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Buona lettura bellezze! Leggete sotto per favoreee è importante, vi adoro❤️


Ero arrabbiata con lui, non si era comportato bene con me, mi aveva fatta stare male. E avrei voluto dirglielo, avrei voluto sbattere i piedi per terra ed esigere da lui che mi trattasse meglio che non fosse egoista, che mi dicesse ti amo. Ma non sarebbe forse stato altrettanto da egoisti?

Avrei voluto dirgli come mi aveva fatta sentire, e dirgli che così non potevamo andare avanti. Ma la verità è che mi sentivo così vicina ad ottenere quello che più desideravo che non volevo rischiare in nessun caso di perderlo. E mi sentivo come se, litigando e mettendogli pressione, lo avrei perso definitivamente invece che averlo definitivamente.

Non mi avrebbe amato di più se io glielo avessi imposto e non mi avrebbe detto "ti amo" se lo avessi preteso. Sentivo che se avessi resistito ancora un pochino, tenere duro ancora un poco lui me lo avrebbe detto. E io non mi sentivo ancora pronta a rinunciare a noi. 

Io non ero pronta a rinunciare a noi.

Ci avviamo verso un tavolo appartato del piccolo baretto, con una panca e due sedie. Quasi senza pensarci mi diressi verso la panchina in legno dipinto di un favoloso verde, che mi ricordava le panchine milanesi.

Un ombrellone chiuso troneggiava accanto al tavolino, lasciandoci godere i raggi di sole invernali. Mi sedetti sulla panchina, stringendo le ginocchia al petto e sedendomi scomposta. Poggiai la borsetta sul tavolo, mai appoggiare una borsa per terra, e aspettai che Harry scegliesse dove sedersi. 

Lui osservò sorridendo la mia posizione abbastanza infantile prima di sedersi accanto a me, abbastanza vicino perché le nostre spalle si sfiorassero.

Presi una cucchiaiata di forzen yogurt portandomelo alle labbra assaggiandone una microporzione prudentemente. Mi stupì di quanto mi piacesse. Ne presi un altra cucchiaiata mentre il ragazzo al mio fianco si guardava intorno controllando che nessuno ci notasse. Si alzò il cappuccio e si sistemò gli occhiali da sole sugli occhi.

Non appena misi in bocca la cucchiaiata abbondante me ne pentii, mi congelò il palato e sentii il cervello bloccarsi per qualche secondo.

"Com'è?" mi chiese sorridendomi

"Freddissimo" risposi ridacchiando 

"Strano" ribatte sarcastico alzando un angolo della bocca mostrandomi una fossetta. Gli tirai una spallata giocosa vendicandomi della sua presa in giro.

"Te? Non lo assaggi?" domandai osservando come le sue mani grandi e calde stringessero cucchiaino e bicchierino senza però iniziare ad assaggiarlo. Lui si risvegliò tirando un sorriso.

"Certo" lo osservai portarsi la prima cucchiaiata ricca di scaglie di cioccolato alla bocca e assaporarlo. Alzò le sopracciglia con espressione meravigliata.

"é buono!" esclamò prima di prenderne un altro po'. Era molto affascinante anche mentre mangiava facendo scorrere gli occhi intorno a noi.

"Cosa c'è?" mormorò dopo essersi accorto che lo fissavo, alzai le spalle.

"Niente" gli sorrisi. Stavo provando ad essere spensierata e felice. Distolsi lo sguardo dal suo viso concentrandomi sul forzen yogurt ma spingendomi un poco più vicino a lui, così da sentire il mio fianco premuto contro il suo. Non fece una piega, mentre il mio cuore batteva forte per il gesto che mi ero appena decisa a compiere.

"Posso assaggiare il tuo alla anguria?" alzò le sopracciglia sporgendo il labbro inferiore per fare un espressione supplicante. Non ce n'era alcun bisogno.

Blind for Love - H.S.Where stories live. Discover now