18th Chapter

1.9K 109 7
                                    

                                                                               18.

La spiaggia del Blackpool Sands era tranquilla, nonostante fosse sempre stata una delle mete turistiche più frequentate.
Mano nella mano osservavano l’orizzonte che mostrava gli ultimissimi minuti  di luce.
Louis si girò a osservare il più bel panorama che avesse mai visto, facendo arrossire Alison, che aveva notato il suo sguardo posato su di lei.
“Dobbiamo trovare un posto per la notte, non credi? E dovremmo anche avvisare qualcuno che siamo qui e stiamo bene, saranno preoccupati”
“Oh Ali, rilassati dai. Credo di aver visto un bed & breakfast prima, torneremo indietro e andremo lì. Per quanto riguarda Brad sicuramente starà facendo molte cose più elettrizzanti invece di notare la nostra assenza” ammiccò Louis.
“Oh mio Dio!” gridò con una faccia inorridita la ragazza mentre Louis se la rideva di gusto.
“Sei un pervertito”
“Io alludevo al fatto che starà facendo delle foto con tutti o starà bevendo felicemente, sei tu che hai pensato male”
“Ma sta’ zitto”
“Ohw okay”
Si mise dietro di lei, abbracciandola e tenendola stretta al suo petto godendosi il momento di immensa libertà che gli era stato concesso dopo tanto.

“Questa è la vostra stanza: secondo piano, corridoio a destra. Se avete qualsiasi problema non esitate e venite da me” sorrise gentilmente la padrona degli alloggi “e la colazione dalle otto fino alle dieci è nella sala qui in fondo” indicò una stanza con dei tavoli, molto rustica.
“Grazie mille signora” rispose cordialmente Louis, incamminandosi con la piccola sacca di vestiti.
Salirono e le scale e quando entrarono nella loro camera un profumo floreale si insediò nelle loro narici.
Alison prese subito il telefono, controllando la risposta che il neo sposo le aveva appena inviato rassicurandola e augurandogli una buona permanenza, mentre Louis sistemava la borsa su una piccola panca vicino l’armadio.
“Brad sta bene, li ho avvisati ed è tutto okay” sorrise avvicinandosi al ragazzo con i capelli ancora perfettamente in ordine che le sorrideva chiudendo le braccia intorno il corpo della ragazza.
“Te l’avevo detto piccola”
Lo stomaco le si riempì di farfalle e non sentiva quasi più le sue gambe: non l’aveva ancora mai chiamata così.
Portò la mano sulla guancia  perfettamente rasata del ragazzo e fece gentilmente  avvicinare  i loro  visi,  scontrando le loro bocche in un soffice bacio.
Si staccarono dopo qualche minuto a causa della suoneria del telefono di Alison, che prese il suo telefono e facendo intuire a Louis che era la madre.
“Ciao mamma” sorrise al telefono.
“Ciao tesoro mio, come stai? Com’ è andato il matrimonio? E la sposa che vestivo aveva? Il cibo?”
Alison scoppiò in una risata, divertita dalla tempesta di domande che la madre le aveva appena posto. Louis nel frattempo le fece capire che si sarebbe fatto una doccia, prendendo il cambio e rintanandosi nel bagno.


“Domani andiamo in spiaggia a fare un picnic, che ne pensi?”
“Uhm, buona idea! Poi facciamo una bella passeggiata in riva al mare e magari raccogliamo le conchiglie come facevo da bambina”
Louis sorrise vedendola felice, proprio come si sentiva lui. Erano senza pensieri, liberi di vivere e di fare ciò che volevano come due adolescenti.
“Andavi al mare te?”
“No io veramente andavo in campagna dai nonni… i miei genitori hanno sempre lavorato e le ferie le trascorrevano insieme da soli. A quindici anni ho iniziato ad andare all’estero e con Brad ad un sacco di feste e posti alla moda, non era mai a casa con la mia famiglia”
“E’ stato difficile vero?”
“Un po’, ma non me ne curavo molto. I miei nonni mi hanno sempre dato tanto affetto e stavo bene. Nella mia adolescenza sono stato una specie di teppista trasgressivo, ma mio padre poi mi ha saputo rimettere in riga” disse Louis soffermandosi a guardare le labbra della ragazza.
“Ti piace molto il mare?” le chiese.
“Si, i miei genitori mi portavano sempre tutti gli anni. Con mio padre adoravo andare in bici guardando l’orizzonte. Poi ci fermavamo e scendevamo in spiaggia. Mamma ci preparava due panini con la Nutella e li mangiavamo seduti sulla sabbia a ridere e a giocare. Poi però sono cresciuta ed è cambiata la routine” disse Alison con un sorriso amaro.
“Hai dei bellissimi ricordi. Io andavo per i prati a correre con un aquilone, oppure quando c’era Brad andavamo alla fattoria dei suoi nonni e giocavamo con le mucche e con le pecore. Quando tornavamo a casa puzzavamo in un modo assurdo e mia nonna mi faceva consumare quasi una saponetta intera”
Scoppiarono a ridere entrambi per questa strana scena appena descritta.
Alison nel frattempo si era accoccolata sul petto di Louis, poggiando la testa nell’incavo del suo collo.
“C’è un buonissimo profumo qui, non credi?”
“Si, l’ho notato appena ho varcato la soglia. La signora è veramente molto gentile”
“Concordo pienamente con te piccola”
Si strinsero ancora di più tra loro, beandosi del calore che emanavano e liberando la mente da tutti i problemi della vita quotidiana.

Heyaaaa!

Siamo assolutamente elettrizzate nel vedere che c'è una sorta di feedback dopo tutto il nostro lavoro, ve ne siamo davvero grate e sappiate che vi amiamo immensamente. Ora però vi poniamo alcune domandine eheh: Secondo voi come si evolverà questa storia? Finalmente fra i due ci sarà calma piatta o nasceranno nuovi imprevisti all'orizzonte? Scriveteci qualsiasi cosa voi vogliate nei commenti e noi li leggeremo dal primo all'ultimo!

Un ennesimo abbraccio pieno di amooree,

Lucrezia e Chiara

Close As Strangers // Louis Tomlinson FanfictionWhere stories live. Discover now