23-Scelte

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Sto portando Lou al parco a giocare
Mi racconta che tra poco finisce la scuola è che vuole andare con me al mare
Amo molto il mare però non mi dispiace nemmeno il silenzio della montagna
"Lou però mi devi promettere che entrerai in acqua" dico mentre lo accompagno all'altalena
"Ma io ho paura" si siede e inizio a a spingerlo
"Lo so piccolo ma ci sarò io con te"
"Non mi lascerai solo vero?"
"No piccolo starò sempre accanto a te"
"Se mi insegnerai tu allora si"
"Bravo il mio cucciolo"
Gioca un po' sullo scivolo e poi torniamo a casa
Lui stanco di addormenta sul divano e lo lascio con la madre
Io salgo in camera e mi faccio una doccia dato che domani ci sarà il picnic
Finito mi stendo sul letto e leggo un po' dei miei libri di psicologia
Mentre sono intenta a leggere mi viene in mente una domanda
Come mi devo vestire domani? Mi sono dimenticata di chiederlo a Ryan
Guardo l'ora, forse sta lavorando
Mi alzo e mi dirigo verso la sua camera e busso
"Ryan?" Non risponde nessuno
Strano dove può essere? Ah forse è nello studio
Busso e finalmente risponde
Apro la porta
"Che ci fai lì per terra?"

Sto portando Lou al parco a giocare Mi racconta che tra poco finisce la scuola è che vuole andare con me al mare Amo molto il mare però non mi dispiace nemmeno il silenzio della montagna "Lou però mi devi promettere che entrerai in acqua" dico men...

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"Lavoro"
"Ma puoi benissimo lavorare sul tavolo no? Così stai scomodo"
Mi guarda e poi dice
"Vieni a sederti qui" indica il posto accanto al suo e accetto
Mi siedo e lui si sposta appoggiando la testa sulle mie gambe
"Ecco ora sono comodo"
Divento rossa come un pomodoro
"Ma ma..." lui continua a lavorare sul suo tablet come se nulla fosse
"In realtà sono venuta qui per chiederti una cosa"
"Dimmi"
"Ecco volevo sapere come mi devo vestire per domani"
Lui mi guarda " basta che sia qualcosa di lungo e che copra sopratutto"
Mi imbroncio
"Guarda che io non indosso abiti cortissimi, sono giusti"
"Certo come no e poi hanno spacchi o scollature eccessive"
Io lo fisso "non è vero stai esagerando!"
"Non sto esagerando!"
"Si invece, da come dici tu sembra che mi vesta come una poco di buono" sposto la sua testa dalla mie gambe e sto per alzarmi quando mi tira per un braccio e mi stendere sul pavimento con lui sopra
"Tu non sei una poco di buono scema"
"Ah adesso sono pure scema"
Giro la testa per non guardarlo
"Guardami"
"No"
"Desirè ti prego, guardami"
Volto la testa incontrando i suoi occhi
"Non volevo offenderti è solo che..."
"Che...?"
"non voglio che altre persone ti guardino"
"In pratica sei geloso"
Stavolta è lui a voltare la testa
Poggio entrambe le mani sulle sue guance e sposto il viso in modo da poterlo guardare
"A me fa tanto piacere che tu sia geloso di me perché mi fa capire che un po' ci tieni a me però cerca di non esagerare. Non ti fidi di me?"
"Non mi fido degli altri" fa una pausa poi continua
"E poi ti sbagli"
"Su cosa?"
"Io non tengo un po' a te"
Cosa? Che vuol dire che non ci tiene per niente?
Lascio la presa sulle sue guance con rammarico
Lui affonda la sua testa sul mio collo
"Ti sbagli perché io tengo tantissimo a te!" Sbarro gli occhi e volto la testa di scatto
Avvolge le braccia intorno a me e mi tira su
"Voglio farti vedere una cosa" mi fa appoggiare la schiena sul suo petto, mi passa  il tablet e mi circonda con le sue braccia
"Ti piace questa casa?"
Sono delle foto di un salotto con delle vetrate enormi però non è ancora ammobiliata
"Di chi è?"
Appoggia la testa sulla mia spalla
"Di un mio cliente. Mi aiuteresti a scegliere i mobili?"
"Si!" Dico euforica
Iniziamo a guardare un po' di cataloghi e a scegliere ogni dettaglio adatto ad ogni stanza
Mentre scelgo dei fiori le sue labbra si posano sul mio collo
"Ry"
"Che c'è?"
"Smettila" dico cercando di concentrarmi
"Perché?" Dice continuando la sua tortura
"Perché mi deconcentri"
Lui mi leva il tablet dalle mani e lo posa sul pavimento
"Ora non c'è bisogno che ti concentri"
Mi bacia dolcemente il collo come se dovesse farlo di sua proprietà
"Ryan non dovresti farlo"
"Ti da fastidio?" smette di baciarmi
"No non è questo. È che queste cose si dovrebbero fare con il proprio fidanzato o fidanzata e noi non siamo..."
lui appoggia la sua fronte sulla mia
Sta per parlare quando la porta viene aperta
"Signor Ryan la cena è..."
la stessa cameriera che ho visto qualche giorno fa entrare in camera di Ryan è davanti alla porta con una sguardo furioso
"Chi ti ha dato il permesso di entrare? Non mi sembra di averti sentito bussare!"
Si arrabbia Ryan
"Ma io pensavo..."
"Allora si abitui a pensare prima"
"Ryan non esagerare"
Lui mi guarda e gli sorrido
Guarda la cameriera "cosa volevi"
Lei intimorita dice " volevo avvisarla che la cena è pronta"
"Ora può andare"
Prima di chiudere la porta mi guarda male e se ne va
Antipatica e io che l'ho pure aiutata. La prossima volta la faccio sbranare da Ryan volentieri
Ryan si alza e mi rende la mano
La prendo e mi alzo
"Ma non abbiamo finito il progetto!" Mi lamento
Ci avviamo mano nella mano giù per le scale
"Se ti fa piacere possiamo continuare dopo cena"
"Si ci sto!"
Lui mi guarda "a patto che mi prepari un dolce"
Sorrido "ok mangione"
Ci sediamo a tavola e racconto a mio padre che sto aiutando Ryan con il progetto è che domani andrò ad un picnic
Lui guarda Ryan che si è seduto vicino a me e dice
"Prenditi cura di lei"
"Lo farò!"
Ma che dicono? Non sono mica malata che ho bisogno di una babysitter
"Che dolce vuoi?" Chiedo a Ryan
Lui ci pensa "voglio un tortino al cioccolato"
Sembra un bambino che chiede una caramella
"Ok"

Finita la cena mi metto a preparare il dolce per il Vichingo
Finito lo porto di sopra
Apro la porta e lo trovo addormentato sul divano
Poverino sarà così stanco
Mi accovaccio vicino a lui e lo guardo mentre dorme
Sembra un angelo a vederlo così ma in realtà è un po' un demonio per chi non lo conosce
Lo lascio riposare e appoggio il vassoio sulla scrivania
Finisco di scegliere i mobili e poi scrivo un biglietto che lascio vicino al dolce
Mi avvicino a lui e gli lascio un bacio sulla guancia
"Buonanotte Ry"
Chiudo la porta e vado nella mia stanza
Appena entro mi arriva una chiamata e leggo
Drago
"Pronto Drago dimmi tutto"
"Ciao nana senti ho trovato delle informazioni sulla donna"
Mi brillano gli occhi
"Sei un genio. Dimmi tutto"
"La donna lavorava per la famiglia Landini da più di tre anni. Era sposata e con una bambina piccola di 4 anni"
Oh no
"Domani dobbiamo comunicargli la notizia"
"Aspetta voglio venire anche io! Domani mattina vi raggiungo"
"Sei sicura?"
"Si tranquillo, voglio parlare direttamente con loro"
"Ok allora a domani"
"A domani"
Stacco la chiamata e mi cambio per andare a letto
Io so cosa vuol dire perdere una madre da piccoli
Con la paura di non ricordarsi più la sua voce e le sue carezze
Dopo l'incidente di mia madre mi sembrava di aver perso ogni cosa
Quando seppi che il colpevole non era stato preso deciso che lo avrei trovato ad ogni costo. Così quando per caso conobbi Drago e i suoi due amici e mi parlarono della Fenice, in un certo senso né entrai a far parte
Iniziarono le indagini per scoprire chi era l'assassino di mia madre ma fino ad adesso avevano scoperto solo che la famiglia Landini centrava qualcosa
Adesso che abbiamo una pista voglio seguirla personalmente
Avrò la mia vendetta costi quel che costi

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