capitolo 19

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decido di entrare ma lui mi prende per un braccio.

"ne riparliamo più tardi quando loro se ne saranno andati, comunque so di non farti schifo"esclama.

"eccomi"

sono in piedi davanti alla finestra.

"mi stavate spiando per caso?"

"chi noi, no no"dice Calum.

"sono qui"urla Luke.

"io dovrei fare i compiti."sussurro.

"ok se vuoi ti facciamo compagnia?"

"si qualcuno mi può interrogare in francese?"

"io l'ho studiato alle medie ma se vuoi ci provo."disse Michael.

"ok va bene."

tutto filò liscio quando alle sette entra mia madre.

"ciao mamma"

"loro chi sono?" chiede mia madre sbalordita che io inviti più di qualcuno a casa.

"gli ho conosciuti oggi, sono miei amici."

"piacere noi siamo Ashton, Michael, Luke e Calum." dice Ashton.

"ciao ragazzi volete cenare qui stasera??"

"se non disturbiamo, direi di sì."disse Luke guardando gli altri

"certo siete ben accetti."

"chiamo mia madre"dice Calum.

"si anche io"dicono Michael e Ashton.

"tu non chiami nessuno?"dico rivolgendomi a Luke.

"mio padre è morto l'anno scorso e quella che dovrebbe essere mia madre se n'é andata appena lui è morto, vivo da Ashton."

"vuoi un abbraccio"domando.

"si ti prego, sarai la mia piccola sorellina e io ti proteggerò."

"e tu il fratellone che non ho mai avuto."

"ok Luke per le nove e mezza dobbiamo essere a casa."

"perfetto, comunque ho finito i compiti."

la frase di brandon mi tornò in mente, vorrei che fosse qui con me ma so che sarebbe troppo impossibile per essere vero.

"guardiamo Harry Potter??"chiede Ash.

"sì."

adoro Harry Potter, la vita.

mi alzo.

"dove vai?" mi chiede Luke.

"in bagno, non posso?!"

Calum e Michael scoppiano a ridere mentre Ashton si sbatte una mano in fronte.

torno di sotto.

i ragazzi mi chiedono dove si trovasse il telecomando che è esattamente davanti alle loro facce.

siamo spiaccicati sul divano ma va bene, mi sento un po' a disagio dato che erano tutti ragazzi ma non provo sentimenti forti per nessuno di loro perciò non ho problemi.

fino a prima non avevo mai avuto amici maschi a parte quelli conosciuti a Roma. (non so se l'ho già detto, se si scusate ma ho una memoria che è peggio di quella di mia nonna)

dopo un'ora:

"è pronto."urla mia madre anche se siamo in due stanze attaccate.

mangiammo del semplice pollo con dei piselli.

per fortuna piaceva tutto a tutti.

"avete ancora fame?"

"si possiamo andare in una gelateria qui vicino?" propone Calum.

"mamma posso?"

"si qualcuno può accompagnarla a casa, non voglio che giri da sola a quest'ora?"

se solo sapesse della storia di quando sono venuta a trovare giulia, non so se sarei ancora viva.

"ce ne occupiamo io e Ashton signora."la calma Luke.

"ottimo"

prendo il giubbotto e i soldi.

"possiamo partire."

"conoscervi è stato un onore, elisa ha un sorriso in faccia." dice mia madre-

"anche per noi arrivederci"parla Michael.

siamo arrivati.

"hey come va?"mi chiede una voce che non ho mai sentito o forse sì.

adesso è il tipo ubriaco, è troppo ovvio.

infatti, ma la mia vita è sempre stata ovvia.

"stammi lontano"

"luciano cosa vuoi?"

"devo chiarire una cosa con lei"

"parla e non farti più vedere."dice il mio fratellino.

haha mi fa troppo ridere chiamarlo così.

"mi dispiace per quello che ho fatto, secondo me se non stai con Luke potresti metterti insieme a Brandon, sareste una bella coppia."

"sto bene da single per il momento e comunque non penso che riuscirò a perdonarti, stammi lontano." rispondo categorica.

"ok ciao."

lui se ne va.

"cosa è successo?"

gli racconto la storia.

"mi dispiace molto."dice Calum.

"Sono le nove, meglio se io e Michel ce ne andiamo"continua.

"ciao ragazzi."

"forse è meglio se ci avviamo anche noi."

arrivati a casa davanti al cancello.

"ciauu"li abbraccio e poi loro partono.

spazio autrice:

ho sonno

-giuls

abbracciami forte forte|Brandon Rowland( in revisione)Where stories live. Discover now