iii. due di notte

1.1K 57 62
                                    

Maggio 2019, Riverdale High school.



˚✧₊⁎♡⁎⁺˳✧༚




"È che, diamine, ti sei proprio impegnato per guardarmi il quel modo, ti sei proprio impegnato per farmi innamorare di te

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

"È che, diamine, ti sei proprio impegnato per guardarmi il quel modo, ti sei proprio impegnato per farmi innamorare di te."



˚✧₊⁎♡⁎⁺˳✧༚



Entrai nell'aula e cercai il più possibile di non farmi notare, quello fu il primo corso che seguivo da sola; i banchi erano tutti occupati eccetto uno, accanto ad un ragazzo, sperando di non imbattermi in qualcuno di strambo mi avvicinai chiedendo se il posto fosse occupato.

Il ragazzo bruno alzò la testa e, a mio malgrado, lo trovai proprio lì.
«Siediti, Vipera» sussurrò guardandomi.

«Io sarò anche una Vipera, ma non sono una manipolatrice come te, che scrivi un biglietto per ricattarci e lo metti nell'armadietto della nuova arrivata.» sbottai.

«Se pensi che al comando ci sia io ti sbagli di grosso.» rispose.
«Comando o non comando; o sei il manipolatore o il manipolato e, fidati, fa schifo in entrambi i modi» terminai la conversazione.

«Non so ancora chi sto manipolando, allora» disse dopo una manciata di minuti iniziando un nuovo discorso.

Il fatto era che volevo smettere di calcolarlo e farlo tacere una volta per tutte, come avrei fatto con qualsiasi essere vivente che mi avesse dato il minimo fastidio, ma lui aveva uno sguardo misterioso e intenso che volevo stare a fissare per ore, e poi, mi piaceva vederlo impazzire per cercare una risposta da controbattermi.

«Si che lo sai» ribattei, «So solo che ti chiami Ambra» rispose lui.
«Beh, è già qualcosa, dato che io non so né nome né cognome di te

«Reggie, Reggie Mantle.» disse distogliendo lo sguardo dalla lavagna e rivolgendolo a me. «Hai un bel viso, sai?» continuò con tono quasi pensieroso e, solo dopo pochi secondi in cui ero arrossita leggermente, si rese conto di aver pensato a voce alta.

«Ambra Delgado. E anche se ora sai come mi chiamo non significa che possiamo parlare.» dissi con tono provocatorio al suo orecchio.

Nel bel mezzo della lezione entrò un professore, pronunciando le seguenti parole: «Ambra Delgado Jones e Reginald Mantle nell'ufficio del preside» merda, pensai.

«Prof, perchè ci vuole il preside?» chiese quella fantastica testa di cazzo.
«Lo sai che sarà solamente colpa tua vero?» dissi irosa.
«Tu lascia parlare me, bambola.»

𝐃𝐔𝐒𝐓 𝐍 𝐅𝐈𝐑𝐄Where stories live. Discover now