Closer to the love (sequel cl...

darkshady tarafından

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Dopo Closer to me, ritorna il suo sequel Closer to the love, per raccontarvi le nuove avventure di Samantha e... Daha Fazla

Descrizione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
❤️Avviso ❤️
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Avviso
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
🖤AVVISO🖤
Epilogo
BURNING LOVE
AVVISO
Attenzione
Nuova storia

Capitolo 40

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darkshady tarafından

Avevo appena concluso una telefonata, quando raggiunsi velocemente Daniel uno dei miei contatti..

"Daniel, per il piano è tutto sistemato vero? Anche gli altri?" Domandai insicura, mentre lui mi sorrideva e annuiva.

"Bene.. quando sarà il momento vi dirò l'okey e voi agirete. Tra mezz'ora ritorno all'appartamento e do inizio al piano." Spiegai tranquillamente.

"Si, i gemelli sanno già tutto." Mi accordò lui semplicemente.

Gli sorrisi e mi incamminai verso l'unica persona con cui era ore a cui volevo parlare..

Stava discutendo con Corinne e Micheal di non so cosa, anche se mi sembrava molto coinvolto e attento su quello che si dicevano..

"Scusate, potete lasciarmi parlare un attimo con Aiden?" Domandai a loro gentilmente.

Corinne mi sorrise accondiscendente e Micheal alzò le sopracciglia con espressione buffa.

Aiden sa tranquillo sembrava essere diventato teso, quasi quanto me.

"Allora che devi dirmi?" Mi chiese con durezza e distaccato.

"Senti Aiden.. io ti devo dire delle.." iniziai io mentre cercavo di trovare le parole giuste per spiegargli tutto quello che volevo dirgli.

"Sam se non c'entra con l'operazione che stiamo conducendo, non voglio sapere nulla. Come dici tu prima la missione e poi il resto no? Quindi taglia corto che ho anche io del lavoro da fare.." disse prepotente e guardandomi freddamente negli occhi.

Rimasi delusa, e ferita da quell'atteggiamento verso i miei confronti. Non si era mai rivolto in questo modo con me, neanche quando lo facevo incazzare..

"Ti volevo dire che mi.." continuai più sicura, ma Cole mi urlò alle spalle, interrompendomi "Sam dobbiamo andare.." io sospirai e chinai il capo.

Lui sbuffò e distogliendo il suo sguardo dal mio viso e senza prestarmi più attenzione come prima, ritornò a guardare dei fogli che vi erano sul tavolo come se nulla fosse.

Io lo fissai assorta e lui disse semplicemente senza guardarmi "beh sei ancora lì impalata? Vai dal tuo amico su.." con tono arrogante.

La mia delusione e tutto il resto passo in secondo piano perché la rabbia si insinuava in me.. non poteva trattarmi in questo modo e pensare che io mi comporta da cagnolino bastonato. Col cazzo.

"Anzi Aiden sai che c'è, quando ti fai anche tu un esame di coscienza e non mi tratti come una merda, ma come mi hai sempre trattata allora possiamo pure parlare. E ora vado stronzo che non sei altro." Dissi velenosa e guadagnandomi pure una sua occhiata incredula ma pur sempre infastidita.

Gli diedi le spalle e me ne andai verso cole per seguirlo insieme agli altri..

****
Pov's aiden
Mi puntellai con le mani sul bordo del tavolo, e preso da una attacco di rabbia dopo che Sam mi aveva fatto la sua sclerata, diedi un cazzotto forte sul tavolo, facendogli produrre un tonfo rumoroso e la roba che vi era sopra tremare.

Sentivo le occhiate degli altri anche dietro il collo, ma nulla mi importava.
Quella stronza di Sam non riusciva proprio a capire che io la amavo come non mai e che odiavo Dave quanto l'idea che lei possa essere toccata da qualcuno che non sono io?
Non riesce proprio a capire quanto io odi estremamente quel bastardo di Dave? Non ci arriva proprio.

Sospirai nervoso e girandomi verso gli altri, che  notai subito voltare il capo e distogliere lo sguardo da me, mi focalizzai sul lavoro che stava facendo Jay.

.....

Rimasi con lui a raccogliere maggior informazioni su ogni singolo membro della convenzione in modo da aver abbastanza prove che testimoniassero ogni loro singola imputazione e violazione governativa e della legge.

Stavo proprio per andarmi a prendere una birra, nel mini frigo quando il rumore del cancello mi fece corrugare la fronte, e non solo a me.

Erano ormai le 21:00 e una sagoma si muoveva nell'ombra dove non arrivavano le mega luci che avevamo portato..

Puntai una pistola nell'ombra e guardai attentamente finché quell'ombra non si mostrò completamente.

Non ci potevo credere..
era proprio lui, quel maledetto bastardo di Christopher Collins, il padre di Sam che con la sua faccia da bluff mi guardava divertito.

"Mi hanno detto che qua si fa fuori la convenzione o mi sbaglio?" Domandò lui accennando un sorriso tutt'altro che sereno.

"Chi non muore si rivede, vero chris?" Domandai abbassando la pistola e scrutandolo ancora sorpreso.

Lui tirò su le spalle mentre guardava sia me che gli altri che vi erano.

Guardavano sia me che chris incerti su cosa sarebbe potuto succedere..

" mia figlia aveva bisogno di me, e ho anche dei conti in sospeso con la convenzione.. lo sai bene no? " continuò lui tranquillamente senza perdere la sua nota di divertimento e sicurezza, mentre continuava a camminare verso di me.

"Tipico di te, preoccuparsi per Sam e prendersi cura di lei.. peccato che di lei non ti è mai importato come il lavoro che facevi e di quello da cui ne ricavavi.. O sbaglio Christopher?" Lo beffeggiai sicuro e accennando una smorfia.

Lui annuì alzando gli occhi e le mani rispondendo "beccato.. fatto sta che io sono qui anche per mia figlia, dato che sono stato io a dirle di Dave. È da mesi che la tengo a d'occhio come tengo d'occhio voi della CIA e della vostra divisione. Sono stato lontano ma anche io avevo le mie talpe come la convenzione sai? Comunque sia ora sono qui, e partecipo anche io a questa missione.."

Scoppiai a ridere e a guardarlo incredulo. Come poteva pensare che poteva venire qua e pretendere di partecipare? Non sapevo neanche se era vero quello che aveva detto su Sam.

"Te lo puoi scordare chris mi è bastato già partecipare all'ultima missione con te.." gli dissi per schernirlo.

"Sono qui non solo per volere mio ma anche perché mi ha contattato Sam. Sta procedendo con la fase 2 del piano e tu neanche lo sai, ragazzino eh?" Disse sghignazzando e facendomi corrugare la fronte.

"Cosa intendi dire con "fase due" del piano?" Domandai confuso e nervosamente.

Cosa cazzo stava facendo ora Sam?

****
Pov's Sam
Ero appena entrata nel mio appartamento dove a breve sarebbe arrivato Dave.

Grazie a Jay ero riuscita a seguire i suoi spostamenti e a sapere tra quanto sarebbe venuto qui.

Sentivo che era solo questione di minuti ormai..

Mi ero fatta sistemare bene da cole.. ero indolenzita e dolorante ma potevo resistere tranquillamente.

Sentì il bussare della porta e andai ad aprire con lentezza.

Il viso tranquillo di Dave si trasformò in preoccupato..

"Che cazzo ti è successo Sam?" Mi domandò Dave entrando e prendendomi il viso tra le mani.

" Aiden.. abbiamo litigato e nonostante io abbia cercato di difendermi lui.. cioè aveva bevuto non l'ha fatto apposta. Ne ho prese di peggiori in questi mesi.. solo che.. lui è Aiden lo amavo prima di tutto e  che mi dicesse quelle cose e che mi facesse tutto questo." Gli dissi fingendomi triste e piangendo cercando di pensare alle cose più brutte che potevo..

"Hai il viso tutto.. io lo ammazzo Sam.." disse lui con con la mascella pronunciata e irrigidita.

"Ti devo confessare una cosa.. lui mi ha picchiata perché... gli ho detto che volevo te che ti amo, e che lo capito quando l'ho guardato negli occhi e ho capito che alla fine non provavo più tutto quello che sentivo prima. Che ora sentivo più vicino te, e che.." dissi mordendomi il labbro e asciugandomi le guance con il palmo delle mani.

"Dimmi che tutto questo è vero, che mi ami davvero Sam perché.. se è così.. dimmelo ti prego." Disse lui tirandomi su il mento e facendomi guardare nei suoi occhi così sorpresi e pieni di non so quale speranza.

"Dave io ti amo.." dissi cercando di immaginarmi.. e poi prima che potessi continuare a pensare mi ritrovai le sue labbra sulle mie mentre mi baciava e io ricambiavo e pregavo qualunque divinità che questo momento finisse alla svelta.

Lui mi accarezzò  la guancia e mi guardò seriamente.. " anche io ti amo Sam.. e ho bisogno di dirtelo se voglio che tutto tra noi vada bene e che tu continui a stare al mio fianco.."

Corrugai la fronte confusa e lo guardi incerta "cosa Dave? " gli domandai.

Lui mi guardò e nervosamente mi prese le mani fra le sue e mi portò verso il divano, facendomi sedere.

Lui rimase in piedi e camminò per la sala avanti indietro davanti a me, mentre si tirava indietro i capelli.

"Dave dimmi che cosa vuoi dirmi.. mi preoccupi." Lo incoraggiai falsamente.

"Sam.. quando l'altro giorno.. " lui sospirò e poi si fermò di colpo venendo verso di me e inchinandosi difronte e vicino a me.

"Quando l'altro giorno mi hai chiesto se ero implicato con la convenzione ho mentito.. sono una delle talpe della CIA e il direttore è dentro a tutto questo quanto Calvin, Sam.. solo che io non ce la faccio più e l'ho capito subito solo quando, mi hanno chiesto che quando sarebbe stato il momento tu saresti morta... io.. io non volevo ovvio. Ho accettato l'incarico perché sennò avrebbero pensato pure a me, ma io farei qualunque cosa, ora più che mai per salvarti." Mi confessò dispiaciuto e frustrato.

Gli accarezzai la guancia e risposi semplicemente.. "chiodo schiaccia chiodo" e lui corrugò la fronte non capendo e dopo pochi secondi alexia gli iniettò del tranquillante e svenne guardandomi con sguardo vuoto.

Alexia mi sorrise e mi chiese " è fatta.. hai tutto no?"

"Più che abbastanza.." le risposi aprendo la camicetta larga e prendendo il registratore dal reggiseno e togliendomi il mini auricolare dall'orecchio.

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