•35•✴️Il ballo ✴️

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<<Vuoi lasciare la borsa qua?>> Ma col cavolo Daniel. Gli feci cenno di no e me la infilai al braccio. Daniel mi prese la mano e mi tirò con forza che gli finì addosso.

<<Tutto bene?>> Mi chiese compiaciuto, io gli sorrisi e soffocai il disgusto che mi si era affacciato alla bocca dello stomaco.
La musica martellante si sentiva fino a qui.  Mi abbracciò prima di entrare.
<<Sono contento che mi hai perdonato.>> Feci per controbattere ma entrammo nella sala e non mi avrebbe sentito perciò non dissi nulla.
Mi lasciò andare non prima però di avermi fatto scivolare la mano giù per la schiena. Un patetico tentativo di palparmi il sedere, schifoso. M'irrigidí pensando che forse non lo avesse fatto apposta. Non appena entrammo gli amici di Daniel ci circondarono e mi squadrarono da cima a fondo senza un minimo di ritegno, i maschi sono tutti maniaci. Ora che finalmente avevo dimostrato di avere le tette mi mostrarono un minimo di attenzione, sono solo dei cretini.
Tra la folla scorsi Ally con il suo accompagnatore, però era davvero carino. Cercai di avvicinarmi a lei ma Daniel mi trattenne. <<Sei bellissima>> urlai per superare la musica.

<<Anche tu!>> Si avvicinò a me e mi abbracciò. <<Si sta comportando bene?>> Mi chiese nell'orecchio.

<<Finora. Posso? >> Posai lo scialle e la borsetta sul suo tavolo.

Tra la folla intravidi una persona sembrava molto a... Cinque? E lui che ci faceva qua, cazzo il suo smoking era...era..

<<Posso parlarti?>> Mi chiese tenendo la testa bassa. Non capisco il perché visto è stato lui a lasciarmi. E se fosse come ha detto Ally, che mi amasse veramente ma c'era una spiegazione più che valida? Accettai visto che Daniel non faceva altro che bere.
Appoggio delicatamente le mani sui miei fianchi facendo finta di ballare. Cazzo era bellissimo stare così con lui, avrei voluto ballare con lui tanto , ma doveva rispondere ad alcune domandine.

<<Che cosa vuoi?>>

<<Fra non molto ci sarà l'apocalisse..>>

<<Ah giusto, ovviamente e a quello che pensi. Io sono solo la macchina infernale che innescherà il tutto.>> Dissi distogliendo lo sguardo dal suo, se non l'avessi fatto non c'è l'avrei fatta.

<<Non è come pensi Ginny>> dio quel soprannome come mi era mancato, detto da lui faceva sembrare tutto perfetto.

<<E allora com'è? Mi hai espressamente detto che non valgo niente per te...>> Il modo in cui portava lo smoking era perfetto. Non c'era ragazzo più bello di lui in quella sala.
Mi strinse di più.
Eccitazione e timori s'impadronivano di me.
Le luci sopra di noi riflettevano sui suoi capelli scuri che avrei tanto voluto immergere una mano dentro per non cacciarla più.
<<Era una copertura ok, era un modo per cercare di farmi odiare da te. Non volevo che a causa mia tu soffrissi e..>>

<<E cosa...Cinque?!?>>chiesi aspettando con impazienza la risposta.

<<Io ho pensato che io sarei stato la causa della apocalisse, magari ti avrei fatto soffrire e perciò avresti innescato l'apocalisse.>> Disse guardandomi i suoi occhi verdi, anche quelli mi erano mancati, nel suo sguardo potevo leggere tutta la sua disperazione.

<<"Hai pensato" , e quello che fai  sempre, ovviamente la mia opinione non contava vero?>>

<<Ma io l'ho fatto per te...>>

<<No non è vero Cincque lo hai fatto per te stesso per evitare l'apocalisse dillo andiamo ammettilo.>> Dissi alzando il tono della voce, c'era la musica tanto e se anche mi stessero guardando in quel momento non m'importava niente.

'Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te' ☂️💗 [T.U.A🤍] 1° LibroWhere stories live. Discover now