Desirè non si è mai data pace per la morte prematura della madre e nonostante siano passati molti anni sta ancora cercando l'uomo che le ha portato via una parte di se. Nel mentre farà da babysitter al fratellino della sua migliore amica e qui incon...
Sto portando Lou al parco a giocare Mi racconta che tra poco finisce la scuola è che vuole andare con me al mare Amo molto il mare però non mi dispiace nemmeno il silenzio della montagna "Lou però mi devi promettere che entrerai in acqua" dico mentre lo accompagno all'altalena "Ma io ho paura" si siede e inizio a a spingerlo "Lo so piccolo ma ci sarò io con te" "Non mi lascerai solo vero?" "No piccolo starò sempre accanto a te" "Se mi insegnerai tu allora si" "Bravo il mio cucciolo" Gioca un po' sullo scivolo e poi torniamo a casa Lui stanco di addormenta sul divano e lo lascio con la madre Io salgo in camera e mi faccio una doccia dato che domani ci sarà il picnic Finito mi stendo sul letto e leggo un po' dei miei libri di psicologia Mentre sono intenta a leggere mi viene in mente una domanda Come mi devo vestire domani? Mi sono dimenticata di chiederlo a Ryan Guardo l'ora, forse sta lavorando Mi alzo e mi dirigo verso la sua camera e busso "Ryan?" Non risponde nessuno Strano dove può essere? Ah forse è nello studio Busso e finalmente risponde Apro la porta "Che ci fai lì per terra?"
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"Lavoro" "Ma puoi benissimo lavorare sul tavolo no? Così stai scomodo" Mi guarda e poi dice "Vieni a sederti qui" indica il posto accanto al suo e accetto Mi siedo e lui si sposta appoggiando la testa sulle mie gambe "Ecco ora sono comodo" Divento rossa come un pomodoro "Ma ma..." lui continua a lavorare sul suo tablet come se nulla fosse "In realtà sono venuta qui per chiederti una cosa" "Dimmi" "Ecco volevo sapere come mi devo vestire per domani" Lui mi guarda " basta che sia qualcosa di lungo e che copra sopratutto" Mi imbroncio "Guarda che io non indosso abiti cortissimi, sono giusti" "Certo come no e poi hanno spacchi o scollature eccessive" Io lo fisso "non è vero stai esagerando!" "Non sto esagerando!" "Si invece, da come dici tu sembra che mi vesta come una poco di buono" sposto la sua testa dalla mie gambe e sto per alzarmi quando mi tira per un braccio e mi stendere sul pavimento con lui sopra "Tu non sei una poco di buono scema" "Ah adesso sono pure scema" Giro la testa per non guardarlo "Guardami" "No" "Desirè ti prego, guardami" Volto la testa incontrando i suoi occhi "Non volevo offenderti è solo che..." "Che...?" "non voglio che altre persone ti guardino" "In pratica sei geloso" Stavolta è lui a voltare la testa Poggio entrambe le mani sulle sue guance e sposto il viso in modo da poterlo guardare "A me fa tanto piacere che tu sia geloso di me perché mi fa capire che un po' ci tieni a me però cerca di non esagerare. Non ti fidi di me?" "Non mi fido degli altri" fa una pausa poi continua "E poi ti sbagli" "Su cosa?" "Io non tengo un po' a te" Cosa? Che vuol dire che non ci tiene per niente? Lascio la presa sulle sue guance con rammarico Lui affonda la sua testa sul mio collo "Ti sbagli perché io tengo tantissimo a te!" Sbarro gli occhi e volto la testa di scatto Avvolge le braccia intorno a me e mi tira su "Voglio farti vedere una cosa" mi fa appoggiare la schiena sul suo petto, mi passa il tablet e mi circonda con le sue braccia "Ti piace questa casa?" Sono delle foto di un salotto con delle vetrate enormi però non è ancora ammobiliata "Di chi è?" Appoggia la testa sulla mia spalla "Di un mio cliente. Mi aiuteresti a scegliere i mobili?" "Si!" Dico euforica Iniziamo a guardare un po' di cataloghi e a scegliere ogni dettaglio adatto ad ogni stanza Mentre scelgo dei fiori le sue labbra si posano sul mio collo "Ry" "Che c'è?" "Smettila" dico cercando di concentrarmi "Perché?" Dice continuando la sua tortura "Perché mi deconcentri" Lui mi leva il tablet dalle mani e lo posa sul pavimento "Ora non c'è bisogno che ti concentri" Mi bacia dolcemente il collo come se dovesse farlo di sua proprietà "Ryan non dovresti farlo" "Ti da fastidio?" smette di baciarmi "No non è questo. È che queste cose si dovrebbero fare con il proprio fidanzato o fidanzata e noi non siamo..." lui appoggia la sua fronte sulla mia Sta per parlare quando la porta viene aperta "Signor Ryan la cena è..." la stessa cameriera che ho visto qualche giorno fa entrare in camera di Ryan è davanti alla porta con una sguardo furioso "Chi ti ha dato il permesso di entrare? Non mi sembra di averti sentito bussare!" Si arrabbia Ryan "Ma io pensavo..." "Allora si abitui a pensare prima" "Ryan non esagerare" Lui mi guarda e gli sorrido Guarda la cameriera "cosa volevi" Lei intimorita dice " volevo avvisarla che la cena è pronta" "Ora può andare" Prima di chiudere la porta mi guarda male e se ne va Antipatica e io che l'ho pure aiutata. La prossima volta la faccio sbranare da Ryan volentieri Ryan si alza e mi rende la mano La prendo e mi alzo "Ma non abbiamo finito il progetto!" Mi lamento Ci avviamo mano nella mano giù per le scale "Se ti fa piacere possiamo continuare dopo cena" "Si ci sto!" Lui mi guarda "a patto che mi prepari un dolce" Sorrido "ok mangione" Ci sediamo a tavola e racconto a mio padre che sto aiutando Ryan con il progetto è che domani andrò ad un picnic Lui guarda Ryan che si è seduto vicino a me e dice "Prenditi cura di lei" "Lo farò!" Ma che dicono? Non sono mica malata che ho bisogno di una babysitter "Che dolce vuoi?" Chiedo a Ryan Lui ci pensa "voglio un tortino al cioccolato" Sembra un bambino che chiede una caramella "Ok"
Finita la cena mi metto a preparare il dolce per il Vichingo Finito lo porto di sopra Apro la porta e lo trovo addormentato sul divano Poverino sarà così stanco Mi accovaccio vicino a lui e lo guardo mentre dorme Sembra un angelo a vederlo così ma in realtà è un po' un demonio per chi non lo conosce Lo lascio riposare e appoggio il vassoio sulla scrivania Finisco di scegliere i mobili e poi scrivo un biglietto che lascio vicino al dolce Mi avvicino a lui e gli lascio un bacio sulla guancia "Buonanotte Ry" Chiudo la porta e vado nella mia stanza Appena entro mi arriva una chiamata e leggo Drago "Pronto Drago dimmi tutto" "Ciao nana senti ho trovato delle informazioni sulla donna" Mi brillano gli occhi "Sei un genio. Dimmi tutto" "La donna lavorava per la famiglia Landini da più di tre anni. Era sposata e con una bambina piccola di 4 anni" Oh no "Domani dobbiamo comunicargli la notizia" "Aspetta voglio venire anche io! Domani mattina vi raggiungo" "Sei sicura?" "Si tranquillo, voglio parlare direttamente con loro" "Ok allora a domani" "A domani" Stacco la chiamata e mi cambio per andare a letto Io so cosa vuol dire perdere una madre da piccoli Con la paura di non ricordarsi più la sua voce e le sue carezze Dopo l'incidente di mia madre mi sembrava di aver perso ogni cosa Quando seppi che il colpevole non era stato preso deciso che lo avrei trovato ad ogni costo. Così quando per caso conobbi Drago e i suoi due amici e mi parlarono della Fenice, in un certo senso né entrai a far parte Iniziarono le indagini per scoprire chi era l'assassino di mia madre ma fino ad adesso avevano scoperto solo che la famiglia Landini centrava qualcosa Adesso che abbiamo una pista voglio seguirla personalmente Avrò la mia vendetta costi quel che costi