Fred Weasley (Harry Potter)

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"Forza muovetevi" gridai continuando a correre.
"Ci stiamo sbrigando" sentii rispondere, ridacchio. La lezione di trasfigurazione era iniziata da ben quindici minuti, non mi ero resa conto dell' orario mentre i gemelli mi stavano mostrando una delle loro ultime creazioni.
Arrivata davanti la porta dell' aula, sistemai la gonna e aspettai che quei due mi raggiungessero, poi George bussò.
Entrammo sotto gli sguardi attenti dei nostri compagni, quel giorno avevamo lezione con i Serpeverde.
"Come al solito" avvertimmo una voce provenire dal fondo dell' aula "siete in ritardo" abbassammo il capo trattenendoci nel tentativo di non scoppiare a ridere.
"Pulirete la biblioteca questa sera" alcuni studenti ridacchiarono, rischiai di fare lo stesso. Raggiunsi il mio posto e mi sedetti affianco a George.
"Come stavo dicendo" proseguì la professoressa riprendendo la lezione, Fred seduto dietro a noi soffocò una risata.
"Shh sta zitto" lo ammonii scherzando, aggiungendo mentalmente quella punizione alla lista di quelle racimolate dall' inizio dell'anno.

"Bisogna risistemare gli scaffali, mi aspetto che finiate entro le prossime due ore, ma soprattutto, che non facciate danni" disse severa la donna "finito di scontare la vostra punizione, filate dritti in sala comune" detto questo, uscì dalla stanza.
George si sedette a terra mentre Fred allontanò una sedia dal tavolo e vi si lasciò andare sopra.
"Cosa state facendo?" chiesi scocciata iniziando a tirare giù alcuni libri da uno scaffale.
"Scontiamo la nostra punizione" iniziò uno.
"Mi sembra ovvio" proseguì l' altro.
"Oh no no no" incrociai le braccia al petto " noi non ci siamo proprio capiti" li vidi sorridere.
"Voi" puntai un dito su entrambi, a turno "alzatevi e mettetevi a sistemare" sbuffando, fecero come dissi .

Due ore e quaranta minuti dopo, riposi l' ultimo volume sullo scaffale che stavo sistemando. Senza fare troppo chiasso lasciammo la biblioteca tentando di non attirare l' attenzione di Gazza, tutti e tre eravamo consapevoli che se ci avesse visti, avrebbe trovato il modo di farci finire nuovamente in punizione nonostante stessimo tornando proprio da quest' ultima.
"I-Io devo andare, ci vediamo domani mattina" salutò George avviandosi verso la fine del corridoio, pochi secondi dopo svoltò l' angolo e sparì dalla nostra visuale.
"Aspetta dove va-"
"SHHHHH" mi interruppe il gemello "non gridare"
"Scusa" ridacchiai.
"andiamo a fare un giro?" propose continuando a sussurrare afferrandomi per un polso e iniziando a correre trascinandomi con se.
"Fred Weasley fermati immediatamente!" ordinai , ottenendo in cambio solo una risatina che coinvolse poco dopo anche me.
Conoscevo i gemelli dal mio primo anno li castello, mi avevano difesa quando un Grifondoro, del quinto anno se non ricordavo male, mi aveva spintonato mentre raggiungevo l' aula di pozioni.
Avevamo legato fin da subito e avevano sempre saputo come tirarmi su di morale, ero sempre stata una persona sensibile e dalla lacrima facile, ma loro, loro c' erano sempre stati per consolarmi,
Dopo aver risalito parecchie rampe di scale, essere stati sgridati da qualche quadro a causa dell' incantesimo con il quale stavo tentando di fare un po' di luce per non cadere, e aver rischiato di essere visti dalla Dama Grigia, arrivammo sulla torre di astronomia.
"Non ero mai salita qui di notte" confessai poggiandomi al parapetto.
"Ma come, tu che te ne vai sempre a zonzo per il castello?" ironizzò alludendo al fatto che non amassi girare di notte.
Gli tirai un leggero pugno sulla spalla, gesto che lo fece sorridere.
Avanzò e va a sedersi vicino al bordo, poggiando le braccia sulla ringhiera e alzando lo sguardo verso il cielo, lo raggiunsi.
"Vengo spesso qui, la maggior parte delle volte senza George" ammise.
"Ah davvero?" sorrisi, notai che rimase serio e capii che quella volta non stava scherzando "si, davvero" conclusi abbassando il capo.
"Mi piace pensare, questo posto mi fa riflettere" spiegò volandosi verso di me.
"Sai mi sono sempre chiesta come mai avete scelto me per aiutarvi per quello scherzo a Piton durante il terzo anno" ripresi dopo alcuni attimi di imbarazzante silenzio "insomma, potevate chiederlo a Lee" mi voltai per osservarlo, il profilo messo in risalto dalla luce della luna.
"Ci stavi simpatica e poi, abbiamo ipotizzato che non ti stesse molto simpatico dato il modo in cui gli hai risposto durante una delle prime lezioni" arricciò l' angolo della bocca.
"Già, la mia prima punizione" entrambi ridacchiammo.
"Come faremo quando finiremo gli studi?" chiese ad un certo punto.
"Mh?"
"Molto probabilmente non ci vedremo più come prima, io e George apriremo il nostro negozio e tu, inizierai a studiare per diventare Auror"
"Come fai a sapere che voglio diventarlo?" domandai.
"Me lo hai detto tu, ricordi? sul treno mentre venivamo qui l' anno scorso" rispose. Avvertii una strana sensazione al pensiero che se lo fosse ricordato, la maggior parte delle volte dimenticava quando gli veniva detto qualcosa in un momento di svago.
"Giusto" mi prese la mano. Di nuovo quella sensazione.
"Non ti dimenticherai di noi vero? di me ..."
"Come potrei Fred?" poggiò la testa sulla mia spalla, eccola di nuovo.
Che mi stesse iniziando a piacere Fred Weasley? Bhe, c'era una remota, forse lontanissima percentuale di possibilità che questo stesse accadendo, o magari era maggiore di quanto credessi.

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