Epilogo 1

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5 anni dopo.

Oggi è un giorno piuttosto speciale.

Sto preparando talmente tante cose che il tutto dovrà essere perfetto.

Infilo il pollo nel forno e guardo il mio orologio, segna le quattro e mezza del pomeriggio.

Jimin sarà di ritorno da lavoro presto.

Fortunatamente, il mio capo ha compreso che oggi era un giorno importante per me e mi ha concesso la giornata libera.

Ad ogni modo, Jimin aveva un incarico importante in ospedale oggi con uno dei suoi pazienti, e non poteva mancare; malgrado il suo capo gli avesse permesso di lasciare il lavoro non appena avesse finito.

Dopo aver terminato i suoi quattro anni di studi in medicina nella migliore università di Seoul, Jimin era ritornato a Busan.

Ricordo ancora quel giorno, in cui era tornato per non andarsene mai più. Quel giorno che entrambi avevamo atteso per così tanto.

Dopo quattro anni, potevamo finalmente essere fisicamente di nuovo insieme.

Jimin aveva subito trovato lavoro in uno degli ospedali più prestigiosi e solo nell'arco di un anno, era diventato uno dei migliori medici lì. La sua passione si era davvero riflessa nel suo lavoro e in pochi anni sono certa che riuscirà ad essere riconosciuto in tutto il paese.

Anche io avevo finito con successo i miei studi di psicologia e avevo trovato un lavoro decente.

Finalmente finisco di tagliare le verdure e lascio del cibo a cucinare in una padella. Avremo alcuni ospiti stasera per cena, in onore di questo giorno speciale.

Questo giorno speciale...

E' già passato un anno. Un anno di convivenza nella nostra nuova casa insieme a Jimin, un anno di amore incondizionato, un anno da quando abbiamo detto 'sì' e giurato di amarci a vicenda per l'eternità.

Un anno da quando sono diventata sua moglie.

Osservo il bellissimo anello che porto sulla mano sinistra, nell'anulare. Cominciano a costruirsi così tante emozioni dentro di me al pensiero del nostro matrimonio.

Ricordo ancora come si era proposto, proprio come se fosse successo ieri.

[ flashback ]

"Jimin dove mi stai portando?" avevo domandato curiosa, con un sorriso sulle labbra.

Ero bendata, non potevo vedere niente di fronte a me.

La sua mano stretta con la mia, a guidarmi. "Lo scoprirai presto."

"Perchè mi hai bendata? Non si tratta di uno dei tuoi giochi perversi vero?"

Ridacchia, divertito. "E' un'idea piuttosto allettante ma abbiamo tempo per quello stasera, strega."

Quello aveva fatto accaldare istantaneamente le mie guance e potevo sentirlo sorridere anche se non riuscivo a vederlo.

Dopo un minuto, aveva smesso di camminare e così avevo fatto anche io. Ero leggermente disorientata e per questo Jimin aveva voltato il mio corpo in direzione di dove voleva che guardassi.

Obsession | pjm. ✓ (Traduzione Italiana) Where stories live. Discover now