8. Tette e tartarughe

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8. Tette e tartarughe

"OH CAZZO"

Oh Godric, oddio, aiuto.

Sgrano gli occhi e appoggio velocemente le ampolle che stavo pulendo, corro verso lo stanzino dove Rose stava mettendo in ordine. Urla ancora ed io mi preoccupo.

"Rose? Che succede?" Chiedo allarmato fermandomi di fronte a lei, ha la faccia deformata da... terrore e guarda qualcosa oltre me. Non mi dice nulla, continua ad avere quella faccia terrorizzata.

Un r-ragno... oddio, un ragno.

Mi giro e guardo nella sua stessa direzione, c'è un piccolo ragnetto che sta scendendo dal soffitto, alzo le sopracciglia e afferro il ragnetto per il filo che lo sta calando "Di questo hai paura? È più piccolo di un tuo neurone Weasley" sibilo facendo una smorfia, apro la finestra e lo lascio andare, mi ha spaventato per nulla.

"Ho la fobia razza di coglione patentato, e i miei neuroni potrebbero essere piccoli ma almeno io non ne ho due" sibila dopo essersi ripresa, si passa una mano tra i capelli "Questa umidità non va bene per i miei capelli" si lamenta.

"Mi dispiace principessa" di 'sto cazzo, vorrei aggiungere, ma tanto lei mi legge nel pensiero e alza un dito medio nella mia direzione.

"Hai fatto qualcosa per quella filastrocca?" Chiede.

Siamo in punizione insieme da un paio d'ore ma non ci siamo rivolti la parola. No, lo abbiamo fatto per dividerci i compiti, però solo quello. È una settimana dal mio incantesimo e non abbiamo ancora trovato una soluzione, però non ci parliamo da giorni. Infatti mi sorprende che la stronza si interessi alla mia ricerca.

"Ho letto tantissimi libri proibiti" mormoro mentre esco dallo stanzino e mi metto a pulire le ultime ampolle, reduci da una pozione attaccatutto andata male "Ma nulla, niente di interessante, non ne parlano"

"Non volevo dirtelo" dice, si appoggia ad un tavolo e mi guarda con il naso all'insù e le braccia incrociate, risaltano il suo seno. Rose mi scocca un'occhiataccia ma non toglie la braccia da lì "Ma ho fatto anche io le mie ricerche. Ho cercato sulle biografie di Godric e su dei libri sui quattro fondatori"

"E?"

Vorrei tanto che smettesse di tenere così le braccia, le sue tette non sono per niente piccole e i primi bottoncini della camicia aperti non aiutano a distogliere lo sguardo dal suo petto.

Porco schifoso.

Sono un uomo Weasley, dubito che se io togliessi la camicia ora tu non mi guarderesti.

"Non lo farei" afferma con sfida, alza le sopracciglia e la vedo impuntarsi con i piedi a terra, i suoi occhi mi guardano come a dire povero scemo se ci crede, e non lo dicono solo i suoi occhi, ma anche la voce nella sua (e mia) testa.

Alzo le sopracciglia "Guarda che gioco a quidditch, non sai che allenamenti facciamo" le dico, lei alza le spalle.

"Non mi eccito per un torso nudo" afferma ancora.

A meno che tu non sia Di Caprio (Giovane è chiaro), perchè se lo fossi mi ecciterei pure se fossi iper-vestito.

Bhe, un serpeverde che si rispetti non dice mai no ad una sfida, soprattutto se il serpeverde in questione fa Malfoy di cognome "Sicura? Se vinco finirai tu qui ed io me ne andrò a riposare prima della lezione di divinazione" che materia inutile, sento dire Rose nella mia testa, la ignoro e continuo a parlare "Se resti impassibile, pure nei pensieri, sarò io a finire di pulire" allungo una mano e la guardo, lei mi restituisce uno sguardo di sfida e afferra la mia mano, me la stringe con le sue dita piccole. "Pronta?" Chiedo.

SCHERZO Del Destino-ScoroseOnde histórias criam vida. Descubra agora