Blind for Love - H.S.

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La prima sera dopo che Harry era ripartito la passai da sola, senza però sentirmi triste, pensai a lungo. Pensai a mio fratello, a Michelle, a Norah e anche ad Alessandro e Maddie che nonostante vedessi tutti i giorni in ufficio avevo un po' trascurato. Avrei avuto del tempo libero durante la settimana che mi aspettava e decisi che l'avrei dedicato a risanare i rapporti con le persone che mi stavano a cuore. 

Forse grazie al ritorno di Harry, nonostante di breve durata, o forse grazie al suo buon umore contagioso non provavo più nessuna sorta di rancore nei confronti di Gabriele e Michelle. 

Avevo perdonato Gabriele, quasi completamente almeno. Ed ero pronta a parlare con entrambi loro per chiarire e superare ogni malinteso e tensione. Decisi di invitarli a mangiare  da me il giorno seguente, e mi portai avanti nel preparare la cena. 

Harry mi chiamò, dicendomi che andava tutto bene e che era arrivato. Mi fece sentire così sollevata ed entusiasta sapere che se ne era ricordato che mi migliorò letteralmente tutto il corso della serata.

Il giorno seguente arrivò in un lampo, mi sentivo fiduciosa e felice. Apparecchiai il tavolo da pranzo per tre e aspettai l'arrivo di mio fratello, a cui avevo chiesto di venire un po' prima.

Quando suonò il citofono vidi che in mano teneva una bottiglia di vino, aspettai il suo ingresso leggermente nervosa.

"Permesso" 

"Hey" 

"Ho portato questo" disse porgendomi la bottiglia di vino. Che afferrai leggendo il nome.

"é il mio preferito" mormorai sorpresa 

"Lo so" 

"Come stai?" gli chiedi poggiandola in tavola.

"Tutto bene credo, te?" mormorò spostando il peso da una gamba all'altra.

"Bene, ti ho chiesto di venire prima per chiarire un attimo la nostra situazione." 

"Immaginavo" annuì lui togliendosi il berretto e sistemandosi i capelli biondi spettinati.

Gli feci cenno di sedersi sul divano mentre mi ripetevo a mente ciò che mi ero ripromessa di dirgli.

"Ciò che mi hai detto mi ha ferito. E non sono arrabbiata con te, ma mi hai un pochino deluso" spiegai scegliendo accuratamente le parole. Non volevo né offenderlo ne rendere ancora più difficile chiarire.

"Erica, mi dispiace. Io sono preoccupato per te-"

"Sì ma-" lo interruppi ma lui mi fermò a sua volta.

"Fammi finire, stavo dicendo che sono preoccupato ma ciò non giustifica cosa ti ho detto. Voglio solo il meglio per te e che tu sia felice. E se sei felice con Harry beh, io non posso che accettarlo"

"D'accordo"

"D'accordo o mi perdoni?"

"Ti perdono. E ti chiedo perdono perché anche io non sono stata molto di supporto con la storia di te e Michelle." ammisi

"Ti perdono"

Ci fu un attimo di silenzio, in cui nella sua espressione sollevata rividi le espressioni tipiche di nostro padre. 

"Come va fra di voi?"

"Va benissimo" mi guardò e lo vidi quasi arrossire.

"Oh mio dio, non dirmi i dettagli. Non credo di volerlo sapere."

"Beh, io so certe cose su Harry..." ammiccò lui 

Avvampaii e alzai gli occhi al cielo.

"Gabri, tu non sai niente!" esclamai, infondo era vero, non avevo raccontato molto a mio fratello di ciò che avevamo passato io e il famoso ragazzo con cui mi vedevo.