28-mare(1ª parte)

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Sto scegliendo un costume per andare al mare con Ambra, anche se dopo l'incubo di stanotte non sono proprio in forma, perché dopo essermi risvegliata non ho più dormito
Scelgo un costume nero

Sto scegliendo un costume per andare al mare con Ambra, anche se dopo l'incubo di stanotte non sono proprio in forma, perché dopo essermi risvegliata non ho più dormito Scelgo un costume nero

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e sopra un vestito celeste con le scarpe da ginnastica

e sopra un vestito celeste con le scarpe da ginnastica

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Appena finito di indossare il costume e il vestito scendo di sotto dove trovo Elisabeth e Ambra "Eccoti" dice Ambra "Sono pronta!"Elisabeth mi guarda "Te l'affido" annuisco poi mi dice "Però prima di andare penso ci sia una persona che vorrebbe pa...

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Appena finito di indossare il costume e il vestito scendo di sotto dove trovo Elisabeth e Ambra
"Eccoti" dice Ambra
"Sono pronta!"
Elisabeth mi guarda
"Te l'affido" annuisco poi mi dice
"Però prima di andare penso ci sia una persona che vorrebbe parlare con te" Dice sorridendo
"Chi?" Chiedo non capendo
Lei fa cenno dietro di me e vedo Ryan a braccia conserte in cima alle scale appoggiato ad una colonna
Io guardo Elisabeth e lei mi dice
"Vai"
Annuisco debolmente e salgo le scale
Appena gli arrivo vicino mi prende per il polso e mi tira nel corridoio per non farvi vedere
Mi abbraccia facendomi appoggiare la schiena al muro
"C'è qualcosa che non va?" Chiedo accarezzandogli i capelli
Lui mi bacia il collo
"Tutto non va... non mi va giù l'idea che sei mezza nuda di fronte ad altri uomini"
Borbotta
"Guarda che sono in costume mica in topless, gelosone" dico ridendo
Lui mi stringe di più
"Zitta" mi fa ridere ancora di più e lui mi tappa la bocca con la sua
"Non posso accompagnarti scricciolo ho una riunione troppo importante ma stasera verrò di sicuro"
Lo abbraccio
"Ti aspetto"
Ci diamo un ultimo bacio e scendo di sotto
Mi piace quando ci baciamo, sembriamo due fidanzatini adolescenti che ci nascondiamo dai genitori
Fidanzati...
Mi piacerebbe tanto
Durante il viaggio in macchina ripenso al mio incubo
Forse il ragazzino potrebbe essere mio cugino Vincent che adesso lavora a Boston, da piccoli giocavamo spesso insieme
"Ehi, a cosa pensi?" Chiede Ambra mentre accende la radio
"Nulla in particolare, senti spiegami come si svolgerà la giornata"
"Allora stamattina farò un giro nelle quinte per prendere qualche spunto per l'abito, poi pranzeremo, e nel pomeriggio ci sarà la sfilata. La sera conosceremo i più grandi stilisti durante il ballo"
Annuisco e giro dove mi indica Ambra
Scendiamo e lei indossa gli occhiali da sole andando verso un ombrellone privato
"Possiamo lasciare le cose qui, c'è il guardiano. Bene io vado, tu fai quello che vuoi, tanto basta che dici il mio nome per qualsiasi cosa ti verrà concessa"
Annuisco e lei corre via tutta eccitata
Mi siedo e ammiro il mare, ahhh che pace;
A quest'ora del mattino non c'è quasi nessuno in spiaggia
"Scusi" Chiedo ad un cameriere
"Potrei avere un succo di mirtilli e una crostata di frutta ?"
Lui annuisce "certo signorina arriva subito"
Prendo il telefono e chiamo Ryan
Dopo due squilli mi risponde
"Pronto!"
"Siamo arrivate sane e salve"
Dico ridendo
"Bene, dove sei adesso?"
"Sono sdraiata sotto un ombrellone ad ammirare il mare, tua sorella è andata a prendere alcuni spunti per il suo esame"
Il cameriere arriva
"A lei signorina"
"Grazie" mi siedo e ammiro la mia colazione
"Chi era?" Chiede Ryan
"Il cameriere che mi ha portato la colazione"
Dico bevendo il succo
"Mmm buono"
"Chi?" Dice arrabbiato
"Il succo, scemo"
Lo sento brontolare
"Ti chiamo più tardi devo andare scricciolo ciao"
"Ciao Ryan"
Mangio la mia colazione e poi decido di farmi una passeggiata
Mentre cammino da lontano vedo due persone e mi sembra di conoscerle ma da dietro non sono sicura
Appena uno dei due si volta li riconosco
"Giulio, Davide" li chiamo e corro verso di loro
"Tesoro ciao" li abbraccio
"Che ci fate qui?"
"Un po' di vacanza" dice Giulio "e tu?"
"Sono qui con Ambra per una sfilata"
Parliamo un po' passeggiando sul bagno asciuga e poi all'ora di pranzo torno all'ombrellone
Dato che Ambra non è arrivata ordino il pranzo perché deve essere affamata
"Due piatti di pasta a freddo, e 4 fette di Melone per favore"
Il cameriere annuisce e in quel momento arriva Ambra un po' giù di morale
"Ehi come è andata?" Le chiedo mentre si siede nella sdraio accanto alla mia
"Male, non mi è venuta in mente nessuna idea e poi con Alessia che non fa altro che punzecchiarmi non riesco a concentrarmi" dice esasperata posando la sua borsa
"Ok ora mangiamo e rilassati, poi andremo a fare un giro per liberare la mente"
Lei annuisce e ci godiamo il pranzo in pace
Decidiamo di fare una passeggiata per la pineta in modo che lei possa prendere spunto dalla natura
"Allora partiamo con i fondamentali: lungo o corto il vestito?" Chiedo
Lei ci pensa " ummm direi lungo, il mio titolo sarà 'una fata'"
"Bello, mi piace"
"Ok, poi colore?" Mastica la sua matita
"Mmm che ne dici del verde acqua, dopotutto rappresenta sia la natura che la location della sfilata, il mare"
Mi guarda sorpresa "brava, ottima idea"
"Bhe ora al design ci pensi tu" le dico e lei ride un po' sconsolata
Nel pomeriggio, guardiamo la sfilata e Ambra ha buttato giù un bozzetto e mi sembra carino
Finita, decidiamo di prenderci un po' di relax e andare al sole ma una mosca ci ferma
"Ma guarda guarda, che c'è ti sei portata dietro la tua guardia del corpo?" Dice Alessia ad Ambra
"Hai paura che ti mangio?" Ride come una strega
"Mamma mia Ambra, la senti anche tu questa mosca fastidiosa che ci ronza nell'orecchio?" Le chiedo e lei ride
"Oh si, molto fastidiosa"
"Si si fate finta di niente, ma vedrai che il premio lo vincerò io sicuramente non una raccomandata come te"
Mi parte la mano e uno schiaffo arriva sulla sua guancia
"Ma che fai?" Mi urla
"Ho schiacciato la mosca" prendo Ambra per il braccio e la trascino via
"Come fai?" Mi volto
"A fare cosa?"
"A difenderti così bene, non crolli mai"
Io abbasso lo sguardo
"Non è così; sono dovuta diventare così dopo la morte di mia madre. Le bambine della mia classe mi chiamavano orfana e non sai quante volte ho pianto senza farmi vedere da mio padre. Un giorno capii che se non avessi risposto mi avrebbero sotterrato e così dopo che capirono di non potermi più scalfire la piantarono di prendermi in giro"
Ci sediamo sulle sdraio
"Devi fare la cazzuta e rispondere a tono!"
Lei annuisce e mi abbraccia
"Grazie Desirè ti voglio bene"
"Anche io Ambra"

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