70. Explosion

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- Buongiorno Hermione.-

- Buongiorno McLaggen.-

La riccia era appena entrata nell'aula di pozioni, che lei e il suo compagno di studi avevano prenotato per quel pomeriggio, e aveva trovato quest'ultimo già intento a selezionare gli ingredienti necessari per la realizzazione dell'amortentia.

- Vedo che ti porti avanti.- commentò infatti la Granger, altera come suo solito, ma internamente piuttosto compiaciuta.

- Ho compreso che prima iniziamo prima finiamo...non sei tu a ripetermelo sempre?- sorrise bonario il giovane.

In tutta risposta Hermione gli rifilò un'occhiata concordante, per poi dirigersi agli scaffali degli ingredienti.
Afferrò un paio di Uova di Ashwinder, ultimo ingrediente del filtro d'amore, e poi prese posizione di fronte al calderone, pronto ad essere colmato, di fianco a McLaggen.

- D'accordo, qui dice di lasciare i petali di rosa nell'acqua di Luna per qualche istante.- esordì McLaggen leggendo la ricetta a pagina 22 del libro di testo.

- I petali sono da essiccare e sbriciolare, otterremo un effetto migliore.- obbiettò Hermione in tono di chi non aspetta un consenso, afferrando la bacchetta pronta a seccare i petali di rosa che aveva disposto sul pianale da lavoro.

- Qui non è scritto così.- precisò McLaggen, attento a mantenere un tono pacato, non voleva certo risvegliare le ire della regina di ghiaccio, osando contestare la sua parola.

- Questo lo so. Ma se faremo come ti ho detto il risultato sarà migliore.- ribadì la riccia, celando la nota di seccatura che le aveva provocato il Grifondoro, e essiccando i petali con un colpo di bacchetta, senza aspettare il lasciapassare dal compagno -Sono consigli che mi ha dato Draco, e se non mi sbaglio lui ha voti ben più alti dei tuoi in Pozioni.-

A quelle parole Cormac non ebbe più nulla da obiettare, e iniziò a triturate la corteccia di salice mentre la serpeverde si occupava dell'infuso.

Circa cinque minuti dopo, stava rompendo le uova di Ashwinder all'interno di un secondo calderone, ma non appena esse toccarono il miscuglio che Cormac aveva preparato all'interno di esso, risuonò per tutta l'aula un forte botto.
Prima che uno dei due ragazzi potesse accorgersene, si trovarono entrambi sporchi in viso, ed il calderone era vuoto.

- Hai fatto esplodere la pozione?- domandò lentamente Hermione, e come se fosse anche lei sul punto di esplodere, sperando di esserselo solo immaginato.

Ma quando Cormac rimase in silenzio, comprese che non era così.
La riccia fece un grosso respiro.
Prima di tutto, afferrò la sua bacchetta, e con un gesto rapido della mano riportò il suo viso e la sua divisa allo stato di pulizia nel quale erano prima dell'esplosione causata dal Grifondoro.
Dopo di che, avendo constatato di essere tornata presentabile ed impeccabile, si voltò verso il ragazzo, ancora interamente scompigliato.

Aveva aperto bocca con l'intenzione di gelarlo con un discorso che gli avrebbe messo i brividi, elencando tutte le ragioni per le quali era un incapace e stupido grifondoro senza cervello, ma quando i suoi occhi incrociarono la figura di lui, non ci riuscì.
Cormac McLaggen aveva un'espressione che si presentava come un misto di terrore per le ire alle quali sapeva di andare in contro, e pentimento, dovuto alla consapevolezza di aver mandato a puttane tutto il lavoro che aveva fatto fino a quel momento.
Il viso era ricoperto da una sostanza molle e bruciacchiata, e i solitamente morbidi ricci castani chiari, erano rivolti verso l'alto, le punte abbrustolite dall'esplosione.
Era a dir poco esilarante, così ridicolo che avrebbe fatto ridere chiunque.
Fu per questo motivo che, nemmeno l'altera e priva di emozioni Regina di Slytherin, in quel momento riuscì a trattenere una sincera risata.
Scoppiò a ridere, sotto gli occhi più che esterrefatti del Grifondoro, che si sarebbe aspettato di tutto come reazione, ma non certo quello.
Dopo un primo istante di stordimento, dovuto all'incredulità di fronte a quella reazione da parte di Hermione, iniziò lentamente a ridere anche lui, un po' perché si immaginava quanto doveva essere ridicolo in quel momento, e un po' per via della contagiosità della risata della serpeverde.
Si disse che doveva essere uno dei pochi ad averla vista ridere in quel modo.

SlytherinWhere stories live. Discover now