Theo Raeken (TeenWolf)

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Chiusi con poca delicatezza il libro di biologia che avevo tra le mani, mi alzai di scatto e dopo aver afferrato il mio zaino uscii a passo svelto dalla biblioteca ripensando a ciò che avevo scoperto poco prima.
Per i corridoi risuonava solamente il rumore dei miei passi mentre ero intenta a raggiungere lo spogliatoio maschile.
Spalancai la porta senza curarmi del fatto che potesse esserci qualcuno che si cambiava, entrai e mi misi a cercare con lo sguardo il ragazzo.
"Liam Dunbar!" gridai non appena lo vidi. Si trovava seduto su una delle panchine di metallo, al suo fianco c'era Stiles, Scott era in piedi e poggiato contro uno degli armadietti c'era uno studente che non avevo mai visto.
"T/n!" rispose Liam non appena mi vide arrivare. Se fossi stata in grado di uccidere qualcuno solo con uno sguardo, probabilmente in quel momento, il beta di Scott si sarebbe trovato steso a terra.
"Cos-" non lo lasciai finire, gli assestai uno schiaffo in pieno volto, mi guardò stranito teneva una mano sulla guancia arrossata. Stavo per colpirlo ancora, ma Scott intervenne tenendomi ferma.
"Cosa diavolo ti prende?" Chiese, vidi anche l' altro ragazzo avvicinarsi.
"Sei un idiota, un cretino, un deficiente!" sbraitai con tutta la rabbia che avevo in corpo in quel momento "Ti giuro che se avessi una spranga colpirei ripetutamente quella tua testa vuota così magari ti si aggiusterebbe anche quel cervello da imbecille che ti ritrovi" iniziai ad agitarmi di più. Sentii le zanne spuntare e intuii che anche i miei occhi stavano cambiando colore. Un volta che anche i miei artigli vennero fuori, il ragazzo che fino a poco prima aveva preferito starsene in disparte a guardare la scena preoccupato, si avvicinò e mi prese per le spalle. Mi fecero sedere mentre Stiles faceva spostare Liam, capendo che continuando ad avere il suo volto sconvolto davanti la situazione non sarebbe migliorata.
Ci misi un po' a calmarmi, ma quando ci riuscii mi alzai in piedi rassicurando i due che mi erano rimasti affianco. Poco lontano da noi Stiles chiedeva spiegazioni a Liam, che mi guardava impaurito.
"Tu!" ricominciai "Non solo ti sei messo con quella psicopatica di Hayden, ma le hai anche rivelato tutto!" gridai.
"Non è una psicopatica, ti ha solo rubato il ragazzo alle elementari. Poi sta tranquilla, con lei il nostro segreto è al sicuro".
"Oh si proprio al sicuro, Liam ti giuro che se rivela anche solo una minima cazzata ti stacco la testa" avvisai mio fratello.
Uscii  sbattendo la porta, facendo spaventare una matricola che stava passando di li.
"Che hai da guardare eh pivello? tornatene in classe"

Il sole picchiava forte sulla mia testa mentre tornavo a casa. Era mezzogiorno e avevo deciso di uscire prima da scuola a causa della litigata con mio fratello, iniziavo a sentire caldo così tolsi la felpa rimanendo a maniche corte. Controllai il telefono e ignorai le ventidue chiamate perse da parte di Malia, sentii una macchina accostare così mi fermai.
"Dove vai con questo caldo?" mi voltai incontrando gli occhi del ragazzo che mi aveva trattenuta prima.
"Stavo tornando a casa. Sei amico di Scott giusto?" chiesi.
"Si, andavamo alle elementari insieme. A proposito, sono Theo"
"T/n, piacere" mi presentai cordialmente.
"Vuoi un passaggio? Non ho più lezioni quindi ho la giornata libera" propose. Esitai qualche secondo prima di rispondere: non lo conoscevo, certo, ma tornando a piedi avrei finito col prendermi un' insolazione.
"Va bene, grazie" sorrise lievemente. Feci il giro dell' auto e lo vidi sporgersi in modo tale da aprire lo sportello. Salii e dopo aver allacciato la cintura mise in moto e partì.

"Così Liam è tuo fratello " iniziò dopo alcuni minuti di silenzio imbarazzante.
"Si" risposi iniziando a considerare le mie scarpe uno spettacolo interessante.
"E avete litigato" si voltò verso di me e avvertii il suo sguardo bruciarmi sulla pelle.
"E' un idiota" dissi seccata.
"E ti va di dirmi perchè ?" il suo tono gentile mi metteva quasi in imbarazzo.
"Tu...tu sai tutto vero?" chiesi.
"Se ti riferisci al soprannaturale si, so tutto" mi rassicurò.
"Bene"
"Quindi?" mi incitò a parlare.
"Ah si, ecco Liam si è messo con Hayden e le ha detto tutto" spiegai.
"E perchè ti sei arrabbiata?"
"Perchè è una gallina, un' oca che non sa tenere la bocca chiusa, deve sempre rovinare tutto" sbottai furiosa.
"Qualcosa mi dice che non ti va molto a genio" ridacchiò strappando un sorriso anche a me.
"Sei bella quando sorridi" il suo sguardo tornò su di me, mentre le mie guance si tingevano di rosso.
"Anche quando arrossisci" continuò.

Arrivammo davanti a casa mia, così lo ringraziai e scesi.
"Hey aspetta un secondo" mi fermai sul vialetto e mi voltai, vedendolo scendere e raggiungermi.
"Ti va, non so...di uscire questa sera?" propose grattandosi la nuca.
"Si...si,mi farebbe piacere" dopo avergli lasciato un leggero bacio sulla guancia entrai in casa.
Chiusi la porta sentendolo ripartire e mi diressi verso la mia stanza. Mi gettai sul letto, ansiosa di rivedere quel ragazzo che mi avrebbe inconsapevolmente rubato il cuore, ma che allo stesso tempo, mi avrebbe distrutta rivelando ciò che voleva veramente; diventare l' Alpha del branco di Scott McCall.

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