Quando saliamo in macchina Claire ci comunica che vorrebbe una famiglia con cui vivere, da questa avventura ha capito che ha bisogno di un adulto responsabile al suo fianco.
"posso rimanere con voi?" chiede la bionda
"vorremmo tanto, credimi, ma non è questa la vita che ti auguriamo di fare, devi andare a scuola, farti nuovi amici, innamorarti per la prima volta, ridere e piangere come una normale ragazza della tua età. troveremo qualcuno che ti accolga come se fossi sua figlia e penso anche di avere la persona giusta!" dico sorridendo.
In poche ore siamo davanti a casa di Jody, ovviamente prima di andare a casa sua, Dean l'ha contattata al telefono per chiederle conferma e lei come avevo immaginato ha detto di si.
Dopo essere entrati in casa ci sono le varie presentazioni, vado a salutare Alex con un forte abbraccio, con gli occhi di Claire sempre ben puntati addosso.
Ci fermiamo a cena e poi partiamo, per tornare verso casa. Saluto le ragazze e mi fermo a parlare con Claire.
"ti piacerà crescere con Jody, sai è molto materna, ma non farla arrabbiare perchè come tutte le mamme ti metterà in punizione." cerco di sdramattizare.
"lei non è mia madre." dice secca Claire.
"certo che no, e nessuno potrà mai sostituirla. Ti crescerà per renderti una donna autonoma e forte. Ci sentiamo Claire, ti ho lasciato il mio numero nel telefono." dico abbracciandola.
Chiedo a Sam di guidare così posso stare nei sedili posteriori con Dean, è molto stanco e il senso di colpa lo attanaglia.
Manca ancora qualche ora all'arrivo a casa e sento la testa di Dean appoggiata alla mia spalla.
"si è addormentato." Sussurro a Sam.
"meglio così. Dobbiamo trovare il modo di togliergli il marchio. Domani proverò a fare delle ricerche." Dice il minore.
"grazie Sammy." Rispondo
"Ehi, siamo una famiglia. Affondiamo insieme."
Resto in silenzio acconsentendo alla sua affermazione.
Appena arrivati a casa sveglio Dean e con l'aiuto di Sam lo portiamo a letto.
"buonanotte" gli sussurro dandogli un bacio sulla fronte.
Sto per chiudere la porta della camera quando Dean mi chiama.
"Daisy, rimani come me stanotte?" chiede
"Dean. Non credo sia una buona idea!" gli rispondo.
Si siede sul letto e mi guarda negli occhi.
"ti prego. Resta con me. Ho bisogno di te in questo momento." dice.
Faccio un sospiro e mantengo il mio sguardo incollato al suo.
"metterò dei cuscini tra di noi, non ti toccherò neanche con un dito, ho solo bisogno della tua presenza al mio fianco." Dice Dean.
"ok. Ma solo per stasera!" gli dico sorridendo.
Torna a stendersi sotto le coperte, mi cambio mettendomi un babydoll per dormire, mi giro verso il letto e Dean aveva costruito una barriera di cuscini per non far toccare i nostri corpi.
Scoppio a ridere.
"dicevi sul serio?!" rido di gusto.
"ti sei vista? Non puoi andare a prendere un pigiamone di Sam? Giusto per non far crollare il muro e non far rompere la mia promessa." Ride Dean.
Mi infilo sotto alla coperte insieme a lui e ci diamo la buona notte.
È passata un'ora da quando ci siamo appoggiati a letto e la camera è decisamente buia per vedere gli occhi di Dean ancora aperti ma sento che il suo respiro è abbastanza regolare sintomo che non sta affatto dormendo.
"non riesco a dormire" dico per prima.
"siamo in due!" mi dice Dean.
Sposto il muro di cuscini e mi avvicino a lui.
"cosa stai facendo?" mi chiede.
"questa è un'assurdità" indicando un cuscino prima di gettarlo a terra "hai bisogno di un abbraccio, non di un separé!"
Mi avvicino a lui e appoggio la mia testa sul suo petto.
"mi mancava il tuo profumo." Mi dice.
"buonanotte Dean." taglio corto, ho paura che se continuassimo a parlare andremmo a sfociare nel sesso riparatore e non mi sento ancora pronta per questo anche se effettivamente anche solo il suo tocco mi suscita non pochi fremiti.
"buonanotte Baby" mi sussurra.
La mattina seguente mi sveglio prima di Dean e mi alzo piano per non svegliarlo.
Arrivo in cucina e mi preparo un caffè.
"buongiorno!" mi saluta Sam.
"buongiorno a te." Lo osservo e ha un po' di occhiaie sotto gli occhi "sei sveglio da molto?" chiedo
"un'oretta, non riuscivo a dormire e quindi ho fatto alcune ricerche per togliere il marchio." Mi risponde
"eh?" chiedo girandomi a guardarlo.
Alzo lo sguardo e mi fa segno di no con la testa.
"continueremo a cercare" affermo.
Quando Dean si sveglia viene a fare colazione in cucina.
"come hai dormito?" chiedo al maggiore.
"magnificamente! Grazie." Dice accarezzandomi il braccio.
"ragazzi. Venite un attimo!" ci chiama Sam "guardate. Stavo facendo delle ricerche e mi è uscito questo video." Il minore gira il computer verso di noi e mette play al video.
Si vede una ragazza che prende a pugni e schiaffi un uomo e nell'articolo c'è scritto che l'uomo è in grave condizioni in ospedale. La ragazza ha un aspetto decisamente familiare. Poi mi viene in mente.
"ma lei non è..." dico
"Charlie!" conclude Dean.
"scusate sono un po' confusa. Io non la conosco per niente ma pensavo che lei fosse dalla parte dei buoni." Dico
"ed è così, non farebbe del male ad una mosca. Magari è a caccia anche noi se ci riprendessero sembreremmo degli psicopatici che picchiano le persone. Deve essere andata così." Dice Dean poi prende il telefono in mano, digita un numero e preme il tasto di chiamata.
Dopo poco secondi "non risponde. Dobbiamo andarla a cercare." Conclude il maggiore.
Mentre siamo in macchina Dean riceve una chiamata.
"Charlie! Cosa sta succedendo?" chiede il maggiore.
Resta un attimo in silenzio e mette giù il telefono.
"ci troviamo al bar." Dice a Sam.
Scesi dalla macchina, entriamo nel bar indicato da Charlie.
"ci possiamo fidare?" chiedo a Sam.
"affiderei a Charlie la mia vita." Risponde Dean.
La vediamo seduta a un tavolo con una drink in mano.
"ragazzi!" si alza dalla sedia e li abbraccia come una vecchia amica.
Poi mi guarda "ciao Daisy, ti ricordi di me? Ci siamo viste molto raramente un po' di tempo fa." dice la ragazza.
"certo, a casa di Bobby, mi ricordo." Le rispondo.
Ci sediamo al tavolo e ordiniamo un birra a testa mentre Charlie finisce il suo drink alla goccia e ne ordina un altro, sembra molto nervosa.
"allora? Cosa sta succedendo?" chiede Dean.
"quella che avete visto in quel video non sono io, so che stanno girando su internet ma vi assicuro che non farei mai una cosa del genere. C'è un'altra Charlie in giro, identica a me solo molto più cattiva e arrabbiata." Spiega la ragazza.
"ok, Charlie. Ti crediamo, ma noi ti avevamo lasciato a Oz." Dice Sam.
"Oz? Il mago di Oz?" chiedo confusa.
"eh si è una storia un po' lunga da spiegare, è un caso di quando tu eri in lutto per Bobby, ce ne siamo occupati io e Sam." Dice Dean.
" bhè si ero Oz e andava tutto bene fino a quando non scoppiò una guerra nella città di smeraldo. Stavamo perdendo la guerra così ho fatto un accordo con il mago di Oz, praticamente mi ha detto che per vincere la battaglia avrei dovuto liberare il mio lato oscuro, ed è quello che ho fatto ed ecco il risultato. Ho fatto uscire la mia oscurità, siamo la stessa persona. se fai del male fisico a lei, ne fai a me ma lei è quella malvagia e io sono quella buona!" dice sorridendo.
"ma perché sta facendo tutto questo?" chiedo
"lei ha vinto la battaglia da sola, ha fatto cose orribili. Così le ho detto che non volevo più avere nulla a che fare con lei. Così per riconquistarmi sta uccidendo tutti quelli che potrebbero avere a che fare con la morte dei miei genitori."
"beh allora troviamola!" dico alzandomi in piedi.
"mi piace questa ragazza. Ricordami quante volte ti ho detto di non fartela scappare?" chiede Charlie.
Io guardo il maggiore e abbasso lo sguardo e mi incammino verso la porta.
"Daisy! Aspetta un secondo, penso di aver trovato qualcosa." Mi dice Sam.
Torno al tavolo e mi metto a sedere.
"Russel Wellington. La settimana dell'incidente ha denunciato il furto di un auto e dopo questo furto è mancato al lavoro per due settimane, quando è tornato l'hanno visto pieno di lividi e un piede rotto." Sam gira il computer verso Charlie per fargli vedere la foto dell'uomo.
Vedo il viso di Charlie farsi sempre più serio e pensieroso, i suoi sentimenti si agitano dentro di lei.
"parla Charlie, mi stai facendo impazzire." Le dico.
"scusami!" mi dice sorridendo per un secondo poi rivolge il suo sguardo alla foto in questione. "quindi è lui l'uomo che ha ucciso i miei genitori!" dice.
"non penso che tu debba incontrare quest'uomo, non ti farebbe bene! se siamo riusciti a trovarlo noi anche "Charlie cattiva" riuscirà a trovarlo." Dico ai ragazzi.
"ok allora andiamo al Buncher e aspettiamo la prossima mossa." Dice Charlie.
"io andrò da Russel e aspetto la ragazza, voi andate al Buncher." Dice Dean.
"ehi, fai attenzione. Se farai del male a Charlie cattiva anche quella buona ne soffrirà" dice Sam indicando la ragazza.