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Jeongguk era agitato più del solito, soprattutto perchè, nonostante ci fosse anche Jimin, quest'ultimo non aveva scritto nulla sul gruppo.

Era stupido che Jeongguk pensasse ciò, visto che, apparentemente, era il primo che non aveva voluto Jimin alla partita.

Ma, in realtà, aveva bisogno che il maggiore gli scrivesse qualcosa: anche un'offesa o un'affermazione tagliente gli sarebbe andato bene.

Jeongguk lasciò andare i pensieri, chiudendo gli occhi e facendo un po' di stretching, mentre in sottofondo sentiva le chiacchiere dei suoi compagni.

La partita stava quasi per iniziare e avrebbe dovuto dare il meglio di sè.

Le due squadre entrarono in campo circa due minuti dopo le otto.

L'arbitro si mise al centro e, ironia della sorte, quelli che si dovettero contendere la palla furono proprio Jeongguk e Minbae.

Jeongguk lo guardò serio, facendo finta di dover mantenere un'aria professionale, al contrario di Minbae, che gli sorrideva debolmente.

Nello spalto a sinistra si erano a seduti i ragazzi, confusionari e casinisti come al solito, mentre si contendevano del cibo.

Taehyung e Jin, litigando per chi avrebbe dovuto tenere il pacchetto di patatine alla paprika, avevano fatto ridere tutti.

Yoongi, nel frattempo, si accorse che mancava ancora Jimin e aveva fermato tutti dalle loro risate, chiedendo proprio dove fosse.

Taehyung si fermò, guardandosi intorno e allentando la stretta dal pacchetto di patatine.

《Non è andato in bagno?》 Chiese Namjoon.

《Adesso gli scrivo.》Si intromise Hoseok, accendendo il cellulare.

《Ah, eccolo!》 Esclamò Taehyung, indicandolo e dimenticandosi delle patatine, che, immediatamente, cogliendo l'oppurtunità, vennero prese da Jin.

Taehyung si girò automaticamente verso di lui, guardandolo male. 《Stronzo! Almeno lasciamene un po'!》

Nel mentre, arrivò anche Jimin.

《Ma che è quella cosa?》Chiese Hoseok, raggrinzendo la fronte e osservando un grande cartellone bianco tra le mani di Jimin.

Namjoon sbarrò gli occhi nello stesso tempo in cui lo fece Taehyung.

《Non mi dire che...porca puttana Jimin, ma sei completamente uscito di testa?》

Jimin ridacchiò, sedendosi e alzando il cartellone in aria.

Tutti i suoi amici rimasero a bocca aperta, spostando l'attenzione verso la partita, che era appena iniziata, e Jeongguk che, fortunatamente, per ora, non stava ancora guardando.

《Ma che significa?》 Domandò Hoseok, rispostando gli occhi su Jimin.

Taehyung che decise di rispondere, spiegò tutto quello che era successo anche agli altri, lasciandoli piuttosto perplessi.

《Io non penso sia una buona idea.》Commentò Namjoon con un'espressione preoccupata.

Jimin scrollò le spalle, concentrandosi sul tenere ben in vista il pezzo bianco.

Fu nel momento della rimessa per una palla uscita fuori campo che Jeongguk, dando un'occhiata allo spalto dove siedevano i suoi amici, vide l'enorme cartellone.

Visto che dovè riportare rapidamente lo sguardo verso la palla che stava arrivando, non fece in tempo, però, a leggere ciò che c'era scritto.

La partita continuò altri venti minuti: la squadra di Jeongguk era leggermente più avvantaggiata rispetto all'altra.

Questo non fece che aumentare l'ego smisurato del corvino, che guardò Minbae, per un attimo, ghignando superbo.

《Jimin cazzo, mettilo giù.》 Gli disse nuovamente Taehyung, nel frattempo.

Era la decima volta, da quando era arrivato, che a ruota continuavano a dirglielo.

《Ma fatemi fare il cazzo che mi pare e smettetela di rompere le palle!》Urlò lievemente verso Taehyung, riferendosi, però, anche agli altri.

Fu il momento di una seconda rimessa.

Jeongguk, incuriosito, prendendo tempo, si voltò di nuovo verso lo spalto.

Assottigliò gli occhi per leggere meglio.

Corrugò le sopracciglia scombussolato, ma non fece in tempo a elaborare tutte le emozioni del momento, perchè, una pallonata vicino al suo petto, lo risvegliò.

Jeongguk si girò verso il suo compagno leggermente infastidito, iniziando poi, a palleggiare la palla per raggiungere un altro suo compagno.

Accanto vi era proprio Minbae, attento, pronto a rubarla.

Il corvino serrò la mascella. Fottuto bamboccio.

Fortunatamente, il compagno a cui passò la palla la prese facilmente, portandola verso il canestro.

Non fecero punto, ma la partita poi, continuò abbastanza equilibrata.

L'unico poco equilibrato rimase solo Jeongguk, che si stava infuriando poco a poco come una iena e, ogni volta che vedeva Minbae, ancora di più.

Ogni suo movimento stava diventando ancora più fastidioso ed irritante, rispetto a quanto, effettivamente, potessero essere quelli di un semplice avversario.

Fu, verso la fine, quando corse in direzione del canestro con Minbae alle calcagna che, imbestialito alle stelle, invece di passare la palla ad un suo compagno, la tirò prepotentemente e chiaramente in modo volontario, dritto in faccia di Minbae.

Successe tutto così velocemente che non si accorse nemmeno di averlo fatto e che Minbae era completamente a terra con il naso grondante di sangue.













— :D

#noviolence

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BLAZEDWhere stories live. Discover now