capitolo 41

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la mattina mi sveglio.

sono le sette.

mi vesto con dei leggings e una felpa come ogni giorno.

mangio dei biscotti con il latte e mi avvio verso la scuola.

dall'altra parte della strada vedo Brandon e Marta discutere animatamente, spero solo non sia a causa mia anche se credo sia proprio così.

"hey tu!"esclama quest'ultima.

Gesù aiutami grazie.

mi giro e lei si avvicina a me molto arrabbiata.

con il passo in stile elefante.

"non avvicinarti a lei."dice lui mettendosi davanti a me.

per fortuna siamo ancora un po' lontani da scuola e non stiamo dando spettacolo.

"penso sappia difendersi anche da sola."

"ti ho detto di lasciarla in pace."urla lui.

"anche tu dovresti."le risponde la bionda di rimando.

oh.

lui mi prende la mano e mi trascina lontana da lei.

"che ne dici di non andare a scuola oggi, ti porto in un posto."

"ok, aspetta mi sta chiamando Katie."

"dice che vorrebbe andassimo in un locale, c'è una festa domani sera."

"va bene, sei sicura di voler venire anche tu?"

"certo."

le feste mi fanno schifo ma voglio far finta di niente.

"ok andiamo a scuola, alla fine è meglio."dice.

no ma dai c'è.

"aspettadevo fare una cosa prima, visto che siamo da soli"

mi bacia, io ricambio, avevo un alito che sapeva di cioccolato.

no io che mi aspettavo menta e tabacco.

appena si stacca inizia a baciarmi il collo.

ok sto ufficialmente morendo.

saremmo arrivati in ritardo.

"do-dobbiamo an-andare"

arriva fino allo scollo della felpa e dice:-sicura di voler andare, sai potremmo fare altro.

mi bacia di nuovo il collo.

"non adesso dai."lo supplico.

"va bene."

arrivo in ritardo ma per fortuna lo è anche la prof perciò non mi segna l'assenza, sono felice come una pasqua.

"hey ci siete anche voi stasera?" ci chiede Billie.

"sì."esclamiamo all'unisono io e la mia vicina di banco.

"cos'hai sul collo?"mi chiede Courtney.

Brandon ti strozzo.

"non lo so penso di essermi graffiata con il tappo dello shampoo."

"certo certo."mi risponde la mora.

arriva la prof, per due ore di scienze ho preso appunti e riso.

la terza ora c'è supplente, mi prendo avanti con i compiti visto che vuole  l' assoluto silenzio.

suona la campanella.

"noi andiamo dai nostri ragazzi, vieni con noi?"dice billie.

"no andate pure"

finisco l'esercizio di matematica e decido di rimanere in classe e mangiare la mia mela.

ma ovviamente arriva il solito rompipalle del bidello.

"signorina fuori con il cibo."

ma va a cagare.

esco e mi dirigo verso il giardino.

"elisa."

è qualcuno che iniziava con la m e finiva col la a, oh no.

camminai velocemente verso l'uscita del corridoio ma mi scontro con un tizio.

"s-s-scusa"

è Valerio, ma chi l'aveva più visto questo qua?

"posso passare?"chiedo.

"sì"

varco la soglia ma la stronza gracchia:-dove credi di andare?

"senti lasciami in pace."

"ok, ma devo mostrarti una cosa."

"cioè?"

era una foto di me e brandon dove lui mi stava baciando il collo stamattina.

"se vuoi che rimanga un segreto tra  noi va bene ma sai com'è..."

"cosa vuoi?"

"obbliga Logan o Brandon a uscire con me."

"ok lo farò, ma tu cancella le foto."

parlare con Logan sarebbe stato un parto ma dettagli.

"quando avrò l'appuntamento certo."

"ok."

suona la campanella e l'ultima ora di inglese sembra stesse durando il triplo con questa nuova prof.

spazio autrice:

ciao scusate per il capitolo corto 

-giuls

abbracciami forte forte|Brandon Rowland( in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora