48th Chapter

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48.

“Non posso credere che tu abbia organizzato tutto questo per me!” esclamò Alison, stringendosi a Louis sorridente “sei totalmente fuori, ti saresti fatto perdonare comunque e lo sai bene!”

Questo non fece che alimentare una lieve risata da parte del ragazzo, sentitosi meglio dopo aver chiarito con la sua ragazza; Eppure non aveva ancora la coscienza apposto, pensando al fattaccio di Harry. Come avrebbe dovuto gestire la situazione?

Pensava a rimandare, ora che le cose sembravano andare a gonfie vele.

Entrarono in macchina, diretti verso l’appartamento del ragazzo.  Il viaggio fu perlopiù silenzioso poiché Louis non faceva che pensare a quale sarebbe stata la reazione della sua ragazza. La conosceva bene, sapeva che tutto si sarebbe in qualche modo aggiustato, eppure un infinito mare di insicurezze sgorgava in lui, attirandolo verso il fondo.

“Lou” lo richiamò Alison. Un suono di clacson accompagnò la sua esclamazione. “Forse dovresti sbrigarti, il semaforo è verde”
Louis ingranò la marcia partendo, per la felicità degli altri autisti.
“Ti vedo pensieroso, cosa c’è che non va?”
Ovviamente era stato così ingenuo a pensare che avrebbe potuto far finta di nulla e convincerla che tutto andasse benissimo: lo conosceva fin troppo bene.
“Nulla… pensavo solo che forse dovrei andare a trovare mia mamma, e scusarmi per il mio comportamento ecco”
Mentire…era sicuramente ciò che gli riusciva meglio.
Non voleva far fronte al problema, non ne era ancora pronto.
“Ottima scelta, penso che tu lo debba fare il prima possibile”
Alison si allungò verso di lui, lasciandogli un dolce bacio sulla guancia, e ricevendo in cambio uno splendido sorriso.
“Potresti rimanere a dormire da me… se ti va… che ne dici?”
Gli sembrava la soluzione migliore al momento. Voleva solo stare con lei. Nient’altro.
Fece scivolare la mano sul grembo della ragazza, sciogliendo le dita delle sue mani unite, per intrecciarle poi con le proprie.
“Va bene, ma non ho il cambio per domani mattina, per andare a lavoro”
“Io credo che tu abbia lasciato qualcosa da me la scorsa volta… oppure puoi indossare qualcosa di mio”
Un sorriso illuminò il suo volto, mentre girava a destra per imbattersi nella via principale che portava al suo attico.
“Potrei accettare”
Il suo tono scherzoso fece distogliere l’attenzione di Louis dai suoi pensieri, decidendo di rimandare il tutto alla giornata seguente.
Parcheggiò la sua auto nel box, attento a fare un’ottima  manovra come suo solito.
“Ho ansia, non penso che il mio ultimo lavoro sia piaciuto a Montgomery”
“Montgomery dici? Quel signore di mezz’età un po’ cicciotto che fuma sempre la pipa?”
Alison lo guardò stranita, mentre mano nella mano attraversavano l’atrio per arrivare all’ascensore.
“Si, lo conosci?”
“E’ venuto a piangere da me perché sua moglie è scappata alle Hawaii con l’istruttore di tennis. Chi vorrebbe mai rimanere con un uomo depresso e pesante come lui”
Alison scoppiò a ridere, mentre Louis continuò a spiegare la sua teoria sugli uomini ultracinquantenni senza più una moglie e un soldo: l’unica cosa che gli rimanevano erano le corna.
Arrivati sul pianerottolo, Louis tirò fuori dalla tasca le chiavi del portone, mentre Alison aspettava sorridente.
Si tolse i tacchi non appena entrò appropriandosi della pantofole di Louis, ricevendo subito un “Ladra” da parte sua.
“Vado a vedere se trovo qualcosa come pigiama” Alison sgattaiolò nella camera del suo ragazzo, andando sicura verso il cassetto della biancheria e scegliendo attentamente fra tutte le possibili opzioni.
Dopo alcune incertezze si decise, ed afferrò un pantalone ed una maglietta evidentemente troppo grandi per lei.
Louis, dopo essersi tolto il completo ed essersi lavato i denti, si recò nella sua camera.
Lo spettacolo che gli si parò davanti non fece altro che convincerlo della bellezza di Alison.
Tossì facendo capire alla ragazza della sua presenza, mentre quella finiva di tirare su i pantaloni.
“Oh, hey” un lieve imbarazzo fece arrossire Alison, mentre un Louis tranquillo le si avvicinava sorridendole.
Accostò il viso vicino il suo orecchio, mentre con le braccia le circondò il busto.
“Sei bellissima” un lieve sussurro, appena percettibile, che però fece animare le labbra della ragazza in un timido sorrido.
“Anche tu”
Louis fece incontrare le loro labbra in un tenero bacio, mentre Alison giocherellava con i suoi morbidi capelli.
Le loro labbra si assaggiavano l’un l’altra, in un’ incessante danza.
Si spostarono lentamente verso il letto: un passo di Louis ne susseguiva uno di Alison.
Le loro mani vagavano insistenti le une sul corpo dell’altro, in un’adorabile gioco di passione.
Il suono del telefono di Louis li fece destare dal loro piccolo momento di riservatezza, mentre riluttanti si distaccavano.
Louis si girò, osservando lo schermo illuminato: Harry.
“Non credo sia importante”
“Ancora lui? Ma cosa vuole?”
“Non ne ho idea, vorrà chiedermi del teatro. Comunque ora non mi importa di lui, voglio solo stare con te”
Si avvicinò per riprendere le azioni di poco prima, ma Alison respinse il bacio, girando di poco il volto.
“A me importa invece, Louis. Perché vuole così tanto ricominciare qualcosa finito da oramai  troppo tempo? Che interessi ha?”
“Ali, è stato uno dei miei più cari amici e mi sono comportato male con lui in passato. Sto cercando solo di rimediare”
“Louis, a te non è più importato nulla del teatro e adesso vuoi occupare tutto il tuo tempo a stare dietro ad un tuo amico, tra l’altro pericoloso?”
“Alison, stiamo davvero rovinando questa serata parlando di questo?”
“Cosa mi stai nascondendo?”


BUON GIORNO!
Come stanno procedendo le vostre vacanze? Le nostre piuttosto bene! una di noi è in Galles mentre l'altra è a casa a barboneggiare (?) tutto il giorno, yee
Comunque, venendo al capitolo, cosa ne pensate? Louis nasconde un segreto con Harry, che non vuole rivelare alla cara Alison... chissà di cosa si tratta, DAN DAN DAAAN
Beh vedremo cosa succederà, no?

Kisses, Lucrezia e Chiara

Close As Strangers // Louis Tomlinson FanfictionTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon