Stavo correndo sotto la pioggia, mentre un agente mi apriva la portiera del suv per farmi salire.
Vi entrai lo scrosciare della pioggia si sentì meno una volta chiusa la portiera.
Ero uscita dall'edificio del langley dopo aver assorbito l'ultimatum del direttore..
Ero seduta nei sedili posteriori, con i brividi e la voglia di piangere..
Non volevo separarmi da aiden.. non ora che stava andando tutto bene e che eravamo ritornati insieme.
Nascosi il mio viso tra le mani, mentre soffocavo calde lacrime amare..
Da ora in poi sarei stata da sola.
Non so per quanto minuti rimasi così, ma quando una voce maschile mi strappò via dal mio soffrire, quasi non sussultai.
Non mi accorsi nemmeno che la macchina stava andando e che vi erano due agenti, seduti nei posti anteriori..
"Ciao samantha.. io sono Dave e sarò la tua risorsa non che il tuo messaggero per la CIA.. "
Mi asciugai velocemente le guance con il palmo delle mani e annuì.
"Perché avrò le informazioni una volta arrivata a New York? Ho bisogno di sapere tutto ora." Dissi decisa e pragmatica.
"Capisco, ma devo attenermi al regolamento.." iniziò a blaterare..
"per favore non rifilarmi questa regola del cazzo.. sai chi è la convenzione e sai in che missione sono e sopratutto non immagini quanto ho da perdere. Quindi ho tutto il diritto di sapere queste fottute informazioni, del regolamento me ne infischio va bene?" Dissi cercando di mantenere il controllo a stento.
Dave mi guardò per niente allibito forse è abituato a queste sfuriate, o forse capisce del perché della mia reazione..
Lui guardò con attenzione o forse sospetto l'agente che guidava.
Si voltò e da una cartellina nera, tirò fuori dei fascicoli e dei fogli.
Che subito dopo passò a me.
"Questi sono alcune delle informazioni che devi sapere.. " disse semplicemente con voce vaga e coincisa.
Guardai il fascicolo e i fogli mordendomi nervosamente il labbro inferiore.
Iniziai a guardarmeli e a leggerli..
Corrugai la fronte e dopo qualche minuto che cercavo di capire " ma questi sono i profili e i dati su ogni membro della convenzione.. cosa dovrei fare?" Domandai confusa, mentre Dave guardava avanti a se rilassato..
"Dovrai studiarti bene ogni profilo, in modo da capire le persone con cui avrai a che fare e che dovrai imparare a manipolare tu stessa." Risposa Dave guardando attentamente l'agente al suo fianco con fare sospetto.
"Ma perché perdiamo solo del tempo non credi? Perché non interveniamo subito e..." cercai di dire e capire.
"Accosta." Disse con tono autoritario e serio, interrompendomi..
" perché? Dobbiamo arrivare a New York." Esclamai ovvia.. ma che cazzo voleva fare?
L'agente continuò a guidare senza ascoltarlo.
"Ho detto accosta." Continuò a dire Dave, puntandogli la sua pistola sulla tempia.
L'autista o l'agente, accostò rimanendo in silenzio..
Tutta questa situazione era assurda..
"Ma cosa cazzo fai dave.. metti giù l'arma." Dissi quasi spaventata..
Quando la macchina accostò, Dave fece scendere il conducente dalla macchina.
"Resta in macchina." Disse severamente..
"Col cavolo che ci resto. " dissi aprendo la portiera.
" stai in quella cazzo di macchina." Mi urlò chiudendomi la portiera.
Rimasi interdetta e non so il perché lo ascoltai.
Vidi che afferrava l'agente ed iniziò ad inveire su di lui, mantenendo sempre l'arma puntata ad esso.
Guardai la scena ancora non capendo cosa cazzo stesse facendo a quell'agente e perché facesse tutto questo Dave.
Dopo qualche minuto che continuava a spintonarlo e ad urlare minacciandolo, il tizio gli diede quello che sembrava un telefonino..
Guardò il telefono prendendo la SIM e gettandolo lontano dallo steccato..
E subito lo sparo.
Quello sparo che mi fece rabbrividire.. insieme alla scena del corpo di quell'agente che cadde inerme al suolo.
Avevo sparato anche io ad alcuni agenti e avevo ucciso anche io quella volta che sono andata a salvare aiden. Presa dalla adrenalina e dal principale bisogno di salvare aiden.
Ma ora a mente lucida, dopo tutta la notte traumatica e questo omicidio, non ce la feci crollai..
Aprì d'istinto la portiera, e rimasi lì impalata davanti a quella scena.
Dave guardava con sguardo perso e corrucciato, il corpo a terra.
Dopo qualche secondo disse sempre con tono severo "sali in macchina, dobbiamo andarcene da qui.."
Io feci come da lui detto, ma solo perché volevo andare infondo a questa cosa..
Salì in macchina, questa volta nel posto a fianco del conducente.
Quando anche lui salì e mise in moto la macchina, lui appoggiò la pistola mettendo la sicura, nei posti di dietro..
Dopo qualche minuto di silenzio pretesi di sapere, così domandai " mi vuoi spiegare cosa diavolo sta succedendo?"
Lui guardò sempre attentamente la strada e la sua risposta non tardò ad arrivare..
"Quello che ho ucciso non era un agente della CIA, o almeno lo era ma era corrotto dalla convenzione. Non puoi nemmeno immaginare quanti agenti ci siano li all'interno dell'agenzia, che sono in realtà corrotti e venduti.
Ho fatto l'unica cosa che avrei dovuto fare. Eliminare il problema. All'inizio non ero sicuro, ma quando ho visto che mi consegnò il suo telefono, capì invece che i miei dubbi erano reali." Spiegò tranquillamente allentandosi la cravatta.
Rimasi interdetta e mi voltai a guardare il finestrino.
Eliminare il problema.
Il vero problema era solo e solamente la convenzione.
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Pov's aiden
Questa notte penso sia stata una delle più lunghe e difficili dopo svariato tempo...
Io e Ryan non eravamo riusciti a trovare Christopher, ma localizzando il suo telefono, eravamo riusciti a trovare mio padre.
O almeno Christopher ci aveva fatto trovare mio padre, pieno di lividi e sangue, legato in ad una sedia ed in uno scantinato di un vecchio stabile..
Mentre Ryan era andato da Sam, io ancora sveglio da questa notte, entrai nella camera in cui era stato assegnato.
Lo avevamo portato in ospedale per sicurezza, sapevo che non era in fin di vita o qualunque altra cosa, ma ero sicuro che comunque era meglio così.
Sorseggiai il mio caffè caldo e mi appollaiai su una poltrona, molto scomoda..
Mentre guardavo mio padre dormire, il telefono mi vibrò in tasca.
Sbuffai stanco e risposi.
"Pronto?" Dissi annoiato e stanco.
"Aiden. Sam non è più in camera, e neanche le sue cose... " disse semplicemente Ryan.
No. Non poteva succedere ancora una volta..