18. Il mondo in una stanza

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Jane

"It is never too late to be what you might have been."

George Eliot


L'appartamento di Tom mi trasmette uno strano senso di familiarità. Sarà per la sua presenza o per il fatto di non essere sola ma riesce a farmi sentire a casa. Apro l'anta della doccia e mi immergo completamente nei miei pensieri. L'acqua scende delicata sul mio corpo, il sapone pulisce e disinfetta le mie ferite. Il solo pensiero di mio padre e del mondo in cui continua ad infliggermi dolore mi provoca un singhiozzo. Le lacrime scendono libere sul mio viso, mischiandosi all'acqua limpida e calda.

Non posso restare a lungo in questa casa, lui mi troverebbe. Piango per la sconfitta, piango perché credevo di essere libera, piango perché avevo intravisto una via d'uscita. Stavo quasi per raggiungere la luce e invece, sono stata travolta dalle tenebre, ancora una volta.

Il mio cuore batte forte. Mi guardo allo specchio e vedo la stessa ragazza di sempre. La stessa bambina confusa e delusa.

La stessa persona che ha dovuto lottare ogni giorno per non cadere, per non farsi sopraffare dal mondo. La stessa ragazza che dietro ogni sorriso nascondeva insicurezze e dolore, cercando di mascherare, a chiunque incrociasse il suo cammino, la sua realtà.

Indosso il mio pigiama e mi dirigo verso il salone principale dove Tom mi aspetta con il computer sulle gambe, sorseggiando un calice di vino rosso.

"Tom...volevo dirti che non resterò molto. Un paio di giorni al massimo poi troverò un'altra soluzione. Mio padre mi troverebbe e non voglio che..." cerco di mantenere un tono sereno ma la mia voce mi inganna.

"Non ne voglio più parlare Jane. Credevo di essere stato chiaro. Non vai da nessuna parte, non costringermi a seguirti per tutto lo Stato, ti prego. Fai quello che ti chiedo e basta" appoggia la sua mano sopra la mia. Il suo tocco è sempre così gentile e premuroso.

Ogni volta che lo guardo vengo sopraffatta da emozioni contrastanti, mi perdo nella profondità del suo sguardo, il mio cuore manca un battito al minimo contatto dei nostri corpi e il suo odore risveglia istinti che neanche sapevo di avere.

All'improvviso Tom si avvicina e mi bacia. Un bacio tenero e pieno di comprensione che subito dopo si trasforma in passione pura. Un calore improvviso si manifesta nel mio basso ventre e i battiti del mio cuore raddoppiano. Impazzisco per questo uomo, mi eccita in un modo che non credevo possibile. Mi posiziono sulle sue gambe senza mai staccare le mie labbra dalle sue. Sono morbide, carnose e umide del nostro desiderio.

"Jane se non ci fermiamo ora non credo di riuscire a controllarmi" la sua voce è roca e i suoi occhi colmi di passione.

"Andiamo in camera" non so da dove sia uscita tutta questa sicurezza ma sento di potermi fidare. Voglio fargli capire che sto bene e che non lui mi sento al sicuro.

Mi prende in braccio e mi fa entrare nel suo mondo. Tremo per l'emozione e anche per la paura.

"Sei sicura? Io posso aspettare Jane. Non abbiamo fretta" sono sdraiata sul suo letto coperta solo dal corpo dell'uomo che bramo.

"Io...non ho mai voluto nessuno in questo modo. Ho bisogno di te in questo momento" lo sto pregando ma è quello che voglio realmente.

"Devo chiederti una cosa prima. Tu hai mai..." è visibilmente imbarazzato

"Sì" dichiaro all'istante per tranquillizzarlo.

"Ti prego dimmi che non è stato con..." lo vedo andare nel panico ed irrigidirsi.

"No no. Ti ricordo che sono stata impegnata con un ragazzo al liceo e di certo non giocavamo a carte nel tempo libero" rispondo con ironia per alleggerire la tensione.

"Stai zitta, non me lo ricordare" ringhia sulle mie labbra.

Mi bacia il collo procurandomi dei brividi dalla testa ai piedi. Avvampo per l'eccitazione e mi aggrappo ai suoi bellissimi capelli per avere la certezza che tutto questo sia reale.

Scende sul mio corpo fermandosi all'altezza del mio addome depositando tanti piccoli baci, ancora e ancora. Mi sfila i pantaloni del pigiama lentamente per vedere la mia reazione. Sono calma, non ho paura di Tom ma il desiderio sta diventando doloroso e ho bisogno di lui. Ora.

Con una mano mi sfiora il centro del mio piacere, iniziando a massaggiarlo delicatamente. Inarco la schiena colta da una sensazione totalizzante.

Le sue labbra si fiondano con violenza sulle mie.

"Ti voglio da morire" la sua mano aumenta il ritmo ed un dito entra all'improvviso dentro di me.

Gemo sulla sua bocca. E' così bello, non avevo mai provato niente di simile prima d'ora.

"Ti piace?" Chiede con voce roca.

Annuisco freneticamente alzando il bacino.

Ho bisogno di più, il mio inguine inizia a pulsare e la mia mente si offusca.

"Ti prego Tom" ormai senza controllo gli levo la maglietta e la butto dall'altra parte della camera.

"Piano, abbiamo tempo" dice in tono divertito.

Si stacca dal mio viso per posizionarsi davanti all'entrata del mio piacere.

E poi succede. Mi bacia proprio lì, prima lentamente per farmi adattare alla nuova sensazione e poi leccandomi con sempre più decisione e foga.

Non so cosa mi stia succedendo. I muscoli si contraggono e il respiro si blocca in gola.

"Che buon sapore che hai" totalmente disinibito si stacca da me per poi mettersi sopra di me ed infilarsi il preservativo.

"Sei pronta?" Domanda con preoccupazione.

"Ti prego" Sussurro

"Sei mia Jane" E mi bacia penetrandomi poco alla volta.

Una sensazione bellissima e appagante, i nostri corpi che si fondono creando un incastro perfetto. Gemo nella sua bocca, sentendo una sensazione intesta crescere nella pancia.

"Tom..." lo imploro con ogni cellula del mio corpo di aumentare il ritmo.

All'improvviso i muscoli iniziano a tremare e urlo il suo nome liberandomi di ogni forma di preoccupazione.

Ci siamo solo noi.

Pochi minuti dopo anche Tom raggiunge il culmine e si accascia sopra di me baciandomi la spalla, il collo e le labbra, ancora e ancora.

"E' stato..." provo a dire, ancora stordita dal piacere.

"Anche per me...è stato magnifico" risponde sorridendomi e dopo aver ripreso il pieno controllo di se stesso mi abbraccia, avvolgendomi come se fossi sua realmente.








💫Spazio autrice 💫

Ciao ragazze,

scusate l'assenza di questi giorni ma sono stata super impegnata con il lavoro.

Sto per pubblicare altri due capitoli per farmi perdonare ❤️

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Grazie 😊 🙏

Way outWhere stories live. Discover now