•11•✴️ lightning ✴️

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<<ma cosa ti è preso? >> Mi chiese lui, scuotendomi per le spalle. <<Sei impazzita?>>
<<Lasciami>> lo spinsi debolmente, non ho bisogno di lui, non dopo come mi ha tratto. <<Sento caldo.>>
Lui mi studiò da capo a piedi. <<Ho capito, avevi caldo, così hai pensato di farti un bagnetto, in un lago pergiunto. È un lago Ginevra non un mare , lo sai benissimo che l'acqua è più fredda.>> Quello che dice non ha senso, cominciai a camminare barcollando verso il lago. Non feci in tempo a fare due passi che mi ritrovai le braccia di Cinque intorno ai fianchi. <<Non ci pensare nemmeno, non ritorni là dentro mi hai sentito?ti ammalerai>> mi spostò i capelli bagnati dalle guance. <<Anzi stai già male , senti quanto scotti.>> Mi appoggiai a lui premendo le guance contro il suo petto. Aveva un odore buonissimo. <<Io ti odio, non ti voglio. >>
<<Non mi sembra il momento di parlare di queste cose.>>
Era solo un sogno tanto. Gli strinsi le braccia intorno al collo. <<Ma ti voglio Cinque.>>
Cinque mi strinse a sua volta. <<Lo so ginny. Non prendi in giro nessuno. Dai su.>>
<<Io....io non mi sento tanto bene.>>
<<Gin>> mi guardò e mi prese il viso fra le mani. <<Ginevra guardami>>
Credevo di guardarlo ...ma le gambe mi cedettero , poi il nulla.

***

Non riuscivo a muovermi , penso che sto ancora sognando, solo che questa volta era un ricordo penso, di me e mia madre , solo che io non lo ricordo. Perché non ricordavo ?
Era una tiepida serata di Settembre inoltrato, penso che avevo all'incirca sette anni, ero nella mia stanza a giocare sul mio grande tappeto, quando sentì delle urle provenire dalla cucina , era la mamma che urlava, ma perché urlava lei non aveva mai urlato in vita sua , difronte a me mai. Poi sentì anche la voce di un uomo che parlava con lei, uscì lentamente dalla mia stanza e mi appoggiai alle scale per ascoltare.
Udì la voce della mamma. <<Pensi sempre male di tutti.>>
E l'uomo: <<almeno io penso.>> Ma chi era?
Seguì il rumore di vetri infranti sulle mattonelle della cucina. Capii che mamma aveva rotto i piatti.

<<Devi ridarmi Ginevra, i suoi poteri potrebbero peggiore stando qua, all'accademia sarebbe di più al sicuro.>>

<<Scordatelo. Sette anni fa' venisti alla mia porta dicendo che non la volevi, che non aveva nulla di speciale, e ora pensi di portarmela via?>>

<<Sono stato uno sciocco okk?? È questo che vuoi sentirti dire?! >>

Scesi le scale e li fissai, loro si girarono per guardarmi , quell'uomo era freddo , mi guardava con disprezzo... perché voleva me?

<<C-cosa, sta succedendo mammina?>>

<<Niente tesoro va di sopra a giocare>>

<<Ancora non gliel'hai detto vero, sei una stupida se pensi di tenerla al sicuro, i suoi poteri vanno ..>>

<<SFRUTTATI, VERO?? PENSI SOLO A QUESTO , ALLA TUA STUPIDA APOCALISSE, FUORI DA CASA MIA>>

A quel punto le lacrime cominciarono a scendere, veloci più che mai, iniziando a singhiozzare.

<<ORA BASTA!>> urlai con tutta la voce che avevo in corpo.

L'uomo di ghiaccio si girò dalla mia parte e la sua espressione mi fece sussultare. <<GINEVRA NO>> Un'esplosione di vetri infranti risuonò sopra di me. Mi accucciai e mi coprí la testa con le mani , sbirciando fra le dita. Il vento aveva spinto un grosso ramo della quercia in giardino. La mia camicia da notte si inzuppò all'istante.
Dalle finestre uscì una cascata d'acqua. La viole da dell'onda inzuppò la moquette del salotto.

<<Ho paura..>> dissi con le lacrime che ancora solcavano il mio viso.

Quell'uomo si avvicinò a me, poi sollevò la mano e mollò un sonoro ceffone. A quel gesto mi impietrí troppo sconvolta per respirare, le lacrime smisero di scendere. Mamma si avvicinò a lui.
<<Che cosa le hai fatto? >>
<<Stava piangendo, hai visto cosa stava per scatenare..>>

Mamma mi abbracciò stretta e in quell'istante mi sentì al sicuro.

<<Guardami piccola>> io la guardai.
<<Dimentica ...>>
<<No , non cancellargli la memoria.>>
<<Non è pronta a tutto questo.>> Io non capì, a cosa non ero pronta? Guardai la mamma lei mi prese il viso fra le mani e mi guardò dritta negli occhi.
<<Dimentica tutto , dimenticata quello che appena successo.

Detto questo il sogno finì e mi svegliai .





















🦋 Angolo autrice:🦋
Ho guyss!🤩
In questo capitolo ho messo una parte di un ricordo della protagonista Ve piasee🤪🤪
Purtroppo vi avviso che il 12° capitolo uscirà la prossima settimana forse il 7 perché finalmente finisce la scuola yeee🤩
Detto questo baci baci 😘

'Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te' ☂️💗 [T.U.A🤍] 1° LibroWhere stories live. Discover now