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QUELLA FOTO! BELLISSIMO, NON MI MERITO STELLINE E COMMENTI PER QUESTA FOTO?

🔞🔴 Attenzione: contenuti espliciti

Mio fratello ci aveva lasciati soli, aveva ricevuto una chiamata dal suo coinquilino ed era corso via per un emergenza. Aveva borbottato qualcosa riguardo una lavastoviglie rotta e una cucina allagata ma proprio mentre chiudeva la porta nonostante la fretta era riuscito a farmi un occhiolino ammiccante, sicuramente divertito dall'idea di lasciarci da soli in casa.

Mi dirigo in cucina portando i piatti sporchi, cercando di non fissare Harry che sorseggia il vino dal calice e il suo pomo d'Adamo in bella vista, appoggio le stoviglie nel lavandino e mi volto per andare a prendere il resto ma inaspettatamente mi trovo lui lì in piedi con teglia e varie posate in mano. Lo guardo negli occhi grata, apprezzo il suo gesto. 

"Dove le devo mettere?" mi chiede, la sua voce è roca e bassa, estremamente confortante e mi guarda con quei suoi occhi verdi così limpidi da destabilizzarmi. Non sono sicura di cosa accadrà in questa serata e sento l'agitazione crescermi nello stomaco, attorcigliandosi su se stessa e bloccandomi il respiro. 

"Qui, grazie mille" gli indico il bancone di marmo "Non preoccuparti, faccio io." 

"Non avevo alcuna intenzione di aiutarti."  ribatte sorridendomi sarcastico e facendomi ridacchiare alzando gli occhi al cielo.

Oh ma andiamo

Inizio a lavare i piatti, metto l'acqua bollente e rabbrividisco quando entra a contatto con le mie mani scottandomi. Quando Harry finisce di liberare la sala da pranzo mi accorgo con la coda dell'occhio che prende uno strofinaccio e inizia ad asciugare i piatti, con cura, e poi li impila sul bancone di marmo. 

Cerco di trattenere un grande sorriso. Mi spiazzano i suoi gesti così spontanei. 

Ho avuto una relazione, finita abbastanza bene, non stavamo bene insieme, non era destino, non eravamo quelli giusti, non era vero amore, funzionavamo meglio come amici. Ce le siamo dette tutte, per farla finire meglio possibile. La verità è che ora non è rimasto niente fra di noi, ovviamente non siamo rimasti amici e non ci sentiamo mai. 

Nonostante inizialmente mi avesse aiutato molto a non sentirmi sola e farmi sentire di nuovo delle emozioni forti, e non la solita squallida sensazione di monotonia e abitudine. Era finita, fra di noi non era rimasto niente se non la frustrazione di non riuscire più a trovarci bene. Finivamo per litigare per niente, a farci soffrire con la distanza. 

Ero finita per incolpare me stessa per tutto ciò che succedeva oppure incolpavo il mio lavoro, avevo difficoltà nel provare ancora amore nei suoi confronti, a sentirmi felice, mi incolpavo i nostri litigi. Solo a posteriori mi ero resa conto di come fosse sbagliato ciò che stavamo facendo. 

Sono sempre stata consapevole che il mio lavoro occupa gran parte della mia vita, ma il senso di colpa mi aveva portato addirittura a pensare di rinunciare al lavoro dei miei sogni, e lui non aveva mai fatto niente per impedirmi di rinunciare a tutto per salvare quel poco che avevamo. Alla fine non aveva funzionato, non ci era rimasto più niente in comune, neanche l'affetto. 

Non ha mai fatto niente di male, ma ecco di sicuro non avrebbe asciugato tutti i piatti a mano di sua spontanea volontà. E il solo pensiero mi fa ridacchiare fra me e me. 

"Perché ridi?" lo sento mormorare poco distante da me, mi giro lanciandogli un occhiata. Lui è poggiato al tavolo mentre asciuga l'ultimo bicchiere, guardandomi. 

Non rispondo subito, spengo l'acqua, mi asciugo le mani e mi giro, appoggiandomi anche io con la schiena al bancone di marmo. Ci guardiamo negli occhi lui si lecca le labbra, incosciente del gesto che non mi lascia indifferente. 

Blind for Love - H.S.Where stories live. Discover now