xiii. stanza 315

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Maggio 2019, Riverdale.



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"Che casino nella testa"

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"Che casino nella testa"



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«Il codice! Abbiamo decifrato il codice!» urlava Sweet Pea, quando mi vide arrivare il più veloce possibile.
«Cosa?» dissi io non capendo.
«Si! Il codice! Cheryl l'ha decifrato!»
Corsi verso il mio amico ed entrammo in casa, dissi loro di raccontarmi qualsiasi cosa; così, Jughead, iniziò a parlare.

«Questa mattina alla nostra Bombshell è venuta un'illuminazione. Eravamo in biblioteca, ora buca di letteratura francese, quando iniziò a farfugliare strane parole.
Prese tra le mani i fogli che tu e Betty avevate messo in ordine, un simbolo seguito dallo stesso con un puntino e via dicendo.

Ecco, ci mise un paio di secondi e comprese di avere già visto dei simboli del genere prima di quel momento, così, andammo tutti nella sua vecchia casa, a Turn Hill e ci mettemmo a cercare qualcosa, qualcosa che nemmeno noi sapevamo. Un libro, una pagina di diario, una cassetta. Qualsiasi cosa potesse contenere informazioni.

Poi, Toni, trovò un volume tutto impolverato, con una copertina in cuoio marrone, chiusa da un lucchetto. C'era una combinazione per aprirlo e Cheryl le tentò veramente tutte, non si voleva sbloccare. Non era la data di nascita di parenti, non era l'anno di nozze, non era nemmeno la data della morte di Jason Blossom. Così, senza perderci d'animo, provammo a spaccarlo con qualsiasi mezzo possibile. Al settantesimo tentativo, ti risparmio il come, il libro si aprì.

Al suo interno trovammo una miriade di lettere che sua madre si scambiava con Hiram Lodge, parlavano di qualsiasi argomento losco; il codice decifrato lo trovammo in camera di JJ, assieme ad una lettera che scrisse per Cher in cui sottolineava che, se stesse leggendo quelle parole, era perché il padre l'aveva ucciso proprio perché lui sapeva troppo.

Jason Blossom si, sapeva troppo. Era riuscivo a comprendere i simboli e a tradurre parte dei testi che si mandavano, aveva scoperto dei traffici di droga ma soprattutto sapeva del portale.

E ora, abbiamo tra le nostre mani il destino di Riverdale e Greendale

Cazzo. Questo fu tutto ciò che la mia mente riuscii a pensare in un momento del genere.
Quindi, ricapitolando.
Hiram Lodge e Penelope Blossom avevano una relazione segreta? Probabilmente, ma erano soprattutto soci in affari.
Gestivano il circolo di droga di Riverdale ma, che ci fosse la droga nella nostra cittadina, non era di certo una novità; avevamo iniziato a credere che portassero la 'roba' aldilà del portale, a Greendale.

Che fosse una droga diversa?

Stavo persino iniziando a credere alla storia della magia.

«Quindi ora che si fa?» domandò Fangs.
Tutti, improvvisamente, guardarono me.
«Perché mi guardate?»
«Perché anche se ci duole ammetterlo, ogni tuo piano ci ha portato a scoprire qualcosa di nuovo. Hai un sacco di idee folli che, in fondo, hanno un senso.» ammise jughead.

𝐃𝐔𝐒𝐓 𝐍 𝐅𝐈𝐑𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora