capitolo 46

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"che succede?"mi domanda.

"non lo so, mi ero stancata, poi tra poco suona la campanella."

"va bene."

mi abbraccia e se ne va.

entro in classe con la prof di arte che ha  visto la scena ed è rimasta scioccata.

spiega per tutte le due ore.

"noi andiamo ciao eli."dicono le mie due vicine che avevano il bus insieme.

qualcuno mi chiama ma non capisco subito chi è.

"sono io."

Giulia.

"non sono così stolta da parlare ancora con te ancora una volta."

"credi davvero di avere Brandon tutto per te adesso?"

"non lo credo, lo so."

"ok."

"ok."

seriamente?

lei esce e io la seguo.

"se penso a tutto quello che abbiamo passato in passato insieme e quello che stiamo passando ora provo solo disgusto nei tuoi confronti."grido.

lei mi guarda e sdevia guardando il muro.

"io vado devo parlare con Valerio."

sì, certo cambia argomento troglodita.

"ok ciao."

decido di andare a casa a studiare e mangiare, parlare con soggetti come lei ormai era solo tempo perso.

arrivano le sei molto velocemente.

per la specie di appuntamento con Brandon indosso un vestito bianco tempestato di brillantini, mi arriva fino al ginocchio ed ha uno scollo a cuore non troppo scoprente.

ovviamente con delle calze, i dottor Martines e un cappotto.

morirai e arriverai a casa con delle vesciche giganti.

va bhe non importa ho già messo dei cerotti.

non bastano, lo sai.

decido di mettere dei calzini anche so che sarebbe stato inutile.

esco di casa ma appena chiudo il cancello mi piomba davanti la strega.

"cosa vuoi ora?"

"sono uscita con logan, abbiamo scoperto di piacerci entrambi, saremo una coppia perfetta."

oh god.

genitore 1, genitore 2.

io sono Marta, sono una troia, sono atea, sono italiana.

comunque meglio così coppietta di coglioni.

"ok adesso puoi smetterla di trattarmi male?"

ti prego dimmi di sì.

"mm certo, scusa è che tu sei così perfetta rispetto a me che avevo paura che mi rubassi Logan o Brandon, adesso mi interessa solo il primo, non so comunque se quest'ultimo sarà un bene per te."

ok.

aspetta cosa?

io prefetta, a sta qua ghe serve degli ociai.

(sono veneta, il dialetto non lo parlo o scrivo mai perché non mi viene spontaneo, non bestemmio ma detto così faceva più ridere, vuole dire che a questa servono degli occhiali."-" )

"eccomi, scusa il ritardo."dice Brandon.

oh mio dio penso di morire.

ha dei jeans scuri e un maglioncino bianco con sotto una camicia nera.

è davvero carino e super attraente, più del solito.

"uu qualcuno ha un appuntamento, buona fortuna."interviene Marta.

"grazie."

con questo sorride e se ne va  e il mio vicino mi prende per i fianchi.

"buona sera, andiamo al ristorante prima che faccia qualcosa che non vorresti."

oh placati e calma gli ormoni.

"c-iaoo" sto balbettando cavolo.

lui sorride e decido di abbracciarlo.

"comunque sei uno splendore."

"g-grazie anche tu sei molto bello."

"lo so"dice con aria superiore.

alzo gli occhi al cielo.

"andiamo?"chiedo

"certo, seguimi principessina."

lo guardo male e lui scoppia a ridere.

dopo dieci minuti d'auto arriviamo al ristorante.

"mangiamo sushi."

vowdwoghnioww, sclero male.

"certo."

sorrido.

lui sorride.

aaaa

mi bacia e...

spazio autrice:

hola chicas guapas.(se qualcuno legge penso siano solo ragazze so)

sto morendo di male al pancino.

:(

-giuls

abbracciami forte forte|Brandon Rowland( in revisione)Where stories live. Discover now