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Maggio 2019, Liceo di Riverdale & Pop's.



˚✧₊⁎♡⁎⁺˳✧༚



"Due come noi sarebbero capaci di ignorarsi e mentirsi, ma non di ammettere che hanno un debole una per l'altro

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"Due come noi sarebbero capaci di ignorarsi e mentirsi, ma non di ammettere che hanno un debole una per l'altro."



˚✧₊⁎♡⁎⁺˳✧༚



Nel frattempo Josie piantò una lama affilata nel polpaccio di Toni, fiumi di sangue iniziarono a sgorgare dalla sua gamba, non riusciva più a reggersi in piedi e, con ancora il coltello addosso, cadde a terra.
Cheryl si precipitò ad aiutarla ma non si guadagnò altro che un pugno diritto diritto nella colonna vertebrale.

Cercai di aiutare le mie amiche ma Ethel, ricordata come una pazza sociopatica e antisociale, mi tirò un pugno sul braccio che, sì, mi destabilizzò leggermente, ma non mi fece male, tant'è che avevo la forza per ribattere come si deve. Mi misi davanti a lei e la colpii nello stomaco e poco più su; cadde, ma scordai che lei aveva un'arma segreta: il coltellino, che usò sul fianco e sulla coscia destra.
Persi i sensi probabilmente per qualche secondo, quando li riacquistai navigavo in un'immensa pozza di sangue.

Un dolore lancinante e indomabile avvolse il mio corpo, sembravo avvolta tra le fiamme di un falò. Cercavo a tutti i costi di domare il male, inutilmente.

Reggie si precipitò ad aiutarmi, ma lo cacciai e lui rispose dicendo che non mi avrebbe lasciata per mezzo secondo. Sembrava convinto, fino a quando Sweet Pea e Fangs iniziarono a pestarlo seriamente.

Aveva il volto sfigurato e, alla fine, un occhio violaceo e tanti liquidi persi.
In fondo, mi dispiaceva per il suo stato.

Alla fine del combattimento SP mi accolse tra le sue braccia premendo contro il sangue della ferita e sporcandosi tutte le mani.

[ la mattina seguente ]

Le fitte provocate dai tagli non mi impedirono di saltare scuola, come di routine mi cambiai e indossai un vestito blu notte, quel giorno faceva particolarmente caldo.

La sera precedente Betty mi ricucì le ferite mettendomi dei punti e una fasciatura.

Sfidai con lo sguardo ogni singola persona appartenente al gruppo del Nord, mio cugino disse che la battaglia era finita in parità.

«Ti prego, lasciami spiegare.» supplicò quella dannatissima voce odiosa per la sessantanovesima volta consecutiva.
«No, cazzo, Reggie so già tutto.» sbraitai io.
«E allora perché non mi vuoi ascoltare?»
«Ho lezione
«Seguo i tuoi stessi corsi, il tuo orario è spiccica al mio e ora avremmo Chimica ma si dà il caso che la professoressa non ci sia.»
«Merda

𝐃𝐔𝐒𝐓 𝐍 𝐅𝐈𝐑𝐄Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt