John Murphy pt.2 (The 100)

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Ero nella mia tenda nella speranza di dare una sistemata al mio migliore amico.
Gemette di dolore quando portai il panno bagnato sulla ferita che gli era stata procurata sul sopracciglio.
"Scusami" dissi.
"Sta tranquilla,va bene anche solo che tu sia qui" sorrisi e lui fece lo stesso.
"Guarda come ti hanno ridotto" sbottai scocciata dopo qualche attimo di silenzio.
"Lo so " iniziò "hanno deturpato il mio bel viso" anche in quella situazione sapeva come tirare entrambi su di morale.
Scoppiammo a ridere come due imbecilli e mi resi conto di quanto fosse bello il suo sorriso, lo stesso che mi aveva rivolto moltissime volte.
"Che c'è, non è così forse?" chiese sorridendo non appena si accorse che lo stavo fissando.
"Si, si hai ragione" dissi riprendendo a tamponargli le ferite. Passai delicatamente una mano sul suo collo non appena vidi i segni che gli erano stati lasciati dalla corda a cui era stato appeso, sussultò sotto al mio tocco.
"T/n hai appena ammesso che sono bello" disse con il suo solito sorrisetto furbo.
"No non l' ho fatto, ti sbagli" iniziai a guardare il pavimento.
Sentii la sua mano posarsi sul mio fianco e mi tirò a se, guardò per qualche secondo le mie labbra prima di incatenarle alle sue.
Sentii una strana sensazione allo stomaco, come se il vuoto che ormai da un po' di tempo sentivo dentro fosse stato colmato.
Dopo quella che sembrò un' eternità ci allontanammo contro voglia.
"Ti amo T/n" sussurrò a un soffio dalle mie labbra, lo baciai ancora.

Uscimmo dalla tenda.
"Voglio trovare quella ragazzina, deve pagare" disse mentre continuava a stringermi a se scrutando l' accampamento.
"Jhon" iniziai.
"Mh?".
"Non credo che sia una buona idea, sai che Bellamy non te la farà passare liscia. e poi hai detto bene, è solo una ragazzina" spiegai.
"A causa sua mi hanno impiccato, lo hai visto, è successo davanti ai tuoi occhi" disse.
"Hai ragione ma capiscimi, sono preoccupata. E se dovessero esiliarti?".
"Se dovessero farlo, mi basta sapere che non ho te contro" prese il suo coltello e, dopo avermi baciata un' altra volta, mi abbracciò forte e corse nel bosco seguito da altri ragazzi.
"Ti amo..." sussurrai mentre una lacrima scendeva lungo la mia guancia alla vista del ragazzo che scompariva tra gli alberi.
Ero quasi sicura che lo avrebbero esiliato per ciò che stava per fare. Dico quasi perchè una  parte di me ancora sperava di vederlo tornare, e quella speranza...si mantenne viva in me anche nei giorni a venire che passai senza la presenza del ragazzo che amavo. Senza poter sentire la sua voce, senza poter baciare le sue labbra e senza poter abbracciare quello che fino a poco prima era stato il mio migliore amico....

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