non vedevo l'ora di vedere la faccia di Catarina quando mi vedrà alla SM ententertainment. Credo proprio che mi divertirò.
-Oggi è il tuo giorno libero giusto?- mi chiese Lee Hyun woo dopo un pò.
-Si, infatti stavo per uscire quando hai suonato al campanello.-
-Perfetto sono venuto al momento giusto allora! Dove andavi?-
-A far shopping, ho bisogno di comperare nuovi vestiti.-
-Benissimo! Allora alzati su e andiamo in centro.- esclamò lui
-Andiamo?-
-Si, voglio farti un regalo per il tuo debutto e anche per il tuo prossimo lavoro, quindi ti comprerò tutto quello che vorrai.-
-Davvero?-
-Si-
-allora prepara la tua carta di credito perché oggi spenderai un bel pò di soldi-
Continua.....

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