Desirè non si è mai data pace per la morte prematura della madre e nonostante siano passati molti anni sta ancora cercando l'uomo che le ha portato via una parte di se. Nel mentre farà da babysitter al fratellino della sua migliore amica e qui incon...
Mi sto dirigendo con Drago nella sala interrogatori dove sono rinchiusi i due uomini che hanno tentato di uccidere Lou "Desirè hai una faccia da pazza" Io rido e apro la porta di scatto "Bene, bene, " Loro sono pagati con manette alle sedie "Sei la ragazza di ieri, che cazzo ci fai qui?" Sbatto il fascicolo che ho in mano sul tavolo provocando un rumore metallico che si diffonde nella stanza "Qui le domande le faccio io" Mi siedo con accanto Drago Incrocio le mani "Allora..." Lo guardo e vedo le loro facce non serene Bhe normale "Prima domanda: chi siete?" "Vi prego non fateci del male noi non centriamo nu..." "Chi siete!" Urlo e loro si spaventano "Siamo due killer professionisti, siamo stati ingaggiati da una donna per uccidere quel bambino" risponde uno "Chi è ?" Domando "Non lo sappiamo, noi abbiamo visto solo il suo informatore non sappiamo ne che faccia abbia ne come si chiami" risponde l'altro "E non vi è passato per l'anticamera del cervello di volerla incontrare?" Domanda Drago "Noi siamo pagati per uccidere non ci importa chi è il mandante" Io sospiro "Sapreste descrivere l'informatore della donna?" "Si" dicono all'unisono "Bene..." mi alzo ed esco con Drago "Cerca di tirar fuori un disegno di questo uomo e cerca nel database per risalire a lui alla famiglia a qualcuno che lo conosce. Mandami una foto il prima possibile" Annuisce "Sei forte sai? Perché non ti unisci a noi Desirè saresti perfetta come nostro capo" Io scuoto la testa "No, quando avrò concluso le indagini o almeno spero di concluderle, voglio vivere una vita tranquilla" Lui mi abbraccia ed esco dalla Fenice Ho bisogno di tirarmi su e calmarmi quindi decidilo di andare nella pasticceria dei Davis Scendo dalla macchina ed entro nella "Love and Cookie" "Ciao Pierre!" Lo saluti con la mano "Oh mademoiselle Desire come va?" "Bene Pierre ma ho bisogno dei tuoi dolci!" "Ok cherie dimmi tutto" "Allora un caffè e poi un tortino di frutta e un tiramisù" Mentre prepara il caffè ripenso al giorno che sono venuta con Ambra e mi ha proposto di diventare la babysitter di Lou Sarei curiosa di sapere chi fosse il ragazzo che mi ha aiutato ma è improbabile rincontrarlo anche perché non saprei riconoscerlo Mentre cerco un tavolo da lontano riconosco due persone "Signor Baldi, Rita" l'uomo si gira "Oh La signorina Desirè, si sieda con noi" Annuisco "Grazie" Mi siedo vicino a Rita "Ciao piccola" "Ciao" mi sorride "Come va?" Chiedo all'uomo "Vado avanti anche se non è semplice senza mia moglie." "Lo capisco" dico sorseggiando il caffè "Oh Rita" Esclama il signor Baldi Mi volto e vedo la bambina con il volto pieno di panna e scoppio a ridere Lei mi mostra le mani sporche di torta così prendo un tovagliolo e la pulisco "E adesso cosa mangi tesoro?" Chiede il padre sconsolato "Rita vuoi assaggiare il mio dolce?" Lei annuisce e si mette sulle mie gambe Prendo un cucchiaino e lo immergo nel tiramisù più la imbocco Un po' io, un po' lei finiamo tutto "Sei come la mia mamma..." dice la bambina "Posso chiamarti mamma?" Mi chiede Io rimango un attimo stupita "Rita!" La sgrida il padre "Papà ti prego posso chiamarla così" "La signorina forse non vuole..." "Non si preoccupi signor Baldi non c'è problema, sempre se non lo è per lei..." Sono un po' imbarazzata "No" "Ok puoi chiamarmi Mamma Desirè, però devi sempre ricordare chi è la tua vera mamma ok?" "Certo!" Mi squilla il telefono "Pronto?" "Scricciolo dove sei?" "Sono nella tua pasticceria "love and cookie" " Mamma acqua..." Sistemo il telefono tra la spalla e l'orecchio e verso in un bicchiere l'acqua per Rita "Ecco piccola" "Come sarebbe a dire mamma?" Urla al telefono "Calmati, poi ti spiego..." "Vengo da te" e chiude la chiamata Sospiro "Era il suo fidanzato?" Annuisco "Si sta venendo qui" "Lei ha detto, nella tua pasticceria, quindi il suo fidanzato è il proprietario" "Si esatto" Finito su mangiare usciamo e vedo Ryan e Lou venire verso di noi "Desirèeeee" Lou corre e mi abbraccia Io lo prendo in braccio "Eccolo il mio cucciolo!!" Gli do un bacino e mi sorride Ryan mi guarda con aria seria "Signor Baldi le presento il mio fidanzato Ryan Davis" Si danno la mano "Poteva dirmi che era fidanzata con il signor Davis, tutti lo conoscono" Ryan mette una mano sul mio fianco "Mamma Desirè lui è il tuo fidanzato?" Mi abbasso sempre con Lou in braccio "Si Rita" Lei lo guarda "sei più bello del mio papà!" Io rido Ryan si abbassa e le scompiglia i capelli "Grazie piccolina" Mi guarda e sorrido Alla fine se ne vanno Ryan mi guarda senza dire niente così mi avvicino a lui e lo bacio "Eccolo qui il mio fidanzato geloso" Lui borbotta "Desirè mi porti al parco?" "Si Lou andiamo!" Mentre camminiamo per mano molte ragazze si voltano a guardarci, no scusate si voltano per guardare Ryan Arrivati al parco Lou va sullo scivolo e io e Ryan ci sediamo sulla panchina "Chi erano?" "La bambina Rita ha perso la madre, perché è stata uccisa" rivelo a Ryan che mi fissa sconcertato "In qualche modo rivedo la mi infanzia senza una madre e mi viene naturale stare con lei, ho acconsentito che mi chiamasse mamma" Sospiro e lui mi attirava se Lo abbraccio e lui mi bacia la tempia "Che donna altruista che ho!" Esclama ridendo Io gli do un pugno sulla spalla mettendo il broncio Dopo mezz'ora torniamo a casa
Mi sto svestendo per andarmi a fare una doccia quando la porta si apre "Desirè ti ho por......" Ryan sta fermo con una scatola in mano e lo sguardo fisso sul mio corpo Urlo dalla sorpresa e mi nascondo dietro l'arma dell'armadio "Ryan quante volte ti ho detto di bussare prima di entrare nella mia stanza!" Lui non risponde anzi entra chiudendo la porta e appoggia la scatola sul letto e si siede "Vestiti, prometto di non guardare" Guardo la sua schiena imbarazzata "Devo farmi una doccia!!" Mi infilo una vecchia maglia lunga ed esco Lui si alza e mi raggiunge "Quanto sei noiosa! Vedi di fare presto" Lo indico "tu esci però!" Si volta ed esce senza dire una parola Mi lavo, mi asciugo i capelli e dopo vado in camera per prendere il vestito Apro la scatola e trovo un vestito semplice nero con un fiocco sulla vita Lo indosso e con esso le scarpe
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Quando esco dalla stanza lo trovo con la schiena appoggiata al muro che mi aspetta "Grazie per il vestito" gli bacio la guancia "vedi di perdere il vizio di entrare nella mia stanza senza bussare!" Lui avvolge le sue braccia intorno alla mia vita e mi stringe a se "Non ti devi vergognare di me" dice sfiorando le mie labbra con le sue "Si invece!" Protesto "Ma stai zitta!" Mi tappo la bocca con la sua e mi fa appoggiare la schiena contro il muro "Meglio se andiamo altrimenti non rispondo più delle mie azioni" Annuisco senza proferire parola
Passiamo una bella serata tra risate, balli e nuove conoscenze Quando arriviamo a casa sono esausta, e salgo le scale con la lentezza di un koala assonnato "Scricciolo?" Mi volto "Ti senti bene?" Chiede Ryan Annuisco "Si ho solo molto sonno..." sbadiglio accentuando le mie parole "Mi porti tu in camera?" Dico alzando le braccia come una bambina Lui sorride e mette le mani sulla mia vita e mi alza Io d'istinto allaccio le gambe alla sua vita e mi accoccolo a lui "Potrei dormire così" dico ad occhi chiusi Sento lo scatto di una porta e poi la morbidezza delle lenzuola Abbraccio il mio cuscino e mi addormento in tre secondi
"Andiamo a giocare?" Chiedo ad un bambino Lui però non mi considera ma io insisto "Dai gioca con me, sono sola" Lui mi guarda serio "Non farò mai giochi da bambina" mi risponde "Allora decidi tu mi va bene qualsiasi cosa!" Cerco di convincerlo "Calcio..." sussurra "Ok va bene!" Urlo eccitata Lo prendo per mano "Dai andiamo!" Il bambino mi guarda sorpreso Finito di giocare siamo sporchi ma lo vedo sorridere "Sei carino quando sorridi sai?" Lui arrossisco e io lo abbraccio "Ti voglio bene!" Mi sveglio d'improvviso Sempre il solito bambino, ma chi sarà?