39. Libera

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Jane

"Where there is love there is life."

Mahatma Gandhi


Sento una leggera pressione sulla pancia, le gambe intorpidite, la faccia indolenzita e la testa andare a fuoco.

Apro leggermente gli occhi per cercare di capire dove mi trovo e qual è il motivo del mio malessere.

Mi trovo in una stanza bianca e luminosa, ho dei macchinari attaccati al cuore, la flebo posizionata accuratamente vicino al mio letto.

Ok, sono in ospedale.

Non ricordo bene le ultime cose successe, solo immagini sfocate e confuse.

Ricordo di essermi scontrata con mio padre, ricordo il suo pugno sulla mia faccia e poi il rumore di un vetro rotto accompagnato da grida disperate.

Cerco di alzarmi dal letto ma vengo subito ripresa da una voce profonda, una voce che riconoscerei tra mille.

"Ehi, devi riposare, non puoi alzarti" dice Tom, prendendomi per il braccio e aiutandomi a rimettermi stesa.

"Cosa ci fai qui?" Chiedo con voce bassa.

"Non ricordi nulla?" Domanda e noto un pizzico di tristezza nel suo sguardo.

"Non tutto credo. Da quanto sei qui?" Indago curiosa e spaventata.

"Da ieri sera. Sono venuto a casa di tuo padre" risponde sincero.

Resto in silenzio con lo sguardo fisso nel suo, mi sento così smarrita, non capisco da dove sia spuntato Tom, come sia arrivata in ospedale e poi, cosa più importante, che fine abbia fatto mio padre.

"Tu...hai visto mio padre?" Domando in un sussurro abbassando lo sguardo.

"Devi riposare ora, ne riparliamo quando starai meglio" dichiara alzandosi dalla sedia per andare via.

"No, voglio parlare ora Tom, devo capire cosa è successo" replico all'istante e contrariata per il suo atteggiamento misterioso.

Si gela sul posto con la mano sopra la maniglia della porta.

E' così strano il suo atteggiamento, non è da Tom.

Pochi secondo dopo si gira nella mia direzione e mi guarda intensamente.

"Gli ho sparato" afferma aspettando una mia reazione.

Mi gira la testa e sono sconvolta dalla sua rivelazione.

Perché l'hai fatto Tom? Perché hai rischiato la tua vita? Penso nella mia testa e contemporaneamente avverto le lacrime rigarmi il viso. 

"Cosa? Perché?" Urlo arrabbiata per la sua rivelazione.

"Perché Jane? Sul serio? Sono arrivato a casa di tuo padre e l'ho visto strangolarti. Cazzo, stava per ucciderti. Cosa avrei dovuto fare secondo te?" Adesso urla anche lui, probabilmente deluso dalla mia reazione.

"Mi stava uccidendo sul serio? Non ci posso credere che sarebbe arrivato a tanto" dico tristemente.

"Mi dispiace" dichiara sincero, prendendomi la mano per confortarmi.

"E' morto? Dove si trova?" Chiedo prontamente.

"Ieri sera è stato operato. Ha perso molto sangue e dovevano estrarre la pallottola dalla gamba sinistra. Non è morto, ma è come se lo fosse. Tra un paio di giorni sarà spostato al carcere MCI-Concord" Afferma soddisfatto.

Non ci posso credere, finalmente dopo tanto tempo non dovrò più preoccuparmi di mio padre, potrò uscire tranquillamente e fare la mia vita senza il timore di essere seguita o maltrattata.

"A te cosa succederà?" Dico in un pianto disperato. 

"Ehi, tranquilla ok? Non mi succederà nulla. Avevo un piano insieme al distretto di polizia di Cape Cod. Dovrò solo rispondere a qualche domanda e poi tutto finirà" risponde premuroso, accarezzandomi il viso.

"Avevi organizzato tutto per me?" Domando sorpresa.

"Sì, avevo troppa paura di perderti" sostiene, sorridendomi.

"Mi dispiace così tanto Tom, non riesco a credere di averti messo in mezzo a questa storia" affermo disperata.

"Ehi, non hai fatto nulla ok? Ho deciso io di agire. E' stata una mia scelta, non tua, purtroppo" specifica.

"Grazie" dico infine, accarezzando la sua mano.

"Ora riposati, ci vediamo dopo. Ah dimenticato... domani verrà l'ispettore Gareth a farti qualche domanda, ok?" Si sporge per baciarmi ma rimango delusa quando le sue labbra sfiorano la mia fronte.

"Ok, a dopo" dico delusa.

Esce dalla stanza lasciandomi con mille paranoie e dubbi per la testa.

Se non fosse arrivato in tempo sarei morta?

E Se fosse nei casini con suo padre per colpa mia?

Poteva succedergli qualsiasi cosa ma gli sarò grata per sempre per avermi salvata. 


💫 Spazio autrice 💫 

Eccoci finalmente,

Jane è finalmente libera dato che il padre andrà in prigione. 

Sono troppo felice 😊 

Ma cosa succederà ora a Jane e Tom? Come sarà tornare alla vita normale? 

E soprattutto, ci saranno altri problemi da risolvere? 

Mi raccomando, attendo vostri commenti ❤️ 

☺️ 

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