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Buona lettura bellezze! All the love

Quando arrivai alla sua porta avevo fatto in tempo a pentirmene e ricascarci un milione di volte. Ero una sciocca ad aver accettato, in fondo cosa mi aspettavo? Ci sarei rimasta male?

Controllai il telefono, come se potesse rispondere ad ogni mio dubbio ma mi confuse ancora di più. Era passata già mezz'ora dall'ultima volta che lo avevo visto e mi sembrava passata un eternità. Presi un respiro profondo. Cosa poteva mai andare storto?

Quando suonai il campanello la porta si aprì in un secondo. Ed Harry, con un sorriso smagliante mi aprì la porta. Era scalzo, vestito come prima, e mi guardava con i suoi occhi stupendi.

"Sei arrivata!" esclamò lui allungando un braccio mi prese per la spalla trascinandomi all'internno della casa.

"Ciao Harry" lo salutai in modo impacciato mentre con un torto chiudeva la grande porta. Si incamminò verso la cucina facendomi cenno di seguirlo.

"Ho ordinato una pizza, spero non ti dispiaccia, la sto tenendo al caldo. Ti piace la pizza, no? Sei italiana?" ormai era arrivato al forno ed era chino a guardare dentro quando si girò nella mia direzione. L'avevo seguito perplessa attraverso l'open space

"Oh-" disse in modo buffo, lo trovai adorabile "vuoi mettere giù la borsa e la giacca" il modo in cui pronunciò la frase non la rendeva una domanda. Si avvicinò da me prendendomi dalle mani entrambe e dirigendosi verso l'ingresso ad appoggiarle accuratamente.
"Grazie, Harry."
Lui mi sorrise e tornò ad osservare le pizze all'interno del forno. Non riuscivo a staccarli gli occhi di dosso, era magnetico, il modo in cui si appoggiava con le mani sulle ginocchia chino a controllare la cena che mi aveva ordinato. Ero letteralmente incantata a guardarlo. Si infilò un paio di guanti da cucina a quadretti rosa e aprì il forno tirò fuori le pizze mettendole poi sul tavolo.

"Le migliori pizze della città" mi confidò facendomi l'occhiolino. Era imbarazzante il modo in continuavo a stare lì ferma quindi mi avvicinai a lui osservando la sua scelta.

"Non dirmi che c'è il salame piccante sulla tua" alla mia provocazione lui mi lanciò uno sguardo tra il colpevole e il divertito.

"Sei proprio un americano!" Sbuffai stuzzicandolo.

"Ehm prego?! Sono inglese!" Esclamò lui sedendosi dritto sulla sedia con fare leggermente offeso.

"E io sono italiana! E la pizza con il salame piccante è un oltraggio alla mia tradizione." Lo presi in giro

"Assaggiala e vediamo se è ancora un oltraggio alla tua tradizione" mi sfidò Harry con un sorrisetto.

Tagliai una fetta portandomela alla bocca. Appena diedi il primo morso il sapore di pizza, di buona pizza mi fece sfuggire in gemito.

"Oh mamma" mugugnai masticando.

"Non so cosa volesse dire quello che hai appena detto ma era sexy" non appena sentii quelle parole mi girai a guardarlo. I suoi occhi brillavano, riempiti da una luce che non gli avevo mai visto prima. Si leccò le labbra continuando a guardarmi. Menomale che ero arrabiata con lui.

Continuai a mangiare la pizza, provando a trattenermi dal fissarlo o dal fare qualcosa di impulsivo. Tipo alzarmi e sedermi a cavalcioni su di lui.

"Come mai sei così di buon umore?" Domandai interrompendo il silenzio

"Come mai così di cattivo umore?" Ribatté lui serio. Alzai le spalle.

"Il lavoro" non ci avrebbe creduto nessuno. Alzò le sopracciglia, perplesso

"Il lavoro?"

"Avevi ragione, la pizza è ottima"

Mi sorrise, felice di sentirlo dire ma non soddisfatto.

Blind for Love - H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora