Una dolce colazione

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ROSE'S POV

La mia mente era offuscata da una marea di emozioni confuse; fra cui prevalevano rabbia, orgoglio ed una sensazione di soddisfazione.

Non ero solita parlare delle persone che più amo,forse per proteggerle o per il timore che il mio affetto per loro possa risultare come una debolezza agli occhi del nemico. Tuttavia parlare con Shay era un azione così spontanea e naturale che non potei frenare il bisogno di confessarle tutto ciò che era rinchiuso nel mio cuore.
E così,con il mio viso ancora paonazzo per l'adrenalina le raccontai del percorso di mio fratello e di come questa esperienza ha segnato la mia famiglia. Non le donai troppi dettagli sui miei genitori,non adoro sovraccaricare le persone con i miei problemi familiari ma le accennai del rapporto conflittuale che ci lega.

Shay fu testimone di un nuovo lato della mia personalità, ebbi il timore che non avrebbe apprezzato il lato meno delicato del mio carattere e fui gradevolmente stupita quando mi confessò di esserne persino attratta.

Ripensando alle  parole che porsi al giovane cameriere mi resi conto che prima di allora non mi si era mai presentata l'occasione di chiamare Shay la mia ragazza.
Le parole dolci che ci eravamo scambiate qualche sera prima riecheggiavano nel mio cuore e probabilmente avrebbero continuato a farlo fino a quando non avremmo costruito ricordi ancora più felici. Tuttavia, fu solo dichiarandolo ad alta voce che mi resi davvero conto che Shay López, colei che è riuscita a conquistare il mio cuore protetto da centinaia di barriere usando solo la sua dolcezza e spontaneità era diventata finalmente mia, come avevo  desiderato forse sin dal primo momento in cui i nostri sguardi si sono sfiorati.

Ero così assorta nei miei pensieri che quasi mi dimenticai la ragione per cui ci eravamo recate in quel luogo:
non per un'appuntamento romantico, bensì per incontrare il membro più importante della famiglia di Shay: il suo fratellino

Nel momento in cui un giovane ragazzo dai lunghi capelli scuri varcò la porta del locale l'intuito mi suggerì immediatamente che si trattava del fratello della ragazza al mio fianco. Prima che sua sorella corresse nella sua direzione gli occhi del ragazzino incontrarono i miei per qualche secondo.
Appena mise a fuoco il mio volto il suo sguardo divenne colmo di confusione, evidentemente capitava raramente che sua sorella gli presentasse persone sconosciute.

Gli rivolsi un piccolo amichevole sorriso,ma in quell'istante Shay si gettò fra le sue braccia stringendolo in un soffocante abbraccio.
Sospirai ed in preda al nervosismo giocai con una ciocca dei miei capelli  aspettando che i due fratelli si recassero verso il nostro tavolo.

Mentre si incamminarono verso di me Shay mi rivolse un tenero sorriso, l'aria confusa del suo fratellino fu rimpiazzata da uno sguardo curioso, ma allo stesso tempo colmo di paura ed insicurezza.
Nonostante i loro anni di differenza era qualche centimetro più alto di sua sorella, inoltre i lineamenti del suo viso erano leggermente più marcati. Tuttavia era inevitabile notare una somiglianza fra i due:  entrambi avevano una folta chioma di capelli ondulati dall'aspetto disordinato ed inoltre il colore e la forma dolce dei loro occhi era molto simile.

-Bene...Rose,lui è Santíago.
Tíago,lei è Rose..la mia ragazza- esclamò Shay con voce più delicata. Le mie guance arrossirono riscaldate dalla sua affermazione e non potei reprimere un piccolo sorriso, Tíago emise una piccola esclamazione di sorpresa ma non sembrò del tutto colpito dalla sua affermazione.

Seguirono dei momenti di imbarazzante silenzio in cui io sfogliai nervosamente il menù del locale, Tíago controllò le notifiche del suo cellulare e Shay spostò continuamente il suo sguardo da me al più piccolo probabilmente cercando di inventare un modo per avviare un interessante conversazione.

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