67. Skipping Lessons

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Hermione Granger si svegliò a causa di un forte rumore che fece fatica ad identificare.
Svogliata, aprí prima un occhio e poi l'altro, facendo fatica a mettere a fuoco.
Qualche secondo dopo, il rumore che l'aveva destata si ripeté, e sta volta Hermione comprese essere qualcuno che bussava alla porta...ma chiunque fosse avrebbe potuto aspettare.
Si alzò a sedere e si stropicciò gli occhi, per poi guardarsi attorno.
A quel punto notò che i letti delle sue amiche erano vuoti.
D'istinto afferrò la sveglia che era poggiata sul comodino di fianco a lei, e quando lesse l'ora mancò poco che non le venisse un colpo.
Erano le 9.
Le lezioni erano appena iniziate e lei era a letto.
Proprio riflettendo su ciò, ricordò la conversazione che aveva avuto la sera prima col suo ragazzo...se quella fosse stata per caso opera di quell'infida serpe l'avrebbe sent...
Ancora tre tocchettii provenienti dall'entrata.
Hermione afferrò la bacchetta spazientita, e agitandola in aria schiuse la porta.

Quando vide Draco Malfoy fare capolino con un sorriso smagliante in viso, tutti i pezzi del puzzle si congiunsero, e gli occhi di Hermione si ridussero a due fessure.

- Non l'hai fatto.- disse.

- Oh si invece.- rispose il biondo avvicinandosi al suo letto, ed Hermione era pronta a demolirlo con qualche insulto quando Draco sfoderò la bacchetta e fece comparire un vassoio d'argento, sul quale vi era una tazza di porcellana colma di the nero e svariate leccornie fra cui frutta fresca e croissant, ai piedi del baldacchino della ragazza.

A quella vista Hermione si sciolse un tantino, e si dimenticò momentaneamente del fatto che Draco avesse probabilmente corrotto le sue amiche per non svegliarla e riuscire perciò a saltare le lezioni insieme.

- Mi hai portato la colazione a letto! Ma che dolce.- esclamò con sincerità.

- Non sono dolce. L'ho fatto perchè di certo non puoi salire in Sala Grande dal momento che l'orario della colazione è terminato, e poi ha fatto tutto la bacchetta.- cercò di sminuirsi Draco, burbero.

Hermione sorrise divertita, ma non replicò.
Afferrò il vassoio dai piedi del letto, portandoselo sulle gambe, sopra la coperta, e dando un primo sorso al the, che Draco sapeva essere il suo preferito.
Il biondo si infilò sotto le coperte di fianco a lei, e le rubò un chicco d'uva.

- Tu hai già fatto colazione?- chiese Hermione, afferrando il croissant alla marmellata, e dando perciò uno strappo alla sua dieta.

- Sí, prima, insieme agli altri.-

- E adesso dimmi...- continuò la ragazza dando un'altro sorso al the. -Per quale motivo mi sono svegliata alle 9 passate, con te che ti sei presentato qui con la colazione?- domandò, sicura che il motivo del suo mancato risveglio, quella mattina, fosse proprio Draco.

- È bastato offrire a Daphne e Pansy un pomeriggio di shopping ad Hogsmeade interamente offerto dal sottoscritto.- spiegò Malfoy sottraendo anche un lampone dal vassoio.

- Mi hanno venduta.- commentò scandalizzata la Granger.

- Se può farti sentire meglio...l'anno fatto al caro prezzo di qualche vestito di Chanel, immagino.- ipotizzò il biondo, preferendo non pensare troppo a quanto avrebbe sofferto il suo portafogli il sabato successivo.

- Sei meschino, Malfoy.- osservò Hermione con un mezzo sorriso.

D'altra parte Draco si convinse che l'aveva fatto solo perché moriva dalla voglia di passare tutta la giornata a letto con Hermione.

- A proposito.- iniziò infatti -Il programma della giornata...io propongo tutto il giorno sotto le coperte.-

- E cosa ti fa pensare che io ci stia? Sei riuscito a farmi saltare la prima ora, ma posso sempre entrare dopo...- lo stuzzicò la ragazza.

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