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Buona lettura bellezze! Spero che vi piaccia, all the love

Maggie si allontana dalla scena chiudendo gli occhi e rabbrividendo un pochino, è sempre stata una sensibile alla vista del sangue.

Sbatto le palpebre più volte cercando di capire cosa succede intorno a me, ma mi risulta difficile.

"Harry non preoccuparti ci penso io" sento la voce di Alessandro dire, è famigliare.

"Ci penso io" ribatte il ragazzo che ancora mi sta tenendo e che mai mi è stato così vicino.

"Sto bene, scusate l'interruzione" mormoro cercando di rialzarmi, non voglio far preoccupare nessuno, tanto meno voglio perdere ore preziose di lavoro. "continuiamo il fitting" dico mentre cerco di rialzarmi, sorrido soddisfatta quando riesco a stare in piedi ma un secondo dopo sento un mancamento e le gambe cedermi. Harry mi prende fermamente, evitandomi una caduta disastrosa.

"Direi che devi stare tranquilla" mi sussurra ridacchiando appena. Alessandro si allontana per prendermi una sedia che poggia accanto a me, mentre Harry continua a sostenermi accompagnandomi nella seduta. 

Piano piano mi passa la sensazione di mancamento e non posso non notare i pantaloni sporchi di sangue proprio di fronte a me.

"Oddio, ho sporcato il tessuto!" esclamo preoccupata allungandomi verso i pantaloni che Harry ancora indossa, afferro il tessuto tra le mani cercando di capire quanto è grave. 

"Maggie, vai subito a sciacquare i pantaloni" Alessandro la richiama, in successione succedono tante cose a cui a stento riesco a stare dietro. Alessandro fa cambiare Harry che lascia i pantaloni in mani esperte, appena cambiato torna da me preoccupato, si inginocchia davanti a me e poggia le mani sulle mie cosce. Chinandosi la sbottonuatura della camicia mi permette di vedere tutto l'addome tonico, la collanina che dondola sul suo petto e i tatuaggi che gli macchiano la pelle.

"Proprio non sei in grado di abbottonare le camicie fino in fondo" lo schernisco ma subito dopo mi tappo la bocca con la mano, oddio cosa ho detto?

Lui ridacchia e annuisce dandomi ragione o trovandomi ridicola, probabilmente la seconda. Mi piace che non sia un tipo di molte parole.

"Spero di non aver rovinato del tutto quei pantaloni, ti stavano davvero d'incanto" mi tappo ancora la bocca, non potevo dire solo la prima parte della frase?

"Scusami" gli dico mugugnando contro il mio stesso palmo quando penso che dalla mia bocca non usciranno più osservazioni fuori luogo, togliendo lentamente la mano che mi copre la bocca. Faccio una faccia dispiaciuta "Sono mortificata, non so cosa mi è preso sono sempre molto professionale"

Lui scoppia a ridere improvvisamente, annuendo, "Lo so" mi dice, mi sono sempre comportata in modo impeccabile con lui. "Non avevo mai visto questo tuo lato" mi dice trattenendo un sorriso, mi fa arrossire, non sono mai così.

Oh dio ma che mi succede?

"Ma infatti sono sempre professionale!" esclamo cercando di non perdere il resto della mia dignità.

Lui non risponde, mi guarda intensamente con i suoi occhi verdi, la barba è leggermente visibile sulle sua guance, non molto folta e noto un neo sul mento alla destra delle labbra. Abbasso lo sguardo verso le mie gambe e solo allora mi accorgo che le sue mani sono ancora appoggiate lì, aperte, grandi. Indossa sei anelli, ne riconosco un paio di Gucci, ho seguito tutta la progettazione di quei modelli. 

Percepisco il calore delle sue mani anche attraverso il tessuto dei miei pantaloni che diffonde sulla mia pelle provocandomi un brivido lungo la schiena. Un angolo delle sue labbra è alzato in un piccolo ghigno incomprensibile.

Mi schiarisco la gola, cercando di ricompormi "Ora sto meglio, grazie"  lui non mi risponde, mi guarda e sappiamo entrambi che l'ho detto solo per concludere quella strana situazione che si era creata.

Si alza, passandosi le mani sui pantaloni e si allontana di un passo, giusto lo spazio necessario per me di alzarmi, mormorare che vado a controllare Maggie e uscire dalla stanza.

Appena chiudo la porta dietro di me mi ci appoggio, serrando gli occhi e sospirando. 

"Tutto bene?" sento la voce famigliare di Alessandro chiedermi in italiano, nonostante ci siamo conosciuti pochi anni fa il nostro rapporto è speciale. Ho lavorato da assistente prima di essere responsabile del prodotto, è così che ho imparato tutto quello che so. 

Sono stata assunta esattamente nello stesso periodo in cui anche Alessandro Michele diventava direttore creativo di Gucci e sinceramente non avrei mai potuto desiderare di meglio. Sia per me che per lui è stato fondamentale trovarci, avere qualcuno accanto che capisce le tue difficoltà, con cui affrontare questo percorso nuovo, con cui parlare nella nostra lingua madre. Almeno all'interno dell'azienda so di avere un amico.

"Penso di aver appena fatto una figura di merda" mi lamento guardandolo negli occhi. Lui accenna un sorriso, e prende un lungo respiro. 

"Non è detto che quelle che tu consideri brutte figure, le consideri brutte anche qualcun altro"

Lo guardo intensamente, ha ragione però questo non cambia un fattore fondamentale delle frasi che mi sono appena scappate di bocca come se non avessi un filtro tra i pensieri e la mia parola. Per quanto vorrei potermi far scivolare addosso la situazione che ho appena creato sento una leggera umiliazione e disagio offuscarmi i pensieri.

"Però lui è Harry styles" mi lamento sottolineando con chi ho fatto la brutta figura.

"Appunto" mi dice lui, facendomi un occhiolino sorridendo ed entrando nella sala fitting.

Il mal di testa sembra essere passato in confronto all'imbarazzo che sento avvamparmi sulle guance e farmi tremare le mani. 

Ci metto ancora qualche minuto a riprendermi completamente e il fitting si conclude poco dopo,   abbiamo impiegato più del previsto per colpa del mio malessere ma nonostante tutto si è concluso per il meglio. Harry è uno dei nostri testimonial più importanti ed Alessandro e il team pubblicitario stanno puntando tantissimo sulla sua immagine. La fiducia comunque non sembra mal riposta, è veramente un ottimo testimonial. 

Spero che vi sia piaciuto bellezze, non dimenticatevi di votare e commentare se vi è piaciuto!

All the love, Giorgi

Blind for Love - H.S.Where stories live. Discover now